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A cosa serve l'anagrafe condominiale? A scoprire gli evasori.

I canoni d'affitto d'abitazione non potranno essere più pagati in contanti ma solo con sistemi tracciabili.
Ivan Meo 

Un emendamento prevede che i canoni d'affitto d'abitazione non potranno essere più pagati in contanti ma solo con sistemi tracciabili.

L'anagrafe condominiale: croce e delizia. Salutata non proprio con entusiasmo, soprattutto dagli amministratori di condominio, si ritorna a parlare nell'arco di meno di una settimana, dell'anagrafe condominiale.

Tutti sappiamo che con l'entrata in vigore della riforma del condominio (legge n. 220/2012) è stato modificato l'art. 1130 c.c. specificando al nuovo n. 6 che l'amministratore, dovrà curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali.

Inoltre ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L'anagrafe traccia una sorta di identikit dei condomini e delle loro unità abitative.

(Il diritto di godimento dell'abitazione e la compilazione dell'anagrafe condominale.)

Un primo fallimento. Una buona percentuale di evasione fiscale si annida anche nel settore dei contratti di locazione "a nero".

Fenomeno diffuso che più volte il Governo ha cercato di arginare inserendo delle agevolazione fiscali escogitando degli strumenti, quali quello della cedolare secca salvo poi rendersi conto del fallimento.

Infatti da alcuni dati emersi rispetto ad una previsione di entrate pari a circa 2,7 miliardi di euro nel 2011 e di 3,8 miliardi di euro nel 2012, quelle effettive sono state di 875 milioni di euro nel 2011 e di un miliardo nel 2012.

A questo punto il problema della lotta all'evasione ed il recupero delle somme evase si fa ancora più serio visto che il Governo prevedeva di utilizzare quelle somme per destinarle a detrazioni fiscali per gli inquilini e per i proprietari onesti e corretti che affittano a canoni concordati.

L'idea. Visto gli scarsi risultati ottenuti si sta valutando l'idea di utilizzare il nuovo strumento, introdotto dalla riforma del condominio, per stanare gli evasori.

Infatti, l'introduzione di tale registro è finalizzata a garantire una maggiore trasparenza della composizione della compagine condominiale sia nei rapporti interni tra comproprietari e tra questi ultimi e l' amministratore sia nei rapporti esterni con i privati e le pubbliche autorità.

Partendo da questo presupposto nell'apposito registro devono essere inseriti i vari dati, attivarsi se il proprietario non lo informa su questi dati, quindi da oggi può diventare più difficile occultare affitti per evadere il fisco.

Oggi chi deve contrastare l'evasione ha la possibilità di utilizzare i dati che emergeranno da questo importante strumento di trasparenza nell'uso degli alloggi.

La proposta in discussione. Un emendamento alla legge di Stabilità, votato in commissione, prevede che i canoni d'affitto d'abitazione, ad eccezione per le case di edilizia popolare, non potranno essere più pagati in contanti ma solo con sistemi tracciabili.

Lo stesso emendamento stabilisce che sia affidata ai Comuni l'attività antievasione di monitoraggio e dei contratti di locazione, attraverso l'anagrafe condominiale.

L'Anagrafe immobiliare. In realtà, per rendere ancor più operativa la proposta, si potrebbe anche utilizzare l'Anagrafe immobiliare quale banca dati del territorio che di fatto non è altro che una nuova banca dati catastale volta alla individuazione del patrimonio immobiliare. Compito dell'anagrafe è quello di attestare ai fini fiscali lo stato d'integrazione delle banche dati disponibili presso l'agenzia del Territorio per ciascun immobile, individuandone il soggetto titolare di diritti reali, in tal modo assicurando la legittimità delle attività ispettive e di aggiornamento condotte dagli operatori, tra i quali le amministrazioni pubbliche e i professionisti, ivi compresi i notai, nonché delle dichiarazioni circa la provenienza dei beni e della loro titolarità di diritti su di essi vantati dai contribuenti.

Insomma lo Stato deve fare cassa e tutti gli strumenti andrebbero bene pur di perseguire il risultato.

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