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Kurt Cobain

Nuova anagrafe condominiale.

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Buonasera,

 

vorrei aprire un dibattito alla luce del DL 145/2013.

Qualcuno di voi si è già attrezzato per il nuovo modulo relativo all'anagrafe condominiale relativamente alla parte sicurezza?

 

Forse è prematuro (non sono ancora passati i 60gg), ma ho letto un articolo che allego, inquietante.

 

Condizioni di sicurezza delle parti

comuni: nasce la VCS

 

 

PARTE TERZA: REPERIRE I DATI SULLE PARTI COMUNI

Dal punto di vista pratico, è chiaro che nessuno, appena entrato in vigore il decreto-

legge, citerà in giudizio l’amministratore perché non ha tempestivamente aggiornato il

registro di anagrafe con i dati sulle condizioni di sicurezza delle parti comuni; ma

questi dati prima o poi vanno inseriti. Come reperirli?

Il primo “fondo archivistico” in cui ricercarli, effettuando il defrag di cui si è parlato per

i dati sulle unità private, è certamente l’intera documentazione condominiale: dati

architettonico-strutturali, manutentivi, impiantistici (tra cui le dichiarazioni di

conformità, ovviamente!), una quantità notevole di materiale che permette ad un

occhio esperto di capire se il condominio presenta o può presentare problemi di

sicurezza.

Il secondo luogo in cui cercare i dati è lo stesso edificio condominiale. Le condizioni di

sicurezza di un portone vetrato, di un vano scala con gradini in pietra, di una copertura

in legno, vanno valutate sul posto da parte di tecnici – anche più di uno, per le varie

problematiche che possono sorgere – tramite una vera propria “Valutazione delle

Condizioni di Sicurezza” (VCS) che fornisca all’amministrazione elementi per poter

trascrivere sul registro che per esempio il pavimento del cortile è in buone condizioni,

oppure presenta problemi (che però in tempi ragionevoli vanno risolti, perché scripta

manent e il registro non si cancella...).

Qualcuno certamente affermerà che il legislatore ha di fatto confermato come il DVR

(documento di valutazione dei rischi) sia obbligatorio in tutti i condomini. Con molta

pazienza, ripetiamo per la centesima volta che il DVR, non citato dall’art.3 comma 9

del d.lgs. 81/2008 e quindi non richiesto nei condomini con dipendenti (e figuriamoci in

quelli senza), ha contenuti assolutamente non necessari per soddisfare le ridotte

richieste della legge per la tutela dei dipendenti di proprietari di fabbricati, e comunque

diversi da quello che serve ora per il nuovo registro di anagrafe. Certamente, una

relazione sulla valutazione dei rischi già eseguita potrebbe fornire indicazioni molto

utili, ma non è detto sia esaustiva per lo scopo di inserire sul registro di anagrafe i dati

delle condizioni di sicurezza di tutte le parti comuni, dati per cui ci vorranno tempo e

denaro.

Senza forse rendersene conto il legislatore, in collaborazione con le associazioni di

proprietari che si sono impegnate per l’aggiunta della frase sulle parti comuni, ha

introdotto un milione di nuovi obblighi: è nata la VCS per tutti i condomini italiani.

secondo voi come devo comportarmi con un inquilino che non vuole compilare la scheda per la redazione dell'anagrafe condominiale perchè dice che non sono fatti miei i dati richiesti?

e mi minaccia che se provvedo a recepire i dati negli uffici comuni non provvede a pagarmi le spese sostenute.

A voi è mai capitato?

grazie

I dati devi chiederli al proprietario e non all'inquilino.

 

Hai mai letto il codice civile?

 

Allora leggi l'art. 1130 al numero 6.

secondo voi come devo comportarmi con un inquilino che non vuole compilare la scheda per la redazione dell'anagrafe condominiale perchè dice che non sono fatti miei i dati richiesti?

e mi minaccia che se provvedo a recepire i dati negli uffici comuni non provvede a pagarmi le spese sostenute.

A voi è mai capitato?

grazie

 

aiutiamolo:

1130 parag 6

6) curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei

titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o

domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di

sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all’amministratore

in forma scritta entro

sessanta

giorni. L’amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni,

richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi

trenta giorni, in caso di omessa o incomp

leta risposta, l’amministrazione acquisisce le informazioni

necessarie, addebitandone il costo ai responsabili;

non devi chiedere le spese all'inquilino ma al proprietario... con l'inquilino non deve avere a che fare ..

ho sbagliato a scrivere........ è il proprietario che vive nell'appartamento, per questo erroneamente l'ho chiamato inquilino.

 

- - - Aggiornato - - -

 

è da intendersi proprietario e non inquilino.

So bene che il proprietario non ha nessun titolo per non comunicare e non pagare eventualmente il dovuto per la mancata comunicazione dei dati.

Ma se si impunta voi come vi comportereste?

Devo procedere legalmente per recuperare queste somme?

grazie.

è un articolo del codice civile al quale non può sottrarsi... eventuale recupero legale per non pagamento con d.i. ... il condomino non può farsi da solo la legge !! polso duro !

ho sbagliato a scrivere........ è il proprietario che vive nell'appartamento, per questo erroneamente l'ho chiamato inquilino.

 

- - - Aggiornato - - -

 

è da intendersi proprietario e non inquilino.

So bene che il proprietario non ha nessun titolo per non comunicare e non pagare eventualmente il dovuto per la mancata comunicazione dei dati.

Ma se si impunta voi come vi comportereste?

Devo procedere legalmente per recuperare queste somme?

grazie.

Se non fornisce i dati hai il diritto di acquisirli ed addebitare i costi al proprietario, se non paga quanto è previsto dal Codice Civile, potrai ottenere quanto da te speso con la richiesta del Decreto Ingiuntivo.

Scusate ma in un condominio di nuova costruzione i dati su impianto elettrico e idraulico non dovrebbero già essere in mano all'amministratore? Il proprietario (come nel mio caso) a parte la dichiarazione di conformità dell'idraulico che ha allacciato la cucina/forno a gas non ha in mano nulla.

 

Voi cosa ne pensate?

attenzione, la parte relativa alle certificazioni degli impianti privati (prevista nella prima versione dell'anagrafe condominiale) non è più un onere dell'amministratore a seguito dell'emanazione del c.d. Destinazione Italia.

Oggi l'amministratore deve limitarsi a raccogliere le info sugli impianti comuni.

  • Confuso 1

e non lo era neanche prima ovvero neanche prima occorreva fornire certificazioni degl'impianti privati ma solo dati .

Ma alla fine Kurt aveva fatto una riflessione su una cosa davvero "mostruosa"... siamo passati oltre? (anzi siamo tornati indietro con la vecchia anagrafe)

Quello che non ho capito io è: il VCS lo ha inventato Millescale giusto? Perchè secondo me è una figata! Prova a dire in assemblea che (per tutelare la loro sicurezza e la possiblità di condanne a carico dell''amministratore) vuoi spendere € per fare il Duvri... se la regola c'è e se ci fosse l'obbligo di VCS fine delle scocciature. Per me sarebbe strafigo

Aggiungo: ma quindi se un condominio sta vicino o alla base di una collina scatta lo studio geologico del sottosuolo?

Grazie Kurt Cobain per la info.

Mi permetto di postare il link della fonte, in quanto mi sa che la portata della info è un pò diversa. E mi permetto anche di suggerire di mettere in evidenza la discussione.

 

http://[/url]

 

In pratica, sembra sarà nuovamente modificato l'art.1130 cc. E ripeto "sarà" in quanto è un DL e necessita di conversione in legge.

La disposizione è chiaramente contenuta all'art.1, C9 lett. a del Dl (interessanti anche le lettere a-b-d-e).

 

Quindi, non più dati sulle condizioni di sicurezza delle UI, bensì delle parti comuni.

 

--link_rimosso--

Grazie Kurt Cobain per la info.

Mi permetto di postare il link della fonte, in quanto mi sa che la portata della info è un pò diversa. E mi permetto anche di suggerire di mettere in evidenza la discussione.

 

 

In pratica, sembra sarà nuovamente modificato l'art.1130 cc. E ripeto "sarà" in quanto è un DL e necessita di conversione in legge.

Infatti io volevo portare la discussione sull'articolo del link, ma si è andato altrove.

La portata del nuovo art. 1130, potrebbe essere molto pesante.

Infatti io volevo portare la discussione sull'articolo del link, ma si è andato altrove.

La portata del nuovo art. 1130, potrebbe essere molto pesante.

Ok, l'avevo capito e ti ringrazio di nuovo. Mi sono permesso di postare i link proprio per questo.

Chissà che si inventerà adesso chi ha i quadri (elettrici), d'epoca e nessuna messa a terra. Solo per dirne una, per non parlare dei CPI e delle centrali termiche. Sempre se sarà legge.

La portata sarà pesante... sicuro! Pensa x esempio a tutte le linee vita da montare!! Ma almeno si va verso un quadro normativo chiaro.. non si capisce mai niente di come van fatte le cose in sto paese

E con questa inversione, quelli che prima chiedevano la dichiarazione sostitutiva al proprietario, adesso se la produrranno oppure si metteranno in una posizione di terzietà rispetto all'assemblea, visto che pur se pro-quota i proprietari delle parti comuni sono sempre i condomini?

Non ho capito bene la tua domanda... la 145 se

confermata ti obbliga a rivolgerti a qualcuno (un esperto sulla sicurezza - tu amministri non sei un tecnico) che ti dirá cosa c'è da produrre oppure cosa è già agli atti del condominio!! Dopo di che

in assemblea DEVI farti approvare i preventivi per sistemare le cose. A mio modo di vedere se trovi resistenze e non votano a favore devi dimetterti perchè in caso di sinistro sei responsabile indipendentemente da quello che i condomini hanno deliberato

Non ho capito bene la tua domanda... la 145 se

confermata ti obbliga a rivolgerti a qualcuno (un esperto sulla sicurezza - tu amministri non sei un tecnico) che ti dirá cosa c'è da produrre oppure cosa è già agli atti del condominio!! Dopo di che

in assemblea DEVI farti approvare i preventivi per sistemare le cose. A mio modo di vedere se trovi resistenze e non votano a favore devi dimetterti perchè in caso di sinistro sei responsabile indipendentemente da quello che i condomini hanno deliberato

Appunto.

In tanti chiedevano autocertificazioni (non possibile in base al DPR 445/2000), o la dichiarazione sostitutiva senza la prescritta firma autenticata.

 

In base a tale criterio, adesso voglio vedere se gli stessi accetteranno le stesse categorie di documenti (dato che i proprietari delle parti comuni sono sempre i condomini), visto che la questione li riguarda più di prima.

In ogni caso, ora come prima, la legge non dice cosa fare in caso di assenza di qualsiasi dato o presunta insufficienza e/o inadeguatezza.

Mi sa che l'obbligo di tenere a norma le parti comuni c'è sempre stato. Solo che adesso va raccolto in un registro ciò di cui si dispone. Ovvero, diventa difficile dire "Io non sapevo".

Il Decreto "Destinazione Italia" è legge. Approvato con 121 voti a favore e 91 contrari.

 

 

 

 

.

Bene! Adesso? Chi si fa pagare la

messa a regime della nuova anagrafe? Ma soprattutto come mettere a regime senza rischiare di perdere i mandati per il troppo orientamento all'essere in regola/a norma?

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