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Assemblea on-line, possiamo riunirci dal mio ufficio in cinque?

L'insolito quesito che mette in luce un aspetto non considerato delle assemblee condominiali in modalità da remoto. E che sposta il problema dall'ufficio dell'amministratore o dalle sale riunioni alle abitazioni.
Redazione 

Invocata da più parti, incoraggiata da alcuni, attesa da altri: in tempi di pandemia da Covid-19 una delle questioni che ha caratterizzato la discussione in materia condominiale è l'assemblea on-line.

Più di ogni altra cosa, ben più importante, ad un certo punto sembrava che la questione fondamentale fosse riunirsi in videoconferenza.

Poi è arrivata la norma - non che prima, arditamente o pioneristicamente (per carità di patria non scontentiamo nessuno) non se ne facessero - e ha lasciato un po' tutti delusi. Un addentellato normativo, quello introdotto nell'art. 66 disp. att. c.c. dal decreto Agosto che ha lasciato i più perplessi. Le critiche sono varie e già si pensa da un maquillage della norma.

Eppure, questioni giuridiche a parte, c'è la vita che pulsa, la condominialità che spinge per riunirsi e decidere sul superbonus.

Come fare?

Assemblea on-line? Si, ma… quanti dubbi!

In presenza? Nonostante le aree colorate in cui è divisa l'Italia il Governo ha detto sì, riunioni condominiali ovunque, senza distinzione di pastello. Idea che lascia qualche perplessità.

Poi c'è chi si organizza e fa di necessità virtù, mostrando però un lato non considerato, forse. Non tanto giuridico, ma pratico di quelli che allo stato attuale vanificano l'intento anche emergenziale della disposizione che disciplina le tele assemblee.

Ci giunge questo quesito.

Assemblee on-line, possiamo collegarci in più persone dalla stessa casa?

Scrive il nostro lettore.

«Siamo un condominio di quindici unità immobiliari e altrettanti condòmini. Tutti d'accordo abbiamo scritto all'amministratore perché convocasse l'assemblea on-line. Vogliamo deliberare sul superbonus e poi gli abbiamo chiesto di deliberare sul rendiconto. Lui ci ha convocati inserendo il link della piattaforma nell'avviso, ecc.

A cose fatte abbiamo scoperto che quattro condòmini non hanno internet a casa, si sono vergognati a dirlo.

Allora mi chiedo, siccome sono tutti titubanti nell'accoglierli, posso invitarli da me? Io nel palazzo ho un ufficio, con sala riunioni e saremmo distanziati.»

Assemblea on-line e D.l. n. 125/2020. Qualcosa si muove, ma non è cambiato ancora nulla.

Assemblee on-line, meglio ognuno per sé, ma…

La ratio della possibilità di svolgere assemblee in videoconferenza è quella di consentire a qualunque condòmino di partecipare alla riunione anche se non può esserci fisicamente.

La ratio della possibilità di svolgere assemblee in videoconferenza in tempi di Covid-19 è quella di consentire lo svolgimento a distanza evitando riunioni fisiche di persone.

Non si tratta di non incontrarsi nell'ufficio dell'amministratore, si tratta di evitare che gruppi di persone possano stare assieme e quindi essere veicoli di diffusione del virus.

Certo, siccome il Governo tramite le famigerate e giuridicamente non cogenti FAQ ha detto chiaramente che le assemblee possono svolgersi in presenza, pur privilegiando la modalità telematica, se ne dovrebbe dedurre che il nostro lettore ed i suoi vicini possano riunirsi in ufficio, chiaramente con tutte le precauzioni del caso (dispositivi, mascherine).

DPCM 18 ottobre 2020: assemblee condominiali, meglio on-line

Che poi si tratti di ufficio o abitazioni, pare una sottigliezza. Qualunque sia il posto, per quella che è l'indicazione attuale, se si tratta di assemblea condominiale, ciò che conta è che si rispettino le norme sanitarie sul distanziamento.

Qualcuno potrebbe obiettare: e la privacy? Riteniamo che non riguardi questo aspetto, cioè la partecipazione di più persone da una stessa abitazione, diversamente non potrebbero svolgersi assemblee in modalità mista, che necessariamente comportano la presenza simultanea di più persone in uno stesso luogo. Come per ogni assemblea condominiale sta al presidente verificare, se necessario, la legittimazione a partecipare.

E allora, viene da domandarsi: se è possibile che cinque persone siano assieme in una stanza per partecipare all'assemblea, oltre al numero che cosa cambia rispetto alla richiesta di evitare le assemblee in presenza?

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