I presupposti. Nel corso della Biennale del condominio organizzata a Bari dall'Associazione ARCO, l'Onorevole Tateo illustrò delle novità in ambito condominiale. Di particolare importanza fu la notizia della volontà (dell'attuale Governo) di introdurre un registro nazionale obbligatorio per gli amministratori di condominio.
Secondo le prime indiscrezioni, il registro in esame dovrebbe prevedere una tassa da pagare per gli iscritti.
Inoltre, secondo l'Onorevole, al fine del raggiungimento di tale obbiettivo, preciso che era necessario realizzare un tavolo tecnico con tutte le associazioni di categoria al fine di avere una visione comune e soprattutto l'obbiettivo unico di una maggiore regolamentazione della professione dell'amministratore.
L'atteso tavolo tecnico tra amministratori e governo. Da quanto appreso nelle ultime ore, si terrà il 2 maggio 2019, presso il Ministero della Giustizia un Tavolo tecnico amministratori e governo.
A questo importante incontro sono state convocate 21 associazioni di categoria: ABICONF - ACAP - AIAC -AIMA -ALAC - AP - ANACI -ANAI - A.N.MM.I-ANAPI -APAC -ARAI - ARCO -AAP - ASSIAC - BMITALIA-CONFASSOCIAZIONI-CONFARAMMINISTRATORI-CONFEDIALIZIA-CONFAI FEDERPROPRIETA'- FNA - MAPI - REVCONDO - UNAI - GESTICOND - SESAMO- OSSERVATORIO NAZIONALE CONDOMINI--UPAC-CONFABITARE-CONF.AICO-
Le posizioni sulla possibile istituzione di un albo o registro sono molto diverse. Il dibattito sarà serrato, ogni associazione vorrà far emergere il proprio punto di vista, ma sicuramente è un buon inizio per affrontare in maniera organica la questione.
Altra questione: il compenso minimo garantito per i professionisti. Dalle notizie emerse dagli organi di stampo è emerso inoltre un incontro tra il Sottosegretario Morrone e i Consigli Nazionali.
Secondo il Ministro, per eliminare criticità ed assicurare ai liberi professionisti, soprattutto i più giovani, occorrerebbe un compenso minimo garantito così da permettere di avviare o svolgere in modo onesto e professionale la propria attività a servizio dei cittadini.
A breve ci dovrebbe essere un tavolo tecnico anche per attuare la legge sull'equo compenso.
In proposito, di avviso contrario sono diverse state le associazioni degli amministratori.
A tal proposito, molte associazioni di categoria hanno evidenziato che l'agente immobiliare e l'amministratore non sono compatibili; invero, per far venire meno l'incompatibilità, andrebbe modificata la norma rispetto all'ultima versione licenziata.