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Albo amministratori: lavori in corso

E' allo studio la costituzione di un registro o di un albo in modo da definire regole e compiti precisi.
Redazione Condominioweb 

Tra i programmi dell'Esecutivo sulle professioni economiche si parla anche di un nuovo albo per gli amministratori di condominio.

L'attuale professione di amministratore. Quella di amministratore di condominio è considerata una professione non regolamentata, come tale soggetta alla disciplina generale di cui alla legge n. 4 del 2013. Allo stesso modo non è obbligatorio iscriversi ad alcuna associazione di categoria.

In tal senso è chiarissimo l'art. 2, primo comma, l. n. 4/2013, il quale chiarisce coloro che esercitano una professione non regolamentata in ordini o collegi "possono costituire associazioni a carattere professionale di natura privatistica, fondate su base volontaria, senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, con il fine di valorizzare le competenze degli associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche, agevolando la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza".

La questione. Dunque, attualmente, l'attività di amministratore condominiale non rientra nel novero delle così dette professioni ordinistiche, ossia delle professioni il cui esercizio è soggetto a determinate condizioni, tra le quali quella dell'iscrizioni agli ordini o collegi.

Chi assume incarichi di amministratore condominiale, invece, deve possedere determinati requisiti previsti dalla legge (art. 71-bis disp. att. c.c.), ma non v'è obbligo di iscrizione ad alcun albo.

Difatti, sebbene le norme codicistiche dedicate ai requisiti per assumere incarichi di amministrazione condominiale non parlino in modo esplicito di abilitazione, dal 2013 o meglio dal 2014 (anno di emanazione del decreto ministeriale n. 140) è necessario avere frequentato un corso di formazione iniziale della durata minima di 72 ore e seguire corsi di aggiornamento della durata di almeno 15 ore.

Questo preambolo ci porta alla discussione che in questi giorni sta interessando questa professione.

Lavori in corso. Nei giorni scorsi, attraverso gli organi di stampa specializzata, si è appreso che sono state discusse alcune linee guida portate avanti dall'Esecutivo e illustrate dal sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone, nel corso del Forum nazionale dei commercialisti, durante la tavola rotonda "I progetti del governo sulle professioni economiche".

Secondo il sottosegretario Marrone è innanzitutto necessario incentivare la formazione, seguendo l'onda della specializzazione professionale, elemento su cui la categoria deve puntare.

Quanto agli amministratori, l'obiettivo è quello di dare tutele a questa professione. Infatti, secondo il sottosegretario "è allo studio la costituzione di un registro o di un albo per il comparto, in modo da definire regole e compiti precisi". Oltre a tale aspetto, il sottosegretario puntualizza alcune cose sull'equo compenso.

In pratica, secondo Morrone è necessario valorizzare il lavoro dei componenti degli ordini professionali per garantire "la giusta paga" per il lavoro svolto.

Alla luce del progetto illustrato, cosa ne pensano le associazioni di categoria?

La nostra redazione si era già occupata della questione realizzando un sondaggio a cui hanno partecipato numerose associazione. Nel corso del sondaggio è emersa una posizione non univoca.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia a questo link.

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