Vento forte chiama antenna, antenna risponde cadendo.
Non è sempre così, ma l'equazione vento sostenuto caduta di antenna è tutt'altro che rara.
Sarà stato così anche nel caso che ci ha sottoposto un nostro lettore che ci domanda quanto segue:
«Qualora in un condominio dovesse cadere un'antenna e questa arrecasse danni a terzi, chi dovrebbe rimborsare i malcapitati? E se i danni li subissero i condòmini? chi li dovrebbe risarcire?»
Il focus sul quale ci soffermeremo è adesso chiaro: se cadono delle antenne in condominio e dalla caduta derivano dei danni, di chi sono le responsabilità.
Una fattispecie, quella della quale ci occuperemo, che rientra a pieno titolo nell'ambito della responsabilità dei danni da cose in custodia. Responsabilità obiettiva e risarcimento certo? Forse. Vediamo quando, perché e quali siano le eccezioni.
Caduta antenna in condominio e danni da cose in custodia
Individuare il responsabile, vuol dire comprendere quale norma sia applicabile alla caduta dell'antenna in condominio.
Il riferimento, in questo caso, è l'art. 2051 del codice civile che disciplina la responsabilità per danni da cose in custodia.
L'antenna è una cosa, quella cosa può fare danni, ad esempio cadendo, allora vuol dire che i danni derivanti dalla caduta di un antenna in condominio trovano giustizia e diritto al risarcimento per l'applicazione dell'art. 2051 c.c.
Chi risponde dei danni da caduta dell'antenna in condominio?
Il custode, cioè chi sul quel bene ha un potere di vigilanza e custodia.
A che titolo, il custode, risponde dei danni?
La caduta dell'antenna in condominio ingenera, in quanto rientrante nel novero delle ipotesi di danni da cose in custodia, una responsabilità di natura oggettiva (tra le tante, Cass. 20 maggio 2009 n. 11695).
Responsabilità oggettiva, cioè il custode risponde dei danni non perché non ha vigilato con diligenza, ma solamente perché è custode. Una responsabilità connessa alla sua posizione giuridica.
Unica eccezione?
Il caso fortuito, cioè un evento imprevedibile che esonera il custode da ogni responsabilità
Che cosa deve fare chi ha subito il danno, cioè cosa deve dimostrare?
In sintesi:
- individuare il custode;
- dimostrare il nesso di causalità tra cosa, evento e danno (caduta antenna ha causato il danno);
- dimostrare l'entità del danno.
Il custode può liberarsi da responsabilità provando il caso fortuito. Ad esempio l'antenna è caduta per una forte, improvvisa e imprevedibile tromba d'aria (imprevedibile in quanto la zona non è soggetta a quei fenomeni).
Caduta antenna in condominio in proprietà comune, danni e responsabilità
Chi è il custode?
Come spiega autorevole dottrina «il "custode" è individuato non soltanto nel proprietario, ma anche nell'usufruttuario, nell'enfiteuta, nel conduttore, nel possessore, nel detentore e, in genere, in colui che esercita un effettivo e non occasionale potere materiale sulla cosa stessa, tale da implicare il governo e l'uso di qui, il dovere di vigilanza e di controllo, in modo da impedire che produca danni a terzi» (Pietro Perlingieri, Manuale di diritto civile, Napoli, 1997).
Se l'antenna che è caduta è un antenna in proprietà condominiale, allora la responsabilità sarà dei condòmini, cioè di tutti.
La responsabilità condominiale così individuata vale tanto verso i terzi, cioè verso soggetti estranei al condominio, tanto verso singoli i condòmini.
Se la caduta dell'antenna ha causato un danno ad un'automobile, che questa sia di un terzo o di un condòmino non cambia nulla: il danneggiato ha diritto al risarcimento.
Se l'antenna è in condominio solo tra alcuni condòmini, solamente questi saranno responsabili, anche se a essere chiamato a rispondere del danno è l'intero condominio.
Caduta antenna in condominio in proprietà esclusiva, danni e responsabilità
Se l'antenna caduta in condominio è in proprietà esclusiva, del danno risponde il proprietario custode al di là del fatto che essa sia alloggiata su suolo condominiale o in proprietà esclusiva.
L'appoggio su una parte comune, infatti, rientra nell'ambito delle facoltà d'uso dei beni comuni riconosciute ai condòmini ai sensi dell'art. 1102 c.c., ma ciò non elide ne rende concorrente il rapporto di custodia che si viene a creare tra proprietario e bene.
Si badi: al proprietario va equiparato l'usufruttuario e a seconda dei casi anche il conduttore se e nella misura in cui sia messo nelle condizioni di manutenere (e quindi custodire) l'antenna.
Caduta antenna in condominio in proprietà comune o esclusiva, danni e assicurazione
È possibile che i danni da caduta di un'antenna in condominio siano coperti da una polizza assicurativa?
Risposta: sì, non lo si può escludere, per saperlo bisogna leggere la polizza così scoprendo quali siano i sinistri coperti dal contratto di assicurazione.
È fondamentale tenere in considerazione che, come per qualunque copertura assicurativa sugli immobili:
- l'assicurazione manleva l'assicurato nei limiti del contratto;
- verso il danneggiato, il responsabile diretto resta sempre il custode, nel caso in esame delle cadute da antenna in condomino, dunque, il condòmino od il condominio;
- in caso di esistenza di una franchigia, della differenza tra indennizzo riconosciuto dall'assicurazione e danno realmente patito, quindi, risponde sempre il suddetto custode.