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Perché dal 2014 gestire un contratto di locazione immobiliare sarà più complicato?

Nuove regole per i contratti di locazione immobiliare: obbligo di pagamenti tracciabili per tutti gli inquilini, con l'obiettivo di combattere l'evasione fiscale e garantire le detrazioni fiscali.
Ivan Meo 
Dic 16, 2013

Il testo dell'emendamento.Venerdì scorso abbiamo parlato di un novità che verrà introdotta, tramite un emendamento nella Legge di Stabilità, che farà certamente discutere. Il testo della norma, approvata in Commissione bilancio della Camera, dispone quanto segue: «i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l'importo, in forme e modalità che escludendo l'uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l'ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore».

Inoltre si legge: si affida ai Comuni, in funzione di contrasto all'evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative attività di monitoraggio anche utilizzando «quanto previsto in materia di registro di anagrafe condominiale e civile. Obiettivo di questo recente intervento normativo è quello di ampliare la tracciabilità dei pagamenti in una Nazione dove ancora otto operazioni su dieci avvengono in contanti.

(Quando bisogna registrare i contratti di locazione e chi paga)

Gli strumenti di pagamento utilizzabili. Alla luce del nuovo dettato potranno essere accettati solo pagamenti tracciabili: gli assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, i bonifici, le carte di credito e le carte di debito.

In realtà secondo quanto dichiarato da Confedilizia "la maggior parte degli affitti regolari vengono già pagati tramite bonifico".

Inoltre molti contratto-tipo prevedendo l'utilizzo di metodi di pagamento tracciabili eliminando la consegna dei contanti al domicilio del locatore.

(Stop al contante per il pagamento dei canoni di locazione delle abitazioni. Un vademecum per non incorrere in errori)

Ma a quali contratti di locazione ci si riferisce? Nel silenzio della norma, fatta espressa esclusione degli "alloggi rientranti nell'edilizia residenziale pubblica", tale nuovo sistema si applicherà per tutti i contratti avente come oggetto la locazione le singole unità abitative. Quindi anche per "case-vacanze" o per "case-studenti" sarà applicato il nuovo metodo di pagamento, a prescindere l'entità del canone concordato.

I vantaggi. La finalità di rendere obbligatorio questo strumento di pagamento sono essenzialmente due:

  • stanare gli evasori fiscali: i proventi ricavati saranno utilizzati per tagliare il cuneo fiscale;
  • usufruire delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore.

Il risvolti della medaglia. Se da un lato la finalità della norma è combattere l'evasione fiscale, è opportuno chiedersi:

  • come faranno tutti gli inquilini, prevalentemente anziani ed extracomunitari, che non dispongono di un conto corrente a pagare con questa nuova modalità?
  • Vi è anche un secondo aspetto da non sottovalutare:nello stesso emendamento si fa espresso riferimento al ricorso della collaborazione con Comuni, al fine di effettuare una funzione di contrasto all'evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative, attraverso attività di «monitoraggio» anche utilizzando quanto previsto in materia di registro di anagrafe condominiale e civile.

    Questo significa che comunque gli amministratori di condominio dovranno sempre tenere aggiornati i loro registri dell'anagrafe condominiale.

  • Questo strumento non riuscirà a stanare evasori parziali che dichiarano solo una parte del canone percepito, il resto potranno versarlo ugualmente in contanti, sfuggendo alle maglie del fisco.

(Locazione: no al risarcimento a favore del conduttore quando il contratto è sciolto per mutuo consenso delle parti.)

Altre novità in arrivo per il 2014. Questa appena descritta non può certo salutarsi come l'unica novità sul fronte del no-cash. Infatti, in agenda è stato messo all'ordine del giorno, l'abbassamento del limite del pagamento in contanti sotto la soglia attualmente in vigore (1.000 euro).

Inoltre a partire dal primo gennaio 2014, salvo deroghe, scatta l'obbligo per venditori e professionisti di dotarsi di un Pos per permettere ai clienti di pagare anche tramite carte di credito e bancomat.

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