Condominio Web: Il portale N.1 sul condominio
Iscriviti alla
Newsletter
chiudi
Inviaci un quesito

Manutenzione balconi e bonus facciate, si può optare anche per sconto in fattura e cessione del credito

Balconi e bonus facciate, grazie al decreto Rilancio adesso si può optare anche per sconto in fattura e cessione del credito. Buona notizia per chi aderisce al regime forfetario.
Redazione 

La manutenzione ordinaria e straordinaria dei balconi che aggettano sulla facciata principale degli edifici che sono ammessi al bonus facciate gode anch'essa della detrazione al 90%.

L'Agenzia delle Entrate torna ad occuparsi del bonus facciate, beneficio fiscale comunque conveniente e poco considerato rispetto al più noto superbonus.

Il bonus facciate al 90% offuscato anche in ragione della sostanziale corrispondenza col sorgere dell'epidemia da Covid 19, è stato varato con la legge di bilancio per l'anno 2020, per il solo anno 2020: era febbraio quando il beneficio che nelle intenzioni del governo doveva contribuire a rilanciare il settore edile abbellendo le città. Poi sappiamo cos'è successo.

Bonus facciate, cos'è

Si tratta di una misura cui si ha diritto quando si eseguono interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, anche strumentali. Sono inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna (Guida Bonus facciate, AdE).

Si tratta delle facciate principali, cioè di quelle esterne e ricadenti nelle zone A e B dei comuni individuate dal d.m. n. 1444/1968.

Il bonus prevede una detrazione pari al 90% della spesa da ripartirsi in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Se spendo € 5.000,00 per rifare il balcone, allora ho diritto a detrarre, a concorrenza di tutte le condizioni, € 4.500,00 in 10 anni, ovvero € 450,00 all'anno.

Bonus facciate e balconi

Già il comma 221 della legge di Bilancio 2020 aveva indicato i balconi quali elementi edilizi beneficianti del così detto bonus facciate.

L'Agenzia delle Entrate ha specificato, che le spese che accedono al bonus sono quelle afferenti al consolidamento, al ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o al rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, degli ornamenti e dei fregi (Circ. n. 2/E del 2020).

Rifare il pavimento del balcone, il parapetto, ecc. a condizioni che si rispettino tutti gli altri requisiti oggettivi e soggettivi, dà diritto alla fruizione della detrazione al 90% delle spese sostenute.

Bonus facciate: per quali interventi?

Bonus facciate, sconto in fattura e cessione del credito

L'Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 289 del 31 agosto 2020 è tornata in argomento, ho ribadito quanto già detto e specificato nella Circolare n. 2/E aggiornando, per così dire, lo stato dell'arte alla legislazione vigente.

In sostanza l'ente ha ribadito che il rifacimento della pavimentazione e dei panelli di parapetto dei balconi consente l'accesso al bonus facciate al 90% e poi ha specificato come si possa godere della detrazione de quo.

Bonus facciate anche le spese sostenute nel 2020 per interventi già iniziati

Si legge nella risposta in esame che «si segnala, da ultimo, che l'articolo 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n.77, stabilisce che i soggetti che sostengono spese per interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, di cui al citato articolo 1, commi 219 e 220, della legge n. 160 del 2019 possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

In alternativa, i contribuenti possono, altresì, optare per la cessione di un credito d'imposta di importo corrispondente alla detrazione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari con facoltà, per questi ultimi di successiva cessione».

Questa, tra l'altro, rappresenta l'unica possibilità per chi è ne regime forfetario, posto che l'AdE ha escluso possa beneficiare del bonus facciate questi soggetti.

Risposta n. 289 del 2020

  1. in evidenza

Dello stesso argomento