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Visita di ispezione in cantiere condominiale

Lavori in condominio: a chi compete l'attività di vigilanza.
Arch. Carmen Granata 

Attività di vigilanza su cantieri temporanei e mobili

L'apertura di un cantiere edile è soggetta a possibili visite di ispezione per la verifica dell'ottemperanza alle prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tutte le violazioni sono suscettibili di sanzioni e denunce penali. Il committente, quindi, rappresentato nel caso del condominio dall'amministratore, deve essere consapevole della possibilità che gli vengano comminate tali sanzioni.

Per il mancato rispetto o la violazione di norme, l'illecito penale si prescrive pagando la multa entro 30 giorni dalla ricezione del verbale.

Il reato di incidente grave o gravissimo e le lesioni personali colpose invece non si prescrivono. (Per lesioni personali colpose si intende anche una frattura ossea con prognosi di 35 giorni).

In questi casi parte un procedimento penale con un'indagine condotta dal magistrato competente.

In caso di ispezione, dunque, come deve muoversi l'amministratore di condominio, visto che in qualità di committente, è sempre coinvolto?

Da non perdere: Se muore o si fa male un operaio in cantiere l'amministratore di condominio è responsabile

A chi compete l'attività di vigilanza

L'attività di vigilanza sull'osservanza delle norme prescritte dal Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è regolamentata dall'art. 13 del decreto ed è svolta dall'Azienda Sanitaria Locale competente per territorio e dagli ispettori delle direzioni Territoriali del Lavoro.

Molte volte, imprenditori e committenti, di fronte a un accesso ispettivo, danno per scontato che esso avvenga perché qualcuno l'ha richiesto.

In realtà, i controlli possono essere effettuati in qualunque momento, a discrezione degli organi di vigilanza. Spesso avvengono proprio a seguito della notifica preliminare trasmessa dal committente. Tuttavia, in caso di incidenti o infortuni sul lavoro, partono obbligatoriamente.

Gli ispettori possono intervenire ovviamente anche su segnalazione, di solito da parte dei coordinatori per la sicurezza o dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza o di altri enti o organi preposti alla vigilanza.

Le attività di vigilanza e controllo vengono svolte dal personale competente con la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria che, in quanto tale, ha l'obbligo di riferire all'Autorità Giudiziaria le violazioni riscontrate nel corso del sopralluogo e assume diversi poteri.

Analizziamo allora questi poteri degli ispettori.

Il potere di accesso consente agli ispettori di poter visitare il cantiere in ogni sua parte, a qualsiasi ora del giorno o della notte.

Il potere di diffida è la facoltà di assegnare a chi ha commesso una inadempienza un termine entro il quale regolarizzare la propria posizione. Se l'illecito viene, diciamo così, sanato entro un termine fissato, il contravventore è "premiato" con il pagamento della sanzione nella misura minima prevista.

Se infatti la sanzione viene pagata entro 30 giorni si riduce di un quarto rispetto a quanto prescritto nel verbale e l'illecito viene cancellato.

Il potere di disposizione consiste nella facoltà di far applicare norme tecniche e regole di buona prassi laddove sono state disattese, a meno che la loro mancata applicazione non rappresenti un reato.

Il potere di divieto di esercizio o di uso consiste nella facoltà di sospendere determinate lavorazioni, l'utilizzo di macchine e attrezzature o di una certa area del cantiere, laddove siano ravvisati dei pericoli. Le attività possono poi riprendere, a seguito di nuovo sopralluogo, nel momento in cui si siano eliminati tali pericoli.

Il potere di sequestro di beni mobili o immobili consiste nella possibilità di giungere al sequestro preventivo di tali beni nel caso in cui sia riscontrato un pericolo nel loro utilizzo. Entro 48 ore deve poi essere emanato un apposito provvedimento da parte del Pubblico Ministero, convalidato poi nelle successive 48 ore dal GIP.

Il potere di sospensione dell'attività imprenditoriale si applica quando viene riscontrato l'impiego di personale non regolare ("in nero") nella misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori della ditta, oppure quando sono state rilevate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, più volte reiterate.

Cosa deve fare l'amministratore in caso di visita ispettiva?

Effettuato l'accesso al cantiere, gli ispettori, dopo le presentazioni di rito, provvedono innanzitutto all'identificazione delle figure presenti.

Terminata la visita ispettiva e sentiti anche i lavoratori, redigono un verbale di ispezione. Nella migliore delle ipotesi, il verbale si conclude senza il rilievo di alcuna violazione.

A seguito di una visita di controllo possono però essere riscontrati illeciti e violazioni. In tal caso verrà rilasciato alle figure coinvolte un verbale nel quale sono riportate le violazioni rilevate, le difformità dalle prescrizioni di legge, le indicazioni su come rimediare e le eventuali sanzioni comminate.

Parallelamente viene avviato il processo penale verso le figure coinvolte, che resterà in atto fin quando l'illecito non sarà cancellato ottemperando alle prescrizioni previste.

Gli accusati, se ritengono di non aver commesso reato, possono anche scegliere di non ottemperare alle prescrizioni e andare a processo, dove cercheranno di far valere la propria difesa.

L'amministratore, se quindi ritiene di non essere in colpa, può scegliere di difendersi in Tribunale.

Se invece sceglie di ottemperare a quanto prescritto, ci sarà una ulteriore ispezione in cantiere con la quale gli ispettori dovranno verificare la rispondenza alle prescrizioni date.

La procedura si conclude con il pagamento della sanzione amministrativa, tranne nel caso di incidente grave e gravissimo e di lesioni personali colpose quando, invece, si apre il procedimento penale.

Cosa viene controllato nel corso delle ispezioni in cantiere?

Nel corso di una visita in cantiere, gli ispettori possono soffermarsi, anche attraverso rilievi fotografici, su qualunque aspetto connesso con la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Si va dall'analisi della completezza dei documenti richiesti, alla modalità con cui si svolgono le lavorazioni. Può essere rilevata e sanzionata persino la mancata presenza degli estintori.

Il controllo documentale può riguardare tutti gli adempimenti amministrativi e autorizzativi prescritti, come:

  • nomina delle figure addette alla sicurezza
  • autorizzazioni e permessi necessari per l'esecuzione dei lavori
  • Documento di Valutazione dei Rischi
  • documenti relativi a impianti e attrezzature
  • PSC, POS, Pi.M.U.S., ecc.
  • verifica dell'eventuale presenza di lavoratori sprovvisti di regolare contratto.

Gli ispettori possono poi analizzare fattori materiali e igienici e ambientali che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Andranno quindi a esaminare macchine e impianti, sostanze e preparati pericolosi che possono essere causa di incendio o esplosioni, agenti chimici, fisici e biologici, scarichi, emissioni, condizioni di lavoro difficili.

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