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Risparmiare sul riscaldamento anche negli edifici di vecchia costruzione si può. Ecco alcuni rimedi

È possibile risparmiare sul riscaldamento anche negli edifici di vecchia costruzione.
Angelo Pesce 

Nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, i sistemi tecnologici che consentono la contabilizzazione del calore permettono sia di regolare autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare, sia di suddividere le spese in proporzione a quanto ciascun condomino effettivamente consuma (si possono ottenere risparmi di combustibile tra il 10% e il 30% annui). L'intervento è possibile anche negli edifici di vecchia costruzione.

(Che cosa deve fare il condomino che intende distaccarsi dall'impianto di riscaldamento condominiale?)

schema di contabilizzazione del calore

Dotare l'impianto di riscaldamento centralizzato a gas metano di valvole termostatiche e di ripartitori elettronici del calore per il conteggio pro-capite di ogni singolo condomino, porta indubbiamente una serie di vantaggi:

  • consente di rendere energeticamente efficiente l'intero immobile, contribuendo anche alla riduzione di emissioni di CO2;
  • abbattere i consumi, premiando le famiglie virtuose che ridurranno le temperature attraverso l'impiego delle valvole termostatiche;
  • ogni famiglia pagherà sulla base dell'effettivo fabbisogno energetico e il conteggio avverrà tramite l'uso dei sistemi di ricezione dei consumi.

    I sistemi di termoregolazione e contabilizzazione, infatti, permettono la gestione individuale del calore nelle singole unità immobiliari e consentono la riduzione dei consumi.

    Attraverso l'impiego di questi dispositivi, il singolo condomino può spegnere, ridurre o aumentare la temperatura del proprio appartamento.

    La tecnologia fornisce un valido aiuto, sia negli impianti centralizzati che in quelli individuali: installando una centralina climatica (cronotermostato), che permette di programmare due diversi livelli di temperatura nel corso delle 24 ore (in genere, uno più alto durante il giorno, 20°C, e uno più basso, 16°C, durante la notte), si realizza con maggiore approssimazione l'obiettivo di mantenere costante la temperatura degli ambienti, al variare delle condizioni climatiche esterne.

    (Riscaldamento centralizzato: chi e come può decidere la regolamentazione degli orari di accensione?)

    Le valvole termostatizzabili si possono impiegare per la regolazione della temperatura dell'aria ambiente e possono essere installate indifferentemente sia sui singoli corpi scaldanti sia sui collettori di distribuzione, impiegati per l'allacciamento dei corpi scaldanti o dei singoli pannelli a pavimento.

    valvola termostatica e contatore caloreInoltre, il singolo condomino può tenere sott'occhio gli effettivi consumi e la relativa spesa, mantenendo comunque i vantaggi di un impianto centralizzato (maggiore sicurezza, manutenzione di una caldaia unica con relativa ripartizione dei costi, migliore rendimento termico, ecc.).

    Attraverso l'uso di questi contatori, il cui metodo di ricezione dei consumi viene effettuata sulla base di diverse metodologie, il condomino può essere costantemente informato sugli effettivi consumi.

    Oltre la quota fissa, la ripartizione dei costi di riscaldamento verrà poi conteggiata dall'amministratore di condominio, ma può essere affidata anche al gestore del servizio o ad una ditta di servizi che gestirebbe tutti gli apparati.

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