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codomino

Disturbo del riposo e lavori privati non autorizzati - obblighi dell'amministratore

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Buongiorno a tutti,

 

sono un condomino esasperato da una situazione che immagino abbastanza comune nella vita di condominio.

Il mio vicino da ormai tre anni frequentemente esgue lavori di muratura/piastrellatura/taglio piatsrellle/ flessebile e martello nei giorni di sabato, domenica e festivi (ferragosto, 1 novembre etc..)

 

La mia domanda è legata agli obblighi dell'amministratore per garantire il rispetto del silenzio e evitare ancor più i disagi da polvere.

 

La mia trafila è stata:

 

- parlare con ill vicino per chiarire pacificamente la mia situazione. quantomeno capire per quanto ne avrà ancora.

- parlare con l'amministratore di condominio --> abbiamo discusso in assemblea, ricordando gli orari del riposo ed il loro rispetto

- costantemente informo di nuovi disagi all'amministratore ma senza avere nemmeno un riscontro (ne telefonco ne via mail)

 

il tutto senza giungere ad una conclusione.

Visto che:

- con il vicino, perdonate lo sfogo, ignorante, non c'è risposta

- l'amministratore, che ha ben nota la situazione, non si degna di rispondermi più ne alla mail, ne al numero delle emergenze (avevamo concordato che avrei chiamato tempestivamente in occasione del disagio)

 

- vorrei evitare vie legali, in primis per buonsenso e per evitare accanimenti e soprattutto ritorsioni da parte del vicino (il mio problema non sono i suoi lavori ma il mio rispetto)

 

vi chiedo cosa l'amministratore è tenuto a fare in questi casi? ha degli obblighi? mi sembra sia la persona che, al giusto livello di autorità, potrebbe civilmente risolvere la questione

 

visto che non ho avuto sue risposte neppure con raccomandate A+R non so più come procedere.. Se ha degli obblighi vorrei provare a scrivergli citando gli art. oppure mettendo in c.c. associazini di categoria.. che dite?

 

scusate lo sfogo ma la situazione è diventata insostenibile.

 

grazie in anticipo per ogn contributo e buone feste

L'amministratore ha l'obbligo di curare l'osservanza del regolamento di condominio, ossia se nel regolamento di condominio è stabilito un orario del silenzio, l'amministratore dovrebbe invitare i condomini al rispetto, questo è tutto quanto deve fare l'amministratore in questo caso e se è prevista una sanzione ...

 

Dacc art. 70. Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il

pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è

devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per le spese ordinarie.

 

... applicarla per chi non rispetta il regolamento.

Tu invece puoi fare molto di più, per esempio adire a vie legali, magari cominciando con una lettera Raccomandata al vicino, inviata da te avvisandolo che se non smette nelle ore di riposo a far rumore ti rivolgerai ad un avvocato, poi una lettera da un legale (alle volte è sufficiente), per ultimo adire al Giudice.

Sicuramente in tuo condominio non esiste alcun REGOLAMENTO che regola questi comportamenti illeciti.

 

Adire giudice rimane una sola strada sicura, ma è lunga ed è tormentuosa - il vicino dirà che non è vero, e ci vorranno le prove, i testimoni e un avvocato che ti deve seguire. Vuol dire = spese.

 

Provi a fare una segnalazione ai vigili urbani, chiamando il numero si emergenza, lamnetandosi fortemente, dovebbero uscire. In ogni comune vige una normativa che vieta lavori rumorosi in orari e nei giorni di riposo.

Io ho fatto così ed è funzionato. Non sapevo da dove provenivano i rumori essattamente, se erano al palazzo accanto o di fronte, ma erano talmente forti tipo le frese che taglaino pietre o abbattano le ceramiche, ed era di sabato mattino . Li ho fatti sentire in diretta al telefono ai vigili , e i vigili sono andati a cercarli sul posto. Dopo mezz'a i rumori sono cessati, penso che i vigili li hanno individuati e hanno fatto interrompere i lavori.

 

La legge dice :>

 

La Polizia Municilale può, previo accertamento anche fare la denunica a norma Art. 659 c .p. (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone).

Questo reato penale disciplina due distinte fattispecie contravvenzionali, una, di carattere generale, che riguarda indistintamente "chiunque" ponga in essere il fatto illecito in questione - il rumore di qualsiasi origine; e altra, di cui alla secondo comma, sanziona (a determinate condizioni) le condotte rumorose poste in essere da chi per professione o mestiere svolge delle attività, per loro natura, rumorose.

Quindi in ipotesi il tuo vicino che da solo o per interpello di una ditta edile svolge attvità rumurose edile a cosa sua - non può farli sabato domenica e festivi e in orari di riposo come sopra indicato!

 

La legge tutela cittadini in un ottica di salvaguardia sia dell'ordine pubblico, ( rumore qualsiasi di chunque ) e il bene costituito dalla quiete pubblica, ma anche quello della tranquillità privata con particolare riguardo al riposo delle persone e al tranquillo svoglimento delle loro occupazioni (si pensi quindi ad attività lavorative che richiedono concentrazione, allo studio, alla lettura etc.)

Perciò, a te rimane solo un arduo compito - di far uscire i vigili sul posto, di essere abbastanza convincente, cheidendo di acertare il tipo di disturbo. Qui ti indico gli elementi costitutivi della fattispecie di reato sono:

 

1) Condotta, di tipo commissivo od omissivo, idonea a determinare il disturbo delle occupazioni o del riposo.

 

2) Dolo o colpa (elemento soggettivo). E' cioè necessario che l'agente si renda conto di porre in essere una condotta lesiva del bene costituito dalla quiete pubblica e privata (dolo), ovvero che avrebbe dovuto rendersene conto usanto la normale diligenza (colpa)

 

E qui puoi dimostrare sia la colpa che il dolo perché hai atttivato già tutti i mezzi di prevenzione del reato, cercando di avvenire agli accordi con il disturbatire, ma lu ha agito lo stesso, illecitamenete, consapevolmente. Hai anche avvissto l' Amministratore. ( ANCHE SE QUEST'ULTIMO è chiamato di occuparsi solo di parti comuni dell'edificio; e non degli spazi privati), ma nello stesso tempo lui nel suo ruolo di amministratore e in principio di è chiamato di placare le liti tra i condomini e tentare soluzioni pacifici, richiamando le parti di applicare le regole di buon vicinato, obbligandoli ad osservarli.

Hai la prova che avvertenedo entrambi, il vicino ha agito ai fini di molestarti lo stesso, era ben consapevole di distubo che ti arrecava.

 

Dovresti però per riuscire meglio nella tua impresa - ottenere qualche compiacenza di qualcuno dei condomini che a sua volta si ritengono disturbati dallo stesso soggetto.

Sarebbe meglio, ma non è indipensabile, infatti la legge specifica:

>

Tittavia ti sconsiglio specificare il tipo di rumore perché eventualmente si può anche fare denuncia essendo

E qui aggiungo altro episodio, che dopo anni e anni di supplico al gestore del Bar del ns. condominio che ospitava clienti molto rumorisi, che ubriacandosi litigavano e discutevano a voce molta alta, urlando e volte si facevano a botte. A nulla servite numerose richiami al proprietario di far allontanare in qualche modo certo tipo di clientela. Non fece nulla e io, esasperata ho fatti esposto alla Polizia. Mi hanno detto di chiamarli in momento di alta rumorosità, così ho fatto. Sono intervenuti e hanno fatto multe molto salate e hanno chiuso l'eserczio per 10 gg come una sansione preventiva, insomma - ha funzionato.

 

Hanno fatto un blitz!

:icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:

 

... dal 28 dicembre 2013 di acqua sotto ai ponti ne è già passata in abbondanza !

Ahaha, non mi sono accorta, leggevo questo post, cercando un altro post sul sito, chissà da dove è spuntato! Avendo a suo tempo avuto simili problemi, ho risposto spontaneamente di buon cuore, a volte mi capita...magari il poveretto ha ancora quei disturbi, in ogni caso è un consiglio per un problema universale, può servire anche oggi a qualcuni, o in futuro.

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