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Gino1968

Nel disinteresse generale, dopo la revoca giudiziale dell'amministratore, il singolo come si tutela?

Sono riuscito a far revocare giudizialmente l'amministratore di condominio per giusta causa, dopo che questi ha tentato di addebitare quasi interamente a carico mio le somme dovute da un condomino terzo, che l'amministratore in questione si era sempre dimenticato di convocare alle assemblee e che, pertanto, ha rifiutato di pagare alcunché impugnando ogni singolo verbale. Perché solo a me? Per ritorsione: sono stato io a far presente, per mezzo del mio legale, la responsabilità dell'amministratore, che avrebbe dovuto premurarsi di redigere il registro anagrafe. L'addebito a mio esclusivo carico conveniva, come potrete immaginare, a molti condomini. Difatti, adesso che toccherà anche a loro far fronte all'ingegnere situazione debitoria e poi, eventualmente, adire alle vie legali per recuperare il maltolto. Risentiti, nel momento in cui ho messo tutti al corrente via email della revoca e della necessità di provvedere alla nomina di un nuovo amministratore onde sanare il debito ed evitare la sospensione dei servizi primari, mi hanno placidamente ignorato.

In caso di revoca giudiziale, l'istituto della prorogatio non risulta applicabile; pertanto, il condominio può considerarsi privo di amministratore e io, singolo condomino, ho la possibilità di autoconvocare l'assemblea per richiederne la nomina. Si pone, tuttavia, un problema: reperire non soltanto gli indirizzi di residenza di tutti i condomini, ma l'elenco stesso dei proprietari, dato che non sono a conoscenza del nominativo di molti possessori di soli box auto, realizzati in numero eccedente rispetto agli appartamenti. Ora, l'amministratore revocato dal giudice è obbligato a fornire la documentazione, ma... a chi? A chiunque ne faccia richiesta tra i condomini o soltanto al nuovo amministratore? Nel dubbio, gli ho inviato PEC con richiesta del registro anagrafe, non ricevendo, però, risposta. D'altra parte, è stato revocato proprio a causa della mancata compilazione del registro! Il condominio in cui abito è costituito da quasi 50 condomini: provare ad acquisire i dati di ciascuno prima presso il catasto, poi presso l'anagrafe comunale (ammesso che risiedano tutti nello stesso Comune), dovendo poi provvedere anche all'invio delle raccomandate di convocazione, comporterebbe costi insostenibili per me, che, non avendo tempo a causa del lavoro, dovrei necessariamente incaricare un tecnico. Sono, dunque, propenso a lasciar perdere l'autoconvocazione e ad attendere l'inevitabile messa in mora e sospensione dei servizi: a quel punto gli altri saranno costretti a muoversi.

 

Queste le premesse, veniamo al dunque. Mia moglie è costretta su una sedia a rotelle e senza l'ascensore, di cui una volta sospesi i servizi non potremo più usufruire, non potrà più recarsi a lavoro. Inoltre, il vano scala della palazzina in cui abito è illuminato dalla sola luce artificiale e, senza quest'ultima vi è il serio rischio di cadere per le scale e farsi male. Avendo lasciato perdere l'autoconvocazione, in caso di danni individuali conseguenti alla sospensione di luce e acqua, potrò rivalermi su qualcuno? Se sì, su chi? Sull'ex-amministratore, per non avermi fornito il registro anagrafe? I condomini negligenti (pur non avendoli io messi al corrente della situazione a mezzo raccomandata, ma solo via email)? Entrambi? Come mi conviene per tutelarmi?

Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi. Un saluto al forum.

Difatti, adesso toccherà anche a loro far fronte all'ingente situazione debitoria e poi, eventualmente, adire alle vie legali per recuperare il maltolto. [...]

Come mi conviene agire per tutelarmi?

Chiedo venia per gli errori dettati dalla fretta.

C'è qualcosa che non quadra. E' impossibile che un qualsivoglia giudice emetta una sentenza di revoca di un amministratore senza nel contempo nominarne egli stesso uno giudiziario, la legge è fatta per evitare che il condominio rimanga senza amministratore, pertanto contestualmente egli (il giudice) doveva fornirvi il nominativo dell'amministratore che egli ha nominato d'ufficio, altrimenti la sentenza di revoca sarebbe "monca" mancando l'elemento essenziale, ovvero la comunicazione del nominativo che arriverà a breve da parte sua, senza bisogno che vi autoconvochiate (anzi in questo caso non potete autoconvocarvi, dovete aspettare che vi venga comunicato il nome scelto dal giudice)

"Sono riuscito a far revocare giudizialmente l'amministratore di condominio per giusta causa, ........"

Ti invito a leggere la parte terza “Il tribunale che revoca non rinomina” dell’articolo “La revoca giudiziale dell’amministratore” riportato all’indirizzo

--link_rimosso--

che riassume la vicenda che hai descritto nel tuo post.

 

estratto dall'articolo sopra citato:

Il Tribunale di Roma ha affermato di recente, in modo deciso, che non sia legittimo formulare contestualmente sia la domanda di revoca giudiziale sia, in caso di pronuncia della revoca, di nomina dell'amministratore giudiziale, ribaltando così una prassi che per anni non aveva sollevato perplessità.

Sostiene infatti il Tribunale di Roma che non "può essere nominato un amministratore giudiziario in assenza di prova di plurimi tentativi, non andati a buon fine, da parte dell'assemblea di nominare l'amministratore...".

Queste le premesse, veniamo al dunque. Mia moglie è costretta su una sedia a rotelle e senza l'ascensore, di cui una volta sospesi i servizi non potremo più usufruire, non potrà più recarsi a lavoro. Inoltre, il vano scala della palazzina in cui abito è illuminato dalla sola luce artificiale e, senza quest'ultima vi è il serio rischio di cadere per le scale e farsi male. Avendo lasciato perdere l'autoconvocazione, in caso di danni individuali conseguenti alla sospensione di luce e acqua, potrò rivalermi su qualcuno? Se sì, su chi? Sull'ex-amministratore, per non avermi fornito il registro anagrafe? I condomini negligenti (pur non avendoli io messi al corrente della situazione a mezzo raccomandata, ma solo via email)? Entrambi? Come mi conviene per tutelarmi?

Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi. Un saluto al forum.

L'amministratore è stato revocato proprio perchè non aveva compilato il registro anagrafe.

Se gli altri condòmini si disinteressano non avranno nessuna colpa perchè la Legge consente a qualsiasi condòmino che ne abbia interesse di rivolgersi all'Autorità Giudziaria per la nomina di un amministratore.

 

Se sei l'unico interessato spetta a te convocare l'assemblea e fare le ricerchhe per individuare i condòmino da convocare.

Allo stato attuale, a mio avviso, non c'è più alcun capro espiatorio a cui affidare responsabilità.

Sarà quel che sarà con responsabilità solidale di tutti i condòmini, tu compreso.

Secondo me Gino1968 potrebbe agire così, preparare una lettera di convocazione consegnandola a mano a tutti i proprietari residenti nello stabile invitandoli all’assemblea che si terrà in data “gg.mm.aa.” comunicando anche la 2° convocazione che si terrà almeno un giorno dopo e non oltre 10 gg dalla prima, specificando anche luoghi e ore e all'OdG "Nomina amministratore", la comunicazione deve giungere almeno 5 gg prima della 1° riunione.

 

Per quelli che non sa dove abitano, purtroppo non potrà farlo, tuttalpiù il deliberato sarà annullabile e non nullo, quando sapranno del deliberato (impugneranno? Non si sa), se l'assemblea nominerà l'amministratore, la nomina sarà valida anche se annullabile, se non si nominerà il nuovo amministratore, Gino1968 avrà la possibilità di adire alla Volontaria Giurisdizione anche senza avvocato con questo fac-simile allegando copia del verbale;

TRIBUNALE DI _________________

NOMINA GIUDIZIALE DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

Il/La sottoscritto/a ____________________________, nato/a a _________________, condomino del condominio denominato ____________________________ posto in __________________________, via __________________________________

PREMESSO CHE

il condominio è composto da almeno 9 condomini;all’ultima adunanza l’assemblea non ha raggiunto i quorum necessari per nominare l’amministratore (doc 1).

Tutto quanto sopra premesso, il/la sottoscritto/a, fa rispettosa

Istanza

ex art. 1129 c.c. affinché il Tribunale adito voglia provvedere alla nomina dell’amministratore del condominio denominato “__________________________”, posto in _______________________, via _____________________-.

Si allegano in copia

1.verbale di assemblea

Con Osservanza

luogo _________________________, lì ______________

Firma

Secondo me Gino1968 potrebbe agire così...

Non so come ringraziarla, Tullio TS! Mi ha proposto una soluzione davvero interessante. D'altra parte, appena redatto il registro anagrafe, il nuovo amministratore potrà convocare egli stesso un'assemblea valida per sanare il problema della nomina annullabile. E, in effetti, non penso proprio che i proprietari dei soli box auto (sostanzialmente coloro dei quali non conosco nominativi e residenze) avrebbero interesse ad impugnare il verbale, dati i costi. Agirò come mi ha suggerito.

Grazie anche a tutti gli altri. Leonardo53, la penso sostanzialmente come lei, benché francamente ritenga che l'amministratore revocato (il quale non ha adempiuto all'obbligo di fornire la documentazione) non sia del tutto scevro da responsabilità. Ad ogni modo, coglierò l'occasione per allegare alla convocazione la sentenza di revoca giudiziale e diffida del mio legale a provvedere a sanare il debito del condominio, cosicché non possano negare di essere stati messi al corrente della situazione e, dunque, la propria negligenza in caso di assenza all'assemblea che convocherò. Che ne pensa?

Alfonso.polizzi, penso che la risposta di G.Ago sia rivolta a lei: il giudice non ha nominato un nuovo amministratore per tutelare la legittima autorità deliberativo, ovvero l'assemblea condominiale. Così vi è scritto sulla sentenza.

G.Ago., ho fatto presente ai condomini l'errore di convocazione commesso dall'amministratore, mettendone lo contro; ho provveduto da solo a farlo revocare; ho provato a contattarlo dopo la revoca per poter convocare correttamente l'assemblea; proverò a convocare l'assemblea, pur senza acquisire gli indirizzi e i nominativi di tutti i proprietari. Sto agendo da solo (forse, ma non è certo, riuscirò ad ottenere l'aiuto di un paio di altri condomini, non di più) e ogni singola spesa sta gravando esclusivamente su di me. Se, in caso di mancato raggiungimento del quorum fossi costretto a rivolgermi nuovamente al Tribunale e un giudice scellerato dovesse rifiutarsi di riconoscermi il diritto alla nomina giudiziale di un amministratore, incaricherò il mio legale di occuparsi della situazione, finanche rivolgendomi alla Corte Europea per essere risarcito fino all'ultimo centesimo. Che altro dovrei fare?! Vendere? Una casa non si cambia su due piedi.

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