Condominio Web: Il portale N.1 sul condominio
112994 utenti
Registrati
chiudi
Inviaci un quesito

Ma veramente conviene installare le valvole termostatiche per la contabilizzazione del calore?

Il business delle valvole termostatiche. La situazione attuale.
Angelo Pesce Alfredo Pesce 

Alcuni numeri su cui riflettere. Le normative internazionali, riguardanti gli impianti di climatizzazione degli ambienti, sono da diversi anni indirizzate al risparmio energetico prevedendo, in particolare, l'isolamento termico degli edifici ed una sempre più minuziosa regolazione dei livelli di temperatura dell'aria all'interno degli ambienti.

Da non perdere: Chiedere il distacco dall'impianto centralizzato ma solo a determinate condizioni tecniche

Nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, i sistemi tecnologici che consentono la contabilizzazione del calore permettono sia di regolare autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare, sia di suddividere le spese in proporzione a quanto ciascun condomino effettivamente consuma (si possono ottenere risparmi di combustibile tra il 10% e il 30% annui).

L'intervento è possibile anche negli edifici di vecchia costruzione, con un costo complessivo che si aggira sul migliaio di euro per unità immobiliare ed è proporzionale al numero di termosifoni.

Per l'installazione è necessaria una delibera condominiale che a maggioranza semplificata ne disponga congiuntamente la stessa.

Cosa fare concretamente. Per la regolazione della temperatura, si deve agire direttamente sui singoli caloriferi utilizzando la seguente apparecchiatura:

  • una valvola termostatica posta su ciascun termosifone, permette di regolarne la temperatura secondo le esigenze dell'utenza; questo sistema è semplice ed economico però non permette di personalizzare l'orario di accensione del riscaldamento;
  • in alternativa, si può impiegare una valvola termostatica con timer che permette di impostare l'orario di apertura della valvola stessa; sul mercato esistono anche valvole termostatiche con timer e termostato-ambiente che chiudono automaticamente il calorifero quando, per esempio, si apre una finestra.

Le caratteristiche tecniche. Queste apparecchiature, presenti sul mercato oramai da diverso tempo, sono munite di testine termostatiche o elettrotermiche e consentono la regolazione della temperatura dei singoli ambienti: nello stesso appartamento o zona di edificio da climatizzare, è possibile ottenere temperature a diversi livelli con regolazione indipendente.

Le valvole termostatizzabili si possono impiegare per la regolazione della temperatura dell'aria ambiente e possono essere installate indifferentemente sia sui singoli corpi scaldanti sia sui collettori di distribuzione, impiegati per l'allacciamento dei corpi scaldanti o dei singoli pannelli a pavimento.

Da leggere: Non si può obbligare il condomino a sfiatare i termosifoni

Questa valvola è capace di modificare la sua posizione d'apertura, passando da una posizione di chiusura, con temperature sotto la soglia d'intervento, per aprirsi gradualmente con l'aumento della temperatura sopra tale soglia, fino a permettere il passaggio completo del fluido giunto ad una temperatura ritenuta ottimale per l'impianto specifico.

In sostanza, regola il flusso d'acqua nei caloriferi in base alla temperatura richiesta dall'ambiente allo scopo di evitare sprechi e migliorare il confort, stabilizzando la temperatura a livelli diversi nei vari locali a seconda delle necessità.

La valvola raffredda il termosifone qualora l'ambiente abbia raggiunto la temperatura programmata e lo riscalda di nuovo quando necessario.

La situazione attuale. Nel complesso del condominio, questo meccanismo diminuisce la quantità di acqua in circolazione nell'impianto, diminuendo l'attività della caldaia e determinando il risparmio energetico.

Per regolare le variazioni di pressione dovute all'apertura e alla chiusura delle valvole termostatiche ed evitare conseguenti sibili e rumori che si manifestano in alcuni casi, è consigliabile l'installazione in centrale termica di una pompa a pressione variabile.

In alternativa, per gli impianti più piccoli, è sufficiente l'installazione di una valvola di sovrapressione.

In Italia, a partire dal 2007, è richiesta l'installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i radiatori, per poter usufruire della detrazione fiscale del 55% nel caso di riqualificazione dell'impianto termico, in abbinamento ad una caldaia a condensazione.

Per bassa inerzia termica si intende un tempo di risposta inferiore a 40 min. Concludendo possiamo affermare che l'installazione delle valvole termostatizzabili sui singoli corpi scaldanti, è richiesta solo in caso di sostituzione del vecchio generatore termico con una caldaia a condensazione e non sulle nuove installazioni.

I vantaggi delle valvole termostatiche e dei ripartitori elettronici del calore in condominio

Da non perdere: È possibile risparmiare sul riscaldamento anche negli edifici di vecchia costruzione.

Commenta la notizia, interagisci...
Tatiana
Tatiana 13-11-2015 10:33:59

Penso chl'obbligo dell'installazione delle valvole termostatiche risulti un business per chi le fabbrica.
Nel condominio in cui abiito all'ultimo piano privo di sufficiente coibentazione verso lo stenditoio sovrastante che i condomini non hanno voluto isolare malgrado i dati di una perizia energetica , prossimamente dovrò adeguarmi alla normativa e applicare termovalvole su 11 radiatori.Sicuramente per me risulterà una spesa inutile.e un aggravio dei costi di riscaldamento.Che fare?

rispondi
Giulio ROVELLI
Giulio ROVELLI 15-12-2015 10:36:01

in un condominio in cui sono installate valvole termostatiche, in un appartamento sfitto e pertanto vuoto, che temperatura si deve mantenere per non svantaggiare i confinanti ?
Esite una normativa in proposito ?

rispondi
Luciano
Luciano 18-12-2015 11:06:55

sapete indicarmi le disposizioni della regione veneto?
il nostro condominio di 6 appartam. costr.50 an ni fa. senza alcun tipo di isolamento termico, può avere dei vantaggi utilizzando queste valvole con contabilizz. di calore?
Può essere esonerato dall'installazione di quanto descritto?

rispondi
VALERIO SONEGO
VALERIO SONEGO 05-01-2016 17:35:35

in realtà sono convenienti solo per fabbricanti ed installatori: se l'impianto funziona solo in determinati orari, le termovalvole non possono certo assicurare una temperatura costante. Inoltre, la misurazione della temperatura avviene a pochi centimetri dal termosifone, non al centro della stanza, quindi il valore riscontrato non è quello relativo all'ambiente ma solo quello in prossimità del termosifone. I pratica, è meglio un termostato distante dal termosifone, che si accende e spegna al raggiungimento della temperatura pre-impostata, il resto sono solo chiacchiere e leggi truffa.

rispondi
Giovanna
Giovanna 08-11-2016 14:41:03

abito in un condominio e sono in affitto. se il padrone dell'appartamento non ci sente a mettere le valvole termostatiche, cosa si deve fare?

rispondi
Ing. Michele Garelli
Ing. Michele Garelli 06-01-2017 21:50:16

Tenete presente che comunque in certi casi è possibile dimostrare che la contabilizzazione non è economicamente conveniente e derogare all'obbligo di installazione della stessa!!!

rispondi
Gianni
Gianni 17-01-2019 15:09:31

buongiorno, purtroppo ci sono troppi cervelloni che si inventano tanti sistemi per complicare le cose gia in funzione da anni a vantaggio di uno e a svantaggio di
un altro . il caso mio risulta raddoppiato i millesimi di riscaldamento
con una spesa quasi raddoppiata rispetto
ai millesimi attribuiti all'atto di acquisto alla fine spendo per riscaldarmi
il doppio di prima che venissero modificati i millesimi di riscaldamento
sono molto felice . della nuova trovata
complimenti.
gianni

rispondi
Angelo
Angelo 29-11-2019 17:48:25

Il titolo ''paghi ciò che consumi''è vero solo a condizione di considerare anche il lavoro CONTINUO della caldaia che deve mantenere l'acqua a temperatura d'esercizio per l'intero orario di accensione. Se si computano le ore personali di apertura valvole e le si dividono per la spesa ''diretta'' ci si accorge che la spesa è maggiore di prima. Esempio:Un condominio di trenta unità ma abitato (d'inverno) solo da dieci condomini permette 20 distacchi da consumi diretti. La spesa per i dieci sarà totalmente squilibrata.

rispondi
Annulla

  1. in evidenza

Dello stesso argomento