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Il Decreto “del fare” punta anche sull'edilizia privata.

Il nuovo pacchetto semplificazioni per l'edilizia: modifiche nelle procedure di rilascio dei titoli abilitativi, nella sostanza dei permessi e nelle scadenze temporali.
Angelo Pesce 

Il pacchetto semplificazioni all'esame del governo. si prevedono modifiche nelle procedure di rilascio dei titoli abilitativi, nella sostanza dei permessi e nelle scadenze temporali.

Al fine di rilanciare il settore dell'edilizia, le opere di ristrutturazione, l'efficientamento energetico degli immobili, la riqualificazione urbana, oltre alle proroghe sui bonus appena approvati, è all'esame del Governo un pacchetto per le semplificazioni relative ai titoli abilitativi nell'edilizia.

L'attività edilizia costruttiva è sottoposta, nel nostro ordinamento, a limitazioni di varia natura, contenute in leggi, regolamenti, piani urbanistici e autorizzazioni edilizie, peraltro, con discipline differenziate in relazione alle diverse tipologie di intervento edilizio.

La liberalizzazione dell'attività edilizia che si è recentemente determinata è stata contraddistinta anche da una incessante evoluzione giurisprudenziale e da una corposa serie di interventi legislativi che, nell'ottica di una maggiore semplificazione delle procedure relative al rilascio dei titoli abilitativi, ne ha, in definitiva, modificato radicalmente il regime.

Il Decreto Sviluppo (L. n. 106/2011), aveva puntato a liberalizzare l'attività costruttiva privata, introducendo il silenzio assenso per il rilascio del permesso di costruire, fatti salvi i casi in cui ricorrevano particolari vincoli ambientali, paesaggistici e culturali; inoltre, aveva esteso la SCIA a determinati interventi che precedentemente erano realizzabili mediante il rilascio della DIA.

Nel corso del 2012, con la Manovra Monti (Decreto Semplifica Italia), sono intervenuti nel campo edilizio numerosi provvedimenti legislativi che hanno ulteriormente riformato importanti aspetti inerenti i procedimenti abilitativi.

E' nullo il contratto di appalto eseguito in assenza della concessione edilizia

Il nuovo Pacchetto Semplificazioni riprende vari aspetti della procedura normativa, inserendo variazioni per ogni tipologia di intervento edilizio. Vediamo nel dettaglio:

  • ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione

non è più previsto il rispetto del vincolo della sagoma preesistente (attualmente in vigore), bensì solo quello della volumetria, per cui risulterebbe necessaria soltanto la SCIA (non più il Permesso di costruire);

  • beni vincolati e permesso di costruire

in relazione al rilascio del Permesso di costruire per i beni sottoposti a vincolo, al contrario di quanto finora previsto, dopo il rilascio dell'atto di assenso da parte dell'autorità preposta alla tutela, l'ente comunale può concludere il procedimento per il rilascio del permesso di costruire con un provvedimento espresso e motivato (ad oggi, passati 30 giorni scatta il silenzio-rifiuto); se l'atto di assenso viene negato, scaduto il termine utile per il rilascio del PdC questo si intende respinto (questa opzione, tuttavia, consente al cittadino di impugnare da subito il silenzio-rifiuto);

  • proroga titoli abilitativi

il PdC, la SCIA, la DIA verrebbero prorogati di due anni, per cui l'attività edilizia non è più vincolata a tempi stretti (finora inizio lavori entro un anno dal rilascio e conclusione lavori entro tre anni), ma più allungati;

  • SUE e SCIA

il soggetto interessato può richiedere al SUE (Sportello Unico per l'Edilizia) l'assenso necessario all'intervento edilizio preventivamente all'inoltro della SCIA o del CIL (Comunicazione di Inizio Lavori); in tal caso la tempistica è dimezzata poiché, superati i 30 giorni per il rilascio dell'assenso, il SUE indice la Conferenza di Servizi;

  • attività edilizia libera

potrebbe scomparire l'obbligo per il tecnico abilitato, di allegare alla comunicazione di inizio lavori, l'atto dichiarativo di assenza di rapporti di dipendenza con l'impresa o con il committente;

  • DURC

secondo la proposta, il Documento Unico di Regolarità Contributiva avrà la durata 180 giorni e si avrà diritto al rilascio compensando debiti e crediti vantati nei confronti dell'Amministrazione.

È necessario il permesso di costruire per abbattere le barriere architettoniche?

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