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Lorenzo93

Iva agevolata sulla fornitura di energia elettrica del condominio

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Gentilissimi, 

ho letto proprio ieri su questo sito l'articolo riguardante una consulenza giuridica dall'AdE riguardo il regime di applicazione

dell' Iva sulla fornitura di energia elettrica per le parti condominiali. La consulenza specifica  che la fornitura dell'energia elettrica necessaria per il funzionamento delle parti comuni condominiali non può beneficiare dell'aliquota IVA agevolata del 10%.

 

https://www.condominioweb.com/fornitura-elettrica-parti-condominiali.15378

 

Ho cercato conferme nel forum ma in diverse discussioni si parla sempre di IVA agevolata al 10% come se fosse un dato assodato ed indiscusso.

 

Cosa ne pensate?

 

ritenete che sia  opportuno intervenire su contratti in essere con iva agevolata e richiedere la modifica del regime con iva al 22% ??  

 

Si rischia forse il recupero dell' IVA eventualmente non pagata negli ultimi 5 anni? 

 

 

Lorenzo93 dice:

Cosa ne pensate?

 

ritenete che sia  opportuno intervenire su contratti in essere con iva agevolata e richiedere la modifica del regime con iva al 22% ??  

 

Si rischia forse il recupero dell' IVA eventualmente non pagata negli ultimi 5 anni? 

 

🤔ohibo'......hai dei contratti in essere per l'energia elettrica delle parti comuni con iva agevolata? Non dovrebbero proprio essercene, AdE non ha fatto che ribadire un concetto logico; evidentemente l'associazione che ha promosso l'interpello voleva risparmiare sull'iva, ma il gestore non dovrebbe aver fatto contratti ad uso "residenziale abitativo" ad un condomìnio, quantomeno a me non risulta.

Comunque, se così fosse (da come poni il quesito probabilmente tu hai un simile problema) i casi sono due:

1) è stato l'amministratore che ha fatto una dichiarazione mendace al fornitore, in questo caso meglio variare la destinazione d'uso dell'energia; se l'amministratore vuol essere onesto la farà retroattiva di 5 anni, andando incontro al recupero iva da parte del gestore.

2) non è stato l'amministratore che ha dichiarato qualcosa di non veritiero al gestore: in questo caso l'applicazione dell'iva è un problema del gestore.

Danielabi dice:

ohibo'......hai dei contratti in essere per l'energia elettrica delle parti comuni con iva agevolata? Non dovrebbero proprio essercene

A dire il vero, nel mio condominio il cui fornitore è ENEL servizio elettrico (quello di maggior tutela), abbiamo l'iva al 10% da sempre.

Non se, chi e quando abbia firmato una dichiarazione ma ricordo da vecchie discussioni che c'era un modulo da compilare in cui barrare la voce "condominio" e da inviare all'ufficio ENEL di Potenza (per tutta Italia).

Ho fatto una breve ricerca ed ho trovato un modulo simile che usa ENEL energia - mercato libero.

Al link in calce c'è il modulo:

https://www.enel.it/content/dam/enel-it/documenti-imprese/agevolazioni-fiscali/luce/ModuloRiduzioneIVA.pdf

 

anch'io nel mio condominio ho l'iva al 10 % con enel energia.

ricordo però che quando cambiammo tipologia di contratto per gestire meglio i consumi tra ascensore (6KW) e luce scale (3KW), le prime fatture riportarono l'iva al 22%.

compilai e spedii un modulo (forse quello postato da @Leonardo53  o quello dell'epoca) e dalle bollette successive l'iva fu ridotta al 10%.

se trovo il modulo spedito all'epoca lo posto.

 

Leonardo53 dice:

A dire il vero, nel mio condominio il cui fornitore è ENEL servizio elettrico (quello di maggior tutela), abbiamo l'iva al 10% da sempre.

Non se, chi e quando abbia firmato una dichiarazione ma ricordo da vecchie discussioni che c'era un modulo da compilare in cui barrare la voce "condominio" e da inviare all'ufficio ENEL di Potenza (per tutta Italia).

Ho fatto una breve ricerca ed ho trovato un modulo simile che usa ENEL energia - mercato libero.

Al link in calce c'è il modulo:

https://www.enel.it/content/dam/enel-it/documenti-imprese/agevolazioni-fiscali/luce/ModuloRiduzioneIVA.pdf

 

Anche nei condomìni da me gestiti c'è enel servizio elettrico, ma l'iva è al 22%.....

peraltro quella dichiarazione è sibillina, nel senso che Enel declina ogni responsabilità, e fa fare una dichiarazione richiamando una circolare del 1999 di AdE, che è un contorcimento.....

Se avete inviato una dichiarazione tipo quella postata, penso che non abbiate nulla da fare, se non inviare una nuova dichiarazione, anche se il gestore dovrebbe allinearsi spontaneamente a quanto precisato da AdE.

paul_cayard dice:

anch'io nel mio condominio ho l'iva al 10 % con enel energia.

ricordo però che quando cambiammo tipologia di contratto per gestire meglio i consumi tra ascensore (6KW) e luce scale (3KW), le prime fatture riportarono l'iva al 22%.

compilai e spedii un modulo (forse quello postato da @Leonardo53  o quello dell'epoca) e dalle bollette successive l'iva fu ridotta al 10%.

se trovo il modulo spedito all'epoca lo posto.

 

trovato.

 

--link_rimosso--

paul_cayard dice:

trovato.

 

--link_rimosso--

Bene....quindi era normale inviare tale dichiarazione (perchè per i "miei" condomìni non l'hanno fatto? 🤔)

Considerando che tali dichiarazioni richiamavano una circolare del 1999 che ora è stata superata, dovreste presentare nuova dichiarazione.......in sostanza, sentite il gestore. 😊

Inserisco un altro elemento di valutazione.

Il Condomino XY  ha un contatore di energia elettrica unico: 

fornice energia elettrica per le parti comuni -  scale, ascensore, ecc.. -  nonchè per la centrale termica VRF condominiale che serve gli impianti di riscaldamento e climatizzazione  delle singole unità abitative. L'impianto è dotato di sistema di contabilizzazione dei consumi delle singole unità (tutte le unità servite dal contatore sono abitazioni).

In questo caso, con l'uso promiscuo (abitazioni e servizi condominiali) si applica l'IVA agevolata oppure al 22%  ??   

Modificato da Lorenzo93
Lorenzo93 dice:

Inserisco un altro elemento di valutazione.

Il Condomino XY  ha un contatore di energia elettrica unico: 

fornice energia elettrica per le parti comuni -  scale, ascensore, ecc.. -  nonchè per la centrale termica VRF condominiale che serve gli impianti di riscaldamento e climatizzazione  delle singole unità abitative. L'impianto è dotato di sistema di contabilizzazione dei consumi delle singole unità (tutte le unità servite dal contatore sono abitazioni).

In questo caso, con l'uso promiscuo (abitazioni e servizi condominiali) si applica l'IVA agevolata oppure al 22%  ??   

La risposta l'ha fornita AdE con la risposta all'interpello:

Essendo impiegata esclusivamente in luoghi diversi dall'abitazione, non può soddisfare il requisito dell'uso domestico richiesto per l'applicazione dell'aliquota ridotta.

In conclusione, secondo l'Agenzia delle Entrate, "la circostanza che le parti comuni di un edificio non possano essere destinati all'abitazione, a carattere familiare o collettivo, non consente di soddisfare il requisito dell'uso domestico richiesto dalla disposizione agevolativa di cui al numero 103 della tabella A, parte terza, allegata al DPR n. 633/72".

Inoltre, come regola generale, per poter usufruire di una agevolazione deve applicarsi per intero la condizione prevista per l'agevolazione, quindi nel caso di utilizzo "spurio" non si puo' applicare l'iva ridotta.


 

 

Per esperienza personalmente ho l'IVA al 10% in tutti i condomini a parte un supercondominio dove c'è Edison che invece ha applicato IVA al 22% e recupero dell'IVA retroattiva quando c'era ancora la precedente amministratrice.

davidino1978 dice:

Per esperienza personalmente ho l'IVA al 10% in tutti i condomini a parte un supercondominio dove c'è Edison che invece ha applicato IVA al 22% e recupero dell'IVA retroattiva quando c'era ancora la precedente amministratrice.

Mi sento una mosca bianca....

 

davidino1978 dice:

Per esperienza personalmente ho l'IVA al 10% in tutti i condomini a parte un supercondominio dove c'è Edison che invece ha applicato IVA al 22% e recupero dell'IVA retroattiva quando c'era ancora la precedente amministratrice.

Nel mio condominio abbiamo parte di un lastrico solare locato per cui se vogliamo applicare alla lettera quanto dice l'Agenzia delle entrate, forse nemmeno il mio condominio meriterebbe l'iva agevolata.

Ora, però, poichè da 10 anni amministro io e non ho mai firmato alcunchè, che me la fa fare di andare a chiedere una modifica?

Paghiamo circa 1.500 euro annue di energia elettrica iva compresa per cui foese paghiamo circa 140 euro di iva anzichè 340.

Cosa ci potrà mai succedere? 

Restituire 200 euro annue per 5 anni per un totale di 1.000 euro + altri 1.000 euro di sanzione?

E per tutti quei condominii che pagano l'iva al 10% dove al piano terra ci sono locali commerciali come la mettiamo?

Secondo me le mosche bianche sono davvero quei condominii che pagano il 22% 

 

Modificato da Leonardo53

ho trovato questi interessanti articoli pubblicati su siti autorevoli:

 

1) sull'uso promiscuo (spurio):  condomini con abitazioni,  uffici e autorimesse "non tutte pertinenziali alle abitazioni", nella fornitura di energia per le parti comuni  IVA AL 22%

--link_rimosso-- 

 

2)  condomini con SOLE  UNITA' ABITATIVE,  nella fornitura di energia per le parti comuni 

IVA AGEVOLATA 10%!!!  

cito

""Se nel condominio non ci sono unità immobiliari con destinazione diversa dall’abitativa la fornitura alle parti comuni condominiali viene assoggetta all’aliquota ridotta.""

https://www.condominioweb.com/iva-agevolata-per-interventi-di-manutenzione.12307 

 

 

Lorenzo93 dice:

 

1) sull'uso promiscuo (spurio):  condomini con abitazioni,  uffici e autorimesse "non tutte pertinenziali alle abitazioni", nella fornitura di energia per le parti comuni  IVA AL 22%

--link_rimosso-- 

Infatti, come dicevo!

 

Lorenzo93 dice:

2)  condomini con SOLE  UNITA' ABITATIVE,  nella fornitura di energia per le parti comuni 

IVA AGEVOLATA 10%!!!  

cito

""Se nel condominio non ci sono unità immobiliari con destinazione diversa dall’abitativa la fornitura alle parti comuni condominiali viene assoggetta all’aliquota ridotta.""

https://www.condominioweb.com/iva-agevolata-per-interventi-di-manutenzione.12307 

 

si, ma ora c'è un nuovo interpello di AdE...è vero che non è vincolante per tutti, ma crea i presupposti per un contenzioso.

 

Avevo visto l'articolo postato da Lorenzo, mi sembrava una "stranezza", nel senso che ritenevo che la stragrande maggioranza dei condomìni avesse l'iva sull'energia elettrica al 22%, anche a me sembra logico dati i presupposti per l'agevolazione. Ho scoperto di far parte della stragrande minoranza!

Ciao a tutti,

essendo particolarmente "sensibile" all'IVA applicata per le utenze (tra l'altro sto letteralmente litigando con alcuni fornitori per l'IVA del 22 sul gas che applicano erroneamente in alcune casistiche) confermo le versioni riportate: ho sempre richiesto di applicare l'IVA al 10% sull'energia elettrica delle parti comuni, a condizione (come da prestampato dei vari fornitori) che la prevalenza delle unità fosse abitativa (quindi anche promiscuo, a patto che il non abitativo fosse inferiore al 50%).

Quindi questa novità che è stata pubblicata mi spiazza non poco!

Con un tale "assist" mi aspetto che tutte le fatturazioni (promiscue e non) dal 1 gennaio verranno emesse con IVA al 22%, senza se e senza ma...

Ditemi che mi sfugge qualcosa....... 😞

AlbertoBS dice:

Ciao a tutti,

essendo particolarmente "sensibile" all'IVA applicata per le utenze (tra l'altro sto letteralmente litigando con alcuni fornitori per l'IVA del 22 sul gas che applicano erroneamente in alcune casistiche) confermo le versioni riportate: ho sempre richiesto di applicare l'IVA al 10% sull'energia elettrica delle parti comuni, a condizione (come da prestampato dei vari fornitori) che la prevalenza delle unità fosse abitativa (quindi anche promiscuo, a patto che il non abitativo fosse inferiore al 50%).

Quindi questa novità che è stata pubblicata mi spiazza non poco!

Con un tale "assist" mi aspetto che tutte le fatturazioni (promiscue e non) dal 1 gennaio verranno emesse con IVA al 22%, senza se e senza ma...

Ditemi che mi sfugge qualcosa....... 😞

Be'...Alberto non sarò l'unica a dover pagare "cara" l'iva???!!! 😊

 

Per quanto riguarda il gas resta il doppio binario: 10% cottura sino ad un tot di calorie, 22% riscaldamento. Il gas è inevitabilmente ad "uso abitativo".....se salta fuori che c'è chi ha i caloriferi anche nelle parti comuni, non parlo piu'!!!

 

Per quanto riguarda l'energia elettrica, vedremo.......quella di AdE è la risposta ad un interpello, quindi vale sicuramene la soluzione data a chi ha posto la domanda, ma potrebbe non valere per tutti gli altri, anche se, ovviamente, è indice di un chiaro orientamento ed interpretazione autentica. (leggasi contenzioso certo).

La circolare su cui si basano le dichiarazioni che ho visto risale al 1999 ( se la volete leggere....qui Circolare-Ministero-delle-Finanze-n-1.pdf) e devo dire che quanto a contorcimenti è esemplare. Vedremo se i gestori si adegueranno (ripeto, per me avrebbero già dovuto farlo....)

Danielabi dice:

Be'...Alberto non sarò l'unica a dover pagare "cara" l'iva???!!! 😊

 

Per quanto riguarda il gas resta il doppio binario: 10% cottura sino ad un tot di calorie, 22% riscaldamento. Il gas è inevitabilmente ad "uso abitativo".....se salta fuori che c'è chi ha i caloriferi anche nelle parti comuni, non parlo piu'!!!

 

Per quanto riguarda l'energia elettrica, vedremo.......quella di AdE è la risposta ad un interpello, quindi vale sicuramene la soluzione data a chi ha posto la domanda, ma potrebbe non valere per tutti gli altri, anche se, ovviamente, è indice di un chiaro orientamento ed interpretazione autentica. (leggasi contenzioso certo).

La circolare su cui si basano le dichiarazioni che ho visto risale al 1999 ( se la volete leggere....qui Circolare-Ministero-delle-Finanze-n-1.pdf) e devo dire che quanto a contorcimenti è esemplare. Vedremo se i gestori si adegueranno (ripeto, per me avrebbero già dovuto farlo....)

Io ho gas in un condominio per riscaldamento della saletta condominiale.

davidino1978 dice:

Io ho gas in un condominio per riscaldamento della saletta condominiale.

🤐

Danielabi dice:

La circolare su cui si basano le dichiarazioni che ho visto risale al 1999 ( se la volete leggere....qui Circolare-Ministero-delle-Finanze-n-1.pdf) e devo dire che quanto a contorcimenti è esemplare. Vedremo se i gestori si adegueranno (ripeto, per me avrebbero già dovuto farlo....)

L'ho letta stamattina ed in effetti, ci sono alcuni punti che, a mio avviso, potrebbero dare ragione al condominio:

 

"Si precisa, altresì, che nei casi di utenze ad utilizzazione promiscua come, ad esempio, nel caso di conventi con annessi asili, di strutture militari nelle quali risultino ubicati, oltre alle strutture residenziali, anche comandi, uffici, depositi, officine, spacci e servizi vari, ecc., ove non sia in sostanza possibile determinare la parte impiegata negli usi domestici agevolati per mancanza di distinti contatori, l'imposta non può che rendersi applicabile con l'aliquota ordinaria sull'intera fornitura, per il principio di ordine generale in base al quale la disciplina ordinaria può essere derogata da quella speciale nell'ipotesi in cui siano individuati i presupposti previsti da quest'ultima."

Per come la vedo io, è evidente che anche nei condominii che hanno dei negozi al piano strada, ogni negozio ha il proprio distinto contatore con regolare contratto di fornitura con iva al 22% e non preleva energia elettrica dal contatore condominiale

 


"Il legislatore attraverso il richiamo "all'uso domestico" dei consumi in discorso ha infatti limitato l'agevolazione alle sole ipotesi di impiego di energia elettrica, del gas, del calore-energia nella propria abitazione a carattere familiare o in analoghe strutture a carattere collettivo con esclusione, pertanto, delle ipotesi in cui i cennati prodotti vengano utilizzati promiscuamente anche in strutture non residenziali.
Ugualmente non si ravvisa "l'uso domestico" nelle somministrazioni predette, dirette a soddisfare i bisogni di ambienti destinati ad uffici, sia pubblici che privati, essendo tali strutture prive del requisito della residenzialità."

Anche qui, l'energia elettrica utilizzata per le parti comuni (anche di una sala condominiale), mi pare proprio impiegata per strutture a carattere collettivo.

 

Se proprio vogliamo pignoleggiare, il problema sorgerebbe in quei condominii che usano l'energia elettrica condominiale per le cantine e box privati.

In questo caso, dove anche su questo forum si è spesso consigliato di usare la corrente condominiale mettendo un contatore a defalco in ogni box, certamente si avrebbe un uso promiscuo con iva al 22%

 

Pertanto è mia opinione che l'amministratore che firma la dichiarazione che fa riferimento alla Circolare e con il contatore condominiale non alimenta proprietà private (negozi, cantine, box...) dovrebbe stare tranquillo come lo è il mio condominio da SEMPRE.

Se dovessero chiedere il rimborso degli ultimi 5 anni, se ne discuterà e/o si pagherà ma a mio avviso, per come la vedo io, in base a quella circolare non sto frodando nessuno perchè l'energia elettrica misurata dal distinto contatore condominiale la sto usando esclusivamente per la collettività. 

Modificato da Leonardo53
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Leonardo53 dice:

in base a quella circolare non sto frodando nessuno

No, infatti Leo....le liberatorie che si sono fatti firmare i gestori richiamano la circolare che permette l'utilizzo al 10%; ora quella circolare (peraltro richiamata nella risoluzione di AdE) è stata superata da questa nuova interpretazione, per cui l'iva comune dovrebbe essere al 22%.

In ogni caso (visto che la notte porta consiglio..😊) statevene fermi, vediamo se si muovono i gestori.

  • Grazie 1

Alcuni Condomini che ho in gestione hanno come fornitore Enel Energia, altri Servizio Elettrico Nazionale (maggior tutela); in tutte le bollette è applicata l'IVA al 10% e in tutte è specificato "tipologia cliente: usi diversi".

Questo sia per i Condomini che amministro da poco, e nei quali non ho firmato sicuramente nulla, sia in quelli che amministro da molti anni; non ricordo di aver firmato documenti simili a questo 

paul_cayard dice:

trovato.

 

--link_rimosso--

Per le forniture attivate con Enel Energia ho controllato il contratto, che non è stato fatto per uso domestico in quanto denominato "enelbusiness"; nelle condizioni non è richiamata l'aliquota IVA e l'unico documento da me trasmesso successivamente alla firma contrattuale è stata la "dichiarazione dei dati catastali identificativi dell'immobile", non compilata poiché inserito il codice 6 (contratti stipulati con Condomini) nelle Avvertenze "dati non compilati per i seguenti motivi". Enel Energia mi ha inviato comunicazione di attivazione specificando accanto al numero della fornitura "IVA 10%" con la sola nota di trasmettere una dichiarazione d'intento nel caso si fosse un esportatore abituale.

Per quanto riguarda invece Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel distribuzione) ho guardato l'unico contratto firmato da me e anche qui nessuna dichiarazione per aliquota IVA al 10%; da parte dell'Ente invece una comunicazione con l'elenco dei costi a titolo di spese contrattuali ai quali è stata applicata questa aliquota, come in tutte le bollette successive.

Essendo abbastanza sicura di non aver firmato liberatorie in proposito penso mi convenga attendere per vedere come si muoveranno gli Enti fornitori di energia elettrica.

Sicuramente controllerò meglio in archivio, ma fin qui mi sembra di aver capito che a fronte di contratti intestati a un Condominio per "usi diversi" siano stati i fornitori stessi ad applicare l'aliquota al 10% fin da subito.

 

Sjlva dice:

Sicuramente controllerò meglio in archivio, ma fin qui mi sembra di aver capito che a fronte di contratti intestati a un Condominio per "usi diversi" siano stati i fornitori stessi ad applicare l'aliquota al 10% fin da subito.

Bene, quindi aspettiamo le loro mosse.

Continuo a non capire perchè i "miei" condomìni pagano il 22% 🤔 (la solita sfiga? 😥)

Sjlva dice:

Sicuramente controllerò meglio in archivio, ma fin qui mi sembra di aver capito che a fronte di contratti intestati a un Condominio per "usi diversi" siano stati i fornitori stessi ad applicare l'aliquota al 10% fin da subito.

Mi sono andato a scaricare l'ultima fattura del condominio emessa due giorni fa (che scade il 27 dicembre) ed in effetti anche nella fattura del mio condominio, come tipologia di contratto è scritto "ALTRI USI" ed il contratto è stato stipulato nel 1985, mentre nel contratto della mia abitazione è scritto "uso domestico residenziale".

L'iva è al 10% ma è applicata anche sulle accise.

Girando sul web ho viso che ci sono diverse sentenze sull'illegitimità di applicare un'imposta su una tassa.

Beh, come si evince dalla fattura, la differenza è di circa 1 euro a bimestre e di sicuro non andrò a fare causa per farmi rimborsare 6 euro annui per 5 anni 😃

 

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Leonardo53 dice:

L'iva è al 10% ma è applicata anche sulle accise.

ooooh, non solo Enel, ci sono enti vari che applicano l'iva su altre imposte! 🤐

L'interpretazione dell'AdE è un poco fumosa in "legalese". Tuttavia io capisco, ed è scritto, che l'USO DOMESTICO si realizza quando "nelle somministrazioni rese nei confronti di soggetti che, in qualità di consumatori finali, impiegano l’energia elettrica o termica nella propria abitazione, a carattere familiare o in analoghe strutture a carattere collettivo e che non utilizzano l’energia nell’esercizio di imprese o per effettuare prestazioni di servizi rilevanti ai fini IVA, anche se in regime di esenzione."

Quindi se il condominio è 100% residenziale l'iva è 10%. Se invece il condominio è prevalentemente residenziale l'iva è il 22%. (a meno che esistano contatori a sottrazione utili a determinare quanto è usato dai domestici e quanto dagli impresari).

Il quesito posto era SOLO per i condomini che hanno una presenza di unità immobiliari destinate ad esercizio di impresa. La risposta data dall'AdE è data ESCLUSIVAMENTE "con riferimento alla fattispecie in esame".

 

In buona sostanza non è cambiato NIENTE. Se l'amministratore dichiara che il condominio è 100% residenziale iva 10%. Se l'amministratore dichiara che il condominio è 100% residenziale ma c'è anche una sola UI "commerciale", l'amministratore non può pretendere iva al 10%..

 

Ora il difficile sarà farlo capire ai fornitori di energia (anche loro forse analfabeti funzionali?) ciao ciao

 

fonti: 

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Modificato da istrice41

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