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Decreto Rilancio, proroga per amministratore e presentazione del rendiconto?

All'esame del Governo, nel più volte annunciato decreto per l'emergenza, delle norme riguardanti anche il condominio.
Redazione 

Una bozza non è un provvedimento di legge, così come una FAQ sul sito del Governo non rientra nella gerarchia delle fonti.

Eppure tanto le bozze, quanto le FAQ sono entrate a far parte della nostra quotidianità, da quando, giustamente, si è in attesa di provvedimenti fondamentali ed indispensabili in questa Fase 2 dell'emergenza coronavirus.

Quello che era stato chiamato decreto Aprile, poi Maggio e adesso decreto Rilancio, dovrebbe contenere delle norme anche in materia condominiale.

Un interrogativo: sparito il riferimento al mese si apre ad una prospettiva più lunga di approvazione? Speriamo di no. Si vocifera che ogni giorno potrebbe essere quello giusto per l'approvazione in Consiglio dei Ministri.

Torniamo al condominio. A leggere quelle che sono le anticipazioni, le norme proposte sono assai deludenti. Qualcuno direbbe e dirà: sempre meglio che niente.

Forse, se si mette mano alla disciplina condominiale e come vedremo lo si dovrebbe fare con dei meri rinvii di termini, allora s'è compreso ben poco quello che serve al settore. Andiamo per gradi.

Bozza del decreto rilancio e condominio

Le anticipazioni dicono che il testo del decreto si comporrà di tantissimi articoli: l'art. 250, di modifica del d.l. 18/2020 convertito dalla legge n. 28/2020, aggiungerebbe all'art. 83 del suddetto decreto due commi, il 21-bis e 21 ter, di questo tenore:

«- Quando il mandato dell'amministratore è scaduto o in scadenza entro tre mesi alla data di entrata in vigore della presente legge, l'incarico dell'amministratore è rinnovato per altri sei mesi in deroga all'articolo 1129 del codice civile, fermo il diritto dei condomini di procedere alla revoca nella prima assemblea successiva al rinnovo.

- In deroga a quanto stabilito dall'articolo 1130, comma primo, numero 10), del codice civile, il termine per la convocazione dell'assemblea per l'approvazione del rendiconto consuntivo con data di chiusura successiva al 31 luglio 2019 è differito a 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio contabile».

Proroga del mandato dell'amministratore, i dubbi

Esiste una norma l'art. 1129, quattordicesimo comma, c.c. che di dice che l'amministratore dura in carica un anno e che tale incarico s'intende rinnovato per un periodo di egual durata.

Coronavirus, stop alle assemblee di condominio in tutta Italia se…

Ciò vorrebbe dire che la proroga di cui all'approvando decreto Rilancio troverebbe applicazione solo per gli amministratori che hanno il secondo mandato in scadenza, a meno che non si aderisca alla tesi che vede nel mandato dell'amministratore un mandato di fatto sine die: in tal caso questa norma non avrebbe alcun senso. Evidentemente chi l'ha redatta non la pensa così.

O ad essere maliziosi non conosce le problematiche sollevate da dottrina e giurisprudenza sul punto.

Presentazione del rendiconto, assemblee entro dicembre

Se l'esercizio condominiale chiude al 31 dicembre, com'è noto l'assemblea deve essere convocata entro il 30 giugno. La disposizione di cui al comma 21-ter porterebbe il termine al 31 dicembre 2020.

In generale, per gli esercizi chiusi dopo il 31 luglio 2019, il termine per la presentazione del rendiconto è spostato di 6 mesi, per un totale di dodici dalla chiusura.

Una soluzione, quella di posticipare deludente e frettolosa. Con l'ecobonus ed il sismabonus al 110%, con bonus facciate forse alle stese condizioni, con il limite del beneficio al 31 dicembre 2021, forse si sarebbe dovuto pensare a modi che consentissero lo svolgimento delle assemblee.

C'è la tanto spinta assemblea in via telematica, ma potrebbe esservi, in via eccezionale, una deroga al divieto di accumulo di deleghe. Insomma mettere al riparo l'amministratore dal termine dei 180 giorni, cosa che avverrebbe comunque in costanza dell'esistenza del divieto di assembramento, è meglio di niente, ma non è sufficiente a consentire di aiutare concretamente la corretta gestione condominiale.

Vedremo se da bozza diverrà decreto così come anticipato, ovvero se si saranno novità, che auspicate.

Nonostante l'emergenza coronavirus impatti anche sulla gestione del condominio, poco è stato fatto per la concreta gestione condominiale.

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