Vai al contenuto
bioscz

Stop IVA agevolata su fornitura servizio energia

Partecipa al forum, invia un quesito

un saluto a tutti i forumers ,

ho cercato nel Web conferma di quanto comunicatomi da amministratore in merito ad una nota dell'agenzia delle entrate che di fatto non rende più applicabile l'IVA agevolata al 10% su tariffe fornitura servizio energia , circa quattro anni fa abbiamo riconvertito la centrale termica ed installato un impianto solare termico per la produzione ACS e fino all'anno scorso mi risultava applicabile l'IVA al 10% sui euro/MWh , ora l'amministratore mi dice che l'azienda subentrante per la fornitura del servizio energia (riscaldamento e ACS) non applica più tale aliquota agevolata ma piena cioè il 22% , sulla basi di una non definita nota dell'Agenzia delle Entrate in proposito .

Preciso che l'impianto solare termico installato è di proprietà condominiale .

Qualcuno può precisarmi meglio in merito alla "questio" ??

Grazie e un saluto

grazie ,

eppure abbiamo un contratto con nota società di fornitura servizio energia stipulato a Luglio (quindi euro/MWh) e l'amministratore afferma che la società in questione ci addebiterà IVA al 22%

poichè afferma che essendo l'impianto solare termico di proprietà condominiale e quindi con ACS autoprodotta non fornita dall'azienda di fornitura servizio con proprio impianto , in base ad una non precisata recente nota agenzia entrate non è più possibile usufruire della aliquota agevolata 10%

io non sono riuscito a trovare discussioni in proposito .

Chiama la società e fatti dare qualche riferimento......e poi postalo per rendermi edotto, non so che dirti.

un aggiornamento dopo contatto con referente commerciale azienda interessata (dimensioni nazionali) per la fornitura del servizio energia in causa :

Allora mi viene risposto che in base ad una lettera chiarificatrice e restrittiva dell'agenzia delle Entrate del 22 Novembre 2013 prot. 0139042 su direttive CEE e sembra indirizzata al Ministero Economia ed alle Associazioni di categoria ( aziende fornitrici ) , lettera però della quale non sono ancora riuscito a trovare traccia su internet.... ;

l'aliquota IVA per i contratti di fornitura servizio energia sia quella ordinaria ( ora 22%) e che pertanto chi applica l'aliquota agevolata al 10% lo faccia a proprio esclusivo rischio , rischio del condominio non del fornitore, di trovarsi poi un addebito oneroso ed arretrato della differenza non pagata .

qualcuno a notizia di questa lettera ?

un saluto .

non ho contributi da darti, ma poichè l'argomento mi interessa e non so come tenere sott'occhio le risposte, inserisco questo messaggio

ciao!

ho preso visione della lettera della Agenzia delle Entrate di cui al thread e da quanto ho potuto vedere in sintesi le cose stanno così :

- La lettera è indirizzata alla AGESI (ass. imprese), al ministero Economia ed altri enti interessati.. ;

- ha come oggetto " Reiterazione IVA agevolata 10% su sevizio energia ai sensi del D.lgs 115/2008 , circolare 273 del 23/11/1998, DPR 412/93 ........"

- in sostanza la lettera inviata alle associazioni delle imprese fornitrici del servizio , ribadisce l'applicabilità della imposta ridotta del 10% in modo restrittivo esclusivamente se l'energia termica prodotta deriva esclusivamente "da impianti di cogenerazione ad alto rendimento o da fonti rinnovabili"

in tutti gli altri casi l'aliquota è ordinaria .

la lettera fa riferimento alla norma europea in materia di per se restrittiva rispetto a quella nazionale , per cui ogni estensione interpretativa aggrava il rischio già presente di incorrere in procedimento infrazione europea.

indi per cui le maggiori imprese di settore hanno ristretto l'applicazione IVA 10% escludendo gli impianti che non abbiano quelle rigide caratteristiche cogenerazione alto rendimento (termica elettrica) o fonti rinnovabili .

nel mio caso vi é

un impianto caldaia a condensazione ed un impianto solare termico per produzione ACS di nostra proprietà e pertanto l'impresa fornitrice ci comunica NON applicabile aliquota 10%

fine terza puntata

saluti

chiedo scusa ma sono un crapone.

nel caso in cui il condominio non ha produzione di energia ma è solo l'utilizzatore finale quale dovrebbe essere l'aliquota applicata?

comunque la responsabilità della giusta aliquota resta in capo all'azienda di energia elettrica o c'è responsabilità anche per il condominio?

grazie ciao:)

per quanto ne so ,

il condominio deve essere l'utilizzatore dell'energia termica ed elettrica prodotta (cogenerazione alto rendimento) o da fonti rinnovabili eolico,solare etc la quale verrà fatturata esclusivamente in questo caso con aliquota ridotta 10 % , nel caso invece l'energia sia solamente termica e prodotta seppure con caldaie ad alto rendimento (condensazione , etc) non sembra sia sufficiente e pertanto l'aliquota IVA fatturata al condominio sarà ordinaria (oggi 22%) mentre fino all'anno scorso veniva applicata anche in quest'ultimo caso magari assieme ad un solare termico , oggi rispetto alla nota restrittiva di cui sopra sembra certo il rischio che nel caso di applicazione estensiva dell'aliquota agevolata (10%) ...

Il condominio possa essere in futuro chiamato a rispondere della minore aliquota applicata pagandone la differenza con le eventuali sanzioni, ripeto il condominio , la ditta fornitrice fa solo da "transito" dell'imposta .

saluti.

nessuno interessato eppure non mi sembrava un argomento di scarso interesse ......

Evidentemente nessuno dei frequentatori del forum si trova nella tua condizione di produrre energia elettrica.

Per quanto riguarda i soli consumatori di energia acquistata dall'ENTE continua ad essere applicata l'iva agevolata del 10% se il condominio è a prevalente uso residenziale.

Sul Sito di ENEL sono sempre disponibili i moduli da compilare per richiedere l'iva agevolata:

 

--link_rimosso--

 

--link_rimosso--

scusa Leonardo53 ma devo fare alcune precisazioni :

-Nel mio condominio non abbiamo la cogenerazione ad alto rendimento e pertanto non produciamo energia elettrica con i pannelli fotovoltaici;

-Nel mio thread facevo riferimento esclusivamente alla produzione di energia termica (riscaldamento & ACS) prodotta a mezzo di centrale termica con caldaia a condensazione alimentata a metano.

un saluto

scusa Leonardo53 ma devo fare alcune precisazioni :

-Nel mio condominio non abbiamo la cogenerazione ad alto rendimento e pertanto non produciamo energia elettrica con i pannelli fotovoltaici;

-Nel mio thread facevo riferimento esclusivamente alla produzione di energia termica (riscaldamento & ACS) prodotta a mezzo di centrale termica con caldaia a condensazione alimentata a metano.

un saluto

Allora forse il problema è l'azienda subentrante.

Perchè avete deliberato di cambiare gestore? Il risparmio copre la maggiore iva?

Prova a recarti in un "PUNTO ENEL" (almeno guardi in faccia colui con cui parli) dicendo che sei intenzionato a cambiare nuovamente gestore.

Volendo potrai accedere sia ad ENEL libero mercato che mercato di maggior tutela.

Fino ad ora solo ho trovato solo modelli ENEL per richiedere l'iva agevolata, così come per la telefonia fissa solo Telecom sconta il canone del 50% a chi si trova in particolari condizioni economiche.

confermo quanto detto per enel ed aggiungo anche unogas, presente nel centro-nord

ciao 🙂

... ribadisco trattasi di fornitura di gas quindi i soggetti sono aziende che forniscono gestione e combustibile per il riscaldamento a meno che ENEL o meglio ENEL energia svolga anche tale servizio .

Non sto parlando di energia elettrica

abbiamo cambiato fornitore per problematiche e contenziosi insorti ... con un'altra delle note aziende nazionali che forniscono servizio di energia (riscaldamento) e che inizia con "S"

ma cmq. come citato nei post precedenti la diversa applicazione dell'IVA dipende da una recente precisazione restrittiva dell'Agenzia Entrate a cui quasi tutte le aziende di settore si sono adeguate , per non incorrere in sanzioni .

quindi mi volete dire cosa c'entra l'ENEL ?

un saluto e Buon ANNO !

... ribadisco trattasi di fornitura di gas quindi i soggetti sono aziende che forniscono gestione e combustibile per il riscaldamento a meno che ENEL o meglio ENEL energia svolga anche tale servizio .

Non sto parlando di energia elettrica

abbiamo cambiato fornitore per problematiche e contenziosi insorti ... con un'altra delle note aziende nazionali che forniscono servizio di energia (riscaldamento) e che inizia con "S"

ma cmq. come citato nei post precedenti la diversa applicazione dell'IVA dipende da una recente precisazione restrittiva dell'Agenzia Entrate a cui quasi tutte le aziende di settore si sono adeguate , per non incorrere in sanzioni .

quindi mi volete dire cosa c'entra l'ENEL ?

un saluto e Buon ANNO !

Nel mercato libero ENEL ENERGIA tratta sia l'energia elettrica che il gas metano.

Di altri gestori non so se è possibile avere un contatto "de visu" ma se ti rechi in un "PUNTO ENEL" sicuramente potrai chiedere se l'iva agevolata del 10% è stata soppressa oppure è ancora in vigore la risoluzione 112/2010 che prevede l'iva agevolata del 10% nei condominii fino a un consumo annuo di 480 mc per condòmino.

--link_rimosso--

 

http://www.enelenergia.it/mercato/libero/it-IT/condominio/offerte/assistenza_per_gli_amministratori

Nel mercato libero ENEL ENERGIA tratta sia l'energia elettrica che il gas metano.

Di altri gestori non so se è possibile avere un contatto "de visu" ma se ti rechi in un "PUNTO ENEL" sicuramente potrai chiedere se l'iva agevolata del 10% è stata soppressa oppure è ancora in vigore la risoluzione 112/2010 che prevede l'iva agevolata del 10% nei condominii fino a un consumo annuo di 480 mc per condòmino.

--link_rimosso--

 

http://www.enelenergia.it/mercato/libero/it-IT/condominio/offerte/assistenza_per_gli_amministratori

.... da una prima valutazione ho l'impressione vi sia cmq una diversa considerazione della applicabilità dell'IVA mentre io faccio riferimento alla lettera Ag. Entrate del 17:09:2013 la quale si riferisce alla ultima interpretazione (restrittiva) della vecchia disposizione n.122 della tabellaA parte terza del DPR n.633 del 1972 in merito alla disciplina IVA (10%) esclusivamente riferita al "Contratto servizio Energia" ,

quanto fai riferimento tu Leonardo53 credo si riferisca alla disciplina IVA per la sola fornitura del Gas e non del servizio energia ...appena possibile verifico , in questo paese di caos e burocrazia normativa non è facile...

A questo punto mi chiedo se non sia conveniente tornare ad una gestione diretta del riscaldamento condominiale previo acquisto diretto del combustibile ed affidamento della sola conduzione caldaia (terzo responsabile) , dato che da quanto mi risulta che l'IVA sia agevolata al 10% ,sull'acquisto di Gas combustibile per riscaldamento e produzione Acqua calda sia nel limite di 480 mc a condomino

vi risulta sia ancora così ???

grazie

scusate, entro in questo post dopo molto tempo dall'ultimo messaggio.

Io sto valutando di cambiare gestore (ora sono con ACEA mercato libero sia per il gas che per elettricità). La società che si è proposta afferma che posso beneficiare dell'IVA al 10 anche per il gas (io ne sto beneficiando solo su energia...) ma da quanto leggo in vari forum mi pare di capire che non sia più così o, meglio, ciò sia applicabile solo nel limite di 480 mc per condòmino o per condominio? grazie

Partecipa al forum, invia un quesito

×