Condominio Web: Il portale N.1 sul condominio
Iscriviti alla
Newsletter
chiudi
Inviaci un quesito

Occupazione illegittima di un immobile: il danno subito dal proprietario è “in re ipsa”?

Cosa succede nel caso in cui si perda la disponibilità di un bene immobile a causa dell'occupazione illegittima di un immobile ?
Avv. Fabrizio Plagenza - Foro di Roma 

Cosa succede nel caso in cui si perda la disponibilità di un bene immobile a causa dell'occupazione illegittima di un immobile? La questione sottoposta al giudizio del Tribunale di Roma, è stata recentemente decisa con la sentenza n. 11004 del 27/05/2019.

Il caso in questione ha riguardato le rispettive rivendicazioni avanzata da due Condominii in Roma. In particolare, con atto di citazione in giudizio, uno dei due condominii adiva il Tribunale di Roma, esponendo di essere comproprietario della metà indivisa di una strada privata che lo separava dall'altro comproprietario, il Condominio frontista convenuto.

Riferiva l'attore di avere il possesso pacifico da oltre 45 anni ma che, ad un certo punto, il Condominio convenuto si era impossessato di una porzione di essa, delimitandola con paletti, catene e segnaletica orizzontale e destinandola anche, in parte, a posti auto riservati all'uso esclusivo dei propri condomini e, per la restante parte, a spazio di manovra riservato a facilitare l'accesso al proprio ingresso carrabile.

Di fatto, dunque, il Condominio convenuto si era impossessato di parte di proprietà posseduta dall'altro Condominio.

Si verteva, dunque, in materia di occupazione abusiva di parte della strada privata, secondo quanto lamentato dal Condominio attore.

L'illecita occupazione di un immobile è scriminata dallo stato di necessità (gravidanza e invalidità)?

Di talché, l'attore chiedeva al Tribunale di ordinare al Condominio convenuto la restituzione della porzione della detta strada privata "illegittimamente delimitata e detenuta invia esclusiva dal condominio convenuto, con rimozione di ogni impedimento, ostacolo, segnale e divieto posto a limitazione d'uso della detta area", oltre la cessazione "di ogni turbativa e molestia dei diritti di comproprietà paritaria e indivisa spettanti al Condominio attore" e di "risarcire il danno causato o, in subordine, a indennizzare ex art. 2041 c.c. del pregiudizio arrecato con l'illegittima occupazione della parte di strada privata di cui è causa in ragione del valore d'uso dell'area occupata".

L'attore, a sostegno della propria pretesa, invocava anche il Regolamento di Condominio, in forza di quanto in esso contenuto ed accettato.

 Continua [...]

Per continuare a leggere la notizia gratuitamente clicca qui...

Sentenza inedita
Scarica Tribunale di Roma n. 11004 del 27/05/2019.
  1. in evidenza

Dello stesso argomento