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Nuovi modelli energetici in condominio: l'avvio dell'attuazione

Nuovi modelli energetici potenzialmente impattanti sui condomini: a che punto siamo?
Marco Pezzaglia - Ingegnere 

Già in altri contributi abbiamo trattato il tema dei nuovi modelli energetici in condominio connessi a quelle che sono le nuove definizioni introdotte dalle recenti direttive europee che conformeranno il sistema energetico europeo, e quindi anche quello nazionale, nel prossimo decennio.

Ma cosa significherà esattamente questo dal punto di vista normativo? Come si passerà all'azione?

Si ricorda che ogni Direttiva europea per divenire norma cogente deve essere recepita da ciascun paese membro. Il percorso formale di recepimento passa da una legge delega che il Parlamento emana affinché il Governo, attraverso un atto avente forza di legge (un decreto legislativo), trasformi in legge nazionale le disposizioni di una direttiva.

Al decreto legislativo fanno poi seguito, di norma, una serie di decreti ministeriali aventi carattere attuativo e insieme questi, nel settore energetico, si aggiungono gli atti di carattere regolatorio che l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) adotta nell'ambito dei suoi poteri specifici (regolamentazione di carattere tariffario per l'uso delle reti e atti a presidio dello sviluppo della concorrenza del mercato).

Completano il quadro le norme di carattere tecnico che possono essere adottate, ad esempio, dai distributori di energia elettrica per la gestione delle procedure di connessione alla rete degli impianti degli utenti.

Dove siamo in questo momento? La risposta è quella che attualmente il Parlamento sta discutendo il disegno di legge per la delega al Governo. Si ricorda che, in materia di nuovi modelli energetici potenzialmente impattanti sui condomini, le definizioni che rilevano sono le seguenti:

  • autoconsumo collettivo e comunità energetica rinnovabile contenute nella Direttiva (UE) 2018/2001 (termine di recepimento: 30 giugno 2021);
  • utente attivo (anche in forma associata tra più utenti) e comunità energetica dei cittadini contenute nella Direttiva (UE) 2019/944 (termine di recepimento: 31dicembre 2020).

Le due direttive trattano di concetti molto simili tra loro, sebbene con nomi diversi e alcune differenze: ad esempio la direttiva (UE) 2018/2001 tratta unicamente sistemi con produzione da fonti rinnovabili, mentre la Direttiva (UE) 2019/944 tratta sistemi con forme di produzione qualunque, incluse quelle di tipo rinnovabile.

Il disegno di legge attualmente in discussione in parlamento va proprio a toccare, tra le altre cose, anche i predetti temi contenuti nelle dure direttive con un approccio, com'era da attendersi, simile.

Deleghe al Governo relative al recepimento Direttiva (UE) 2018/2001

Autoconsumo: riordinare la normativa vigente in materia di configurazioni per l'autoconsumo, ivi incluse quelle inerenti i sistemi efficienti di utenza e lo scambio sul posto, con l'obiettivo di favorire la realizzazione di tutti i sistemi di autoconsumo, anche collettivi, da fonti rinnovabili

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prevedere meccanismi per il monitoraggio degli effetti della diffusione dell'autoconsumo, anche ai fini dell'aggiornamento delle modalità di imposizione raccolta delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema

Comunità dell'energia: individuare misure per la promozione delle comunità di energia rinnovabile volte a favorire la partecipazione delle comunità locali alla realizzazione degli impianti, valorizzando la rete elettrica esistente e massimizzando l'utilizzo locale della relativa produzione energetica;

Ulteriori disposizioni:

  • prevedere misure per agevolare il massimo utilizzo dell'energia producibile da fonti rinnovabili, anche favorendo la diffusione e l'uso di sistemi di accumulo dell'energia, compresi i veicoli elettrici, e le connesse esigenze di ricerca e sviluppo
  • prevedere misure per la graduale installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici esistenti

Deleghe al Governo relative al recepimento Direttiva (UE) 2019/944

  • Autoconsumo: aggiornare il quadro normativo in materia di configurazioni per l'autoconsumo, di sistemi di distribuzione chiusi e di linee dirette, disciplinando le modalità e gli obblighi di servizio pubblico e p prevedendo un'adeguata partecipazione ai costi di sistema.
  • Comunità dell'energia: definire la disciplina relativa alle comunità energetiche dei cittadini, attive nell'ambito della generazione, dell'approvvigionamento, della distribuzione, dell'accumulo, della condivisione, della vendita di energia elettrica e della fornitura di servizi energetici, ivi inclusi i servizi di efficienza energetica e di ricarica dei veicoli elettrici, valorizzando la rete elettrica esistente e assicurando un'adeguata partecipazione ai costi di sistema.
  • Ulteriori disposizioni: definire il quadro normativo per lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di accumulo e per la partecipazione degli stessi ai mercati dell'energia elettrica e dei servizi, tenuto conto degli obiettivi di sviluppo e integrazione della generazione da fonti rinnovabili.

Il futuro sta per diventare presente, per tal motivo è necessario rimanere informati.

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