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Semplificazioni nel settore edilizia. Bisognerà attendere l'entrata in vigore della legge di conversione del “decreto fare”

Semplificazioni attuabili in edilizia dopo l'entrata in vigore del decreto legge n.69/2013.
Angelo Pesce 

Il cd. "Decreto Fare" (decreto legge n. 69/2013) ha previsto una serie di interventi finalizzati al rilancio del comparto edilizio, nonché all'attuazione della Direttiva europea 2010/31/UE in tema di prestazione energetica degli immobili.

Relativamente al settore edile, si è puntato alla proroga dei bonus fiscali per l'efficientamento energetico e per le ristrutturazioni, alla riqualificazione urbana e ad una serie di semplificazioni della procedura normativa relativa all'attività edilizia costruttiva.

È ben noto che qualsiasi intervento deve sottostare a regolamenti ben specifici, piani urbanistici, limitazioni di varia natura e autorizzazioni per poter essere in regola. In tal senso il pacchetto semplificazioni varato dal governo, vuole snellire tutta una serie di procedure intimamente legate alla realizzazione di interventi edilizi, ma per la sua applicazione bisognerà attendere la legge di conversione del cosiddetto "Decreto Fare", già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 giugno u.s.

Il nuovo Pacchetto Semplificazioni riprende vari aspetti della procedura normativa, inserendo variazioni per ogni tipologia di intervento edilizio e alleggerendo il carico burocratico sulle imprese e sui cittadini. In particolare, nella Tab. 1 riassumiamo alcune voci:

Tab. 1 - Semplificazione attuabili dopo l'entrata in vigore del decreto legge n. 69/2013

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