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Rendiconto condominiale e green pass, cosa cambia con il Decreto Legge n. 105/2021?

Slitta ancora il termine ultimo per la presentazione del rendiconto 2020, mentre per partecipare alle assemblee non è necessaria la certificazione verde.
Redazione 

Lo stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 è ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2021.

Questa, in sintesi, la disposizione normativa contenuta nel primo comma dell'art. 1 del decreto legge n. 105 del 23 luglio 2021.

L'altra novità, più attesa di questa che era scontata (non nella data, però), riguardava la certificazione verde, ai più nota come green pass, che tante critiche ha sollevato.

Mentre la proroga dello stato di emergenza legato alla pandemia da Covid-19 ha impatto diretto sulla gestione condominiale, la certificazione verde non incide in alcun modo sulle assemblee condominiali.

Vediamo più nel dettaglio il perché di queste conclusioni.

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Art. 63 bis d.l. 14 agosto 2020 n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020 n. 126, Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia.

Il termine di cui al numero 10) dell'articolo 1130 del codice civile è sospeso fino alla cessazione dello stato di emergenza da COVID-19, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020.

È stato ampiamente specificato, da più fonti, fin dall'entrata in vigore della citata disposizione che il riferimento alla delibera del 29 luglio 2020 - già superata alla pubblicazione della norma nella Gazzetta Ufficiale - va considerata come indicazione dell'atto normativo attuale di proroga dello stato di emergenza.

Così, ad esempio, per effetto del decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 la proroga dello stato di emergenza al 31 luglio 2021 (oggi spostata al 31 dicembre 2021) aveva fatto spostare in avanti il termine per la convocazione dell'assemblea per la presentazione del rendiconto 2020 al 28 gennaio 2022.

Con l'attuale termine ultimo dello stato di emergenza che è il 31 dicembre 2021, i centottanta giorni per la presentazione del rendiconto 2020 (e di tutti quelli il cui termine ex art. 1130 n. 10 c.c. è oggi sospeso) inizierà nuovamente a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Data questa premessa e fatta salva sempre un'eventuale ulteriore proroga, ad oggi il termine per la convocazione dell'assemblea per la presentazione del rendiconto 2020 è fissata al 30 giugno 2022. Lo stesso ad oggi riguardante il rendiconto per la gestione che si andrà a chiudere al 31 dicembre 2021.

Si badi: il fatto che il termine è sospeso non vuol dire che non possa essere convocata l'assemblea, né che non possa essere comunque utile nel frattempo redigere e inviare la bozza di rendiconto da approvarsi poi in sede assembleare.

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La sospensione del termine fa venire meno l'inquadramento del suo superamento nell'ambito delle gravi irregolarità tipiche di gestione. Che, comunque, non significa ipso iure automatica esclusione della condotta dagli elementi da valutare in sede di revoca, nella misura in cui l'omissione possa aver concretamente cagionato un danno o serio pericolo di danno al condominio. Come sempre si tratta di valutazioni da farsi caso per caso. In buona sostanza la sospensione del termine non è una sorta di "immunità".

Assemblee condominiali ok anche senza green pass

Il decreto, dicevano in principio, era atteso soprattutto per la regolamentazione della così detta certificazione verde, ossia l'attestazione dell'avvenuta vaccinazione, completa o solo per la prima dose, ovvero di effettuazione di un tampone negativo nelle precedenti 48 ore.

L'art. 3, inserendo nel decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 - convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021 - l'art. 9-bis individua una serie di attività e servizi per accedere ed usufruire ai quali sarà necessario essere dotati della predetta autorizzazione.

L'elencazione che per come è strutturata la norma ha evidente natura tassativa, non menziona le assemblee condominiali.

Ciò vuol dire che le riunioni potranno continuare a svolgersi, come di fatto è stato dal maggio 2020 (quando ne fu consentita la ripresa) continuando a seguire le semplici regole di distanziamento e utilizzazione della mascherina.

È bene rammentare che per lo svolgimento delle assemblee condominiali nessuna disposizione di legge o regolamentare prescrive un particolare protocollo, come per altre attività collettive.

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