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Conti correnti bancari. Questa volta è l'Europa che si muove.

Anche l'Europa vuole vederci chiaro sui conti correnti condominiali.
a cura della Redazione Condominioweb.com 

Sarà forse per la scarsa trasparenza delle condizioni contrattuali presenti nel conto corrente bancario, ma sta di fatto che questa volta, anche l'Europa vuole vederci chiaro ed ha avviato una serie di iniziative al fine di garantire la trasparenza.

Conto corrente condominiale: scatta l'obbligatorietà
Tra le tante novità che la Riforma del condominio si accinge ad introdurre, una delle più rilevanti è sicuramente quella contenuta dall'art. 1129 c.c., che introduce la seguente disposizione « l'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio».

L'obbligatorietà del conto corrente bancario o postale, intestato al condominio, risponde all'esigenza di corretto svolgimento dell'attività di gestione contabile, la quale deve ispirarsi ai criteri di trasparenza e correttezza.

Questa prassi è stata già in parte recepita da alcuni amministratori e salutata favorevolmente anche dalla giurisprudenza.

Il nuovo disposto normativo, che entrerà in vigore il 18 giugno presenta le seguenti novità:


=> Cosa succede se non si apre il conto corrente condominiale?

Il conto corrente sarà un diritto fondamentale. Ma il conto corrente bancario potrebbe diventare anche un diritto fondamentale riconosciuto dall'Unione Europea. Infatti, la Commissione Europea sarebbe al lavoro per introdurre questo diritto nell'ordinamento comunitario, dove al momento sono circa 30milioni le persone prive di un conto corrente. La Commissione Europea, riconoscendo questo diritto sociale, intende eliminare gli ostacoli che possono rallentare la creazione del Mercato unico. Una mossa questa anche per aumentare la tracciabilità dei pagamenti e ridurre l'evasione fiscale. A tal scopo, nei piani della Commissione Europea, c'è anche l'idea di offrire maggiori garanzie a chi si convince ad aprire un conto corrente in banca.

Poca trasparenza. Molti cittadini sono senza conto in banca perché li reputano poco trasparenti soprattutto in merito ai costi applicate sulle commissioni, oltre ai tempi di attesa eccessivi per i trasferimenti.

Ma sul punto sono intervenuti i commissari al Mercato interno e dei Consumatori che si sono presi l'onere di preparare una direttiva per fissare obblighi precisi e uniformi a tutela dei cittadini.

I punti essenziali della prossima Direttiva saranno i seguenti:


=> Ecco cosa succede quando l'amministratore nega l'accesso al conto corrente.

Indubbiamente, con l'entrata in vigore di questa nuova Direttiva, sarà più facile a condomini ed amministratori valutare se la banca, su cui è aperto è il proprio conto, avrà recepito quanto previsto dal nuovo dettato.

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=> Di nuovo sulla pignorabilità del conto corrente condominiale

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