Condominio Web: Il portale N.1 sul condominio
Iscriviti alla
Newsletter
chiudi
Inviaci un quesito

Il condomino è responsabile penalmente dei canti dei suoi galli

La condotta dell'imputato, che non impedisce gli strepiti dei galli, integra il reato di disturbo alle occupazioni e al riposo dei vicini.
Redazione Condominioweb.com 

La vicenda. Con sentenza, la Corte di appello confermava la sentenza con cui il Tribunale di Forlì aveva condannato alla pena di giorni 20 di arresto, perché ritenuto colpevole del reato di cui agli art. 81 e 659 cod. pen., a lui contestato perché, non impedendo il canto di tre galli di sua proprietà, che venivano lasciati liberi in orario notturno e senza le opportune cautele volte al contenimento delle emissioni sonore, nonostante le segnalazioni ricevute, disturbava il riposo di una quantità indeterminata di persone.

Il tribunale obbliga il gallo a tacere fino alle 8 del mattino

Il ragionamento della Cassazione. Tale situazione, nonostante le proteste degli interessati e i richiami formali dell'amministratore di condominio, provocava non pochi disagi ai condomini, impedendo loro di dormire regolarmente e di compiere durante il giorno le ordinarie attività domestiche senza fastidi, al punto che la decideva per questo di cambiare casa.

Le dichiarazioni delle persone offese, tra loro convergenti, hanno peraltro trovato riscontro nell'accertamento compiuto dal tecnico dell'Arpa, che, in occasione di due sopralluoghi eseguiti, verificava che i galli di proprietà di rinchiusi in una baracca, cantavano per 5-6 minuti a intervalli di 20-30 minuti, venendo calcolati in 18 minuti 106 eventi sonori, percepibili anche dalla strada, con una frequenza di 10 secondi uno dall'altro.

In applicazione di tale premessa interpretativa, l'elemento oggettivo del reato nel caso di specie risulta ampiamente comprovato, dovendosi ritenere superata la normale tollerabilità delle emissioni sonore, soprattutto nella fascia notturna, e ciò alla luce della prolungata estensione temporale dei fatti (che certo non possono essere circoscritti alle sole date dei rilievi dell'Arpa), che hanno provocato, a più di un condomino, disturbi del sonno debitamente documentati.

Inoltre, era emerso che la condotta illecita si era protratta per almeno tre anni, senza che assunzione di alcuna cautela per contenere l'impatto esterno delle emissioni sonore prodotte dai galli di sua proprietà, pur essendo stato destinatario di una serie di richiami e di segnalazioni non solo da parte dell'amministratore del condominio, ma anche dalle persone ivi residenti.

Per i motivi esposti, è stata confermata la condanna dei proprietari dei galli.

Alcuni precedenti. Sempre nel medesimo comune di Forlì, il proprietario del gallo è stato condannato a una multa di 300 euro e in via definitiva e equitativa deve versare 5mila euro alla famiglia che si è costituita parte civile al processo, oltre a pagare la liquidazione delle spese legali sostenute.

Ed ancora, nel comune di Val Venosta, in provincia di Merano, il proprietario è stato multato a 200 euro per disturbo della quiete pubblica.

Cani e disturbo dei vicini. Rispondono penalmente i proprietari dell'appartamento che ospitano gli animali

Sentenza
Scarica Corte di Cassaziione-Sent.Num. 41601 Anno 2019
  1. in evidenza

Dello stesso argomento


Disturbo riposo delle persone

I rumori che disturbano il riposo o le occupazioni delle persone. Disturbo riposo delle personeIn tema di disturbo del riposo delle persone di cui all'art. 659 c.p., l'idoneità della condotta a disturbarne