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D.P.C.M. 3 novembre 2020, arrivano le FAQ: ok alle assemblee in presenza in area gialla, arancione e rossa

Con le consuete e giuridicamente non vincolanti domande a risposte frequenti il Governo considera possibili le assemblee condominiali in ogni area d'Italia. Non senza contraddizioni.
Redazione 
7 Nov, 2020

L'assemblea condominiale è una comprovata necessità. Parola (implicita) di FAQ governative.

Implicita perché diversamente non possiamo intendere le risposte rilasciate sul sito del Governo in relazione alle assemblee condominiali.

Si badi, non ci stancheremo di ripeterlo: le FAQ non hanno alcun valore normativo/giuridico, nemmeno quello di una circolare (che indica ai componenti dell'amministrazione di riferimento come orientarsi). Ciò vuol dire che a fronte di un controllo esibire una FAQ serve a ben poco, almeno in quel momento. Torniamo a noi.

A meno che non si tratti di una clamorosa svista del webmaster, infatti, sul sito del Governo è stato riportata espressamente ed ugualmente per tutte le aree di rischio (gialla, arancione e rossa) il seguente quesito:

«È consentito svolgere assemblee condominiali in presenza?

Sì. E' fortemente consigliato svolgere la riunione dell'assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale».

Nessun cenno in relazione al divieto, per le aree rosse, di uscire dalla propria abitazione. Eppure, in un'altra FAQ, il Governo specifica che «non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, aperto o chiuso».

Ergo: come dicevamo in principio, o si considera l'assemblea come incontro necessario - quindi giustificato - oppure la contraddizione è evidente. Lo stesso dicasi, in questo caso anche per le aree arancioni, del divieto di uscire dal comune/regione.

Non solo: se una persona residente in area rossa non può uscire dal proprio comune e/o regione, come chi abita nell'area arancione, si deve ritenere che l'assemblea condominiale rappresenti situazione di necessità? Pare di capire che per il Governo, ognuno abbia casa dove vive e basta, oppure che la lontananza non sia un impedimento. Oppure ancora si dirà che per quelle persone basta la delega?

Assemblee condominiali, distanziamento sociale e ruolo di amministratore e presidente

Emergono prepotenti le difficoltà applicative della divisione in aree e delle relative restrizioni per certi versi più cervellotiche di quelle che furono previste nella scorsa primavera.

Riteniamo consigliabile in relazione alle riunioni condominiali, vista la situazione epidemiologica complessiva, valutare con molta, molta prudenza il da farsi, come per tutto il resto limitandolo al necessario.

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