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Conti correnti condominiali. L'amministratore di condominio emette assegni con provvista in favore dei fornitori e collaboratori di un altro condominio. Quali responsabilità?

Gestione dei conti correnti condominiali confusa. Chi ne risponde per indebito arricchimento?
Avv. Leonarda Colucci Avv. Leonarda Colucci - Foro di Brindisi 

Spesso gli amministratori sono costretti a gestire svariati condominii, con tutte le responsabilità e gli oneri che ne derivano. Ma cosa succede se l'amministratore di condominio gestisce erroneamente il conto corrente dell'ente di gestione magari disponendo senza averne titolo l'emissione di assegni con provvista in favore dei fornitori e collaboratori di un altro condominio? Quando si verifica tale ipotesi chi è obbligato a restituire la somma indebitamente percepita l'amministratore oppure il condominio che ne ha beneficiato?

Confusione patrimoniale del conto corrente condominiale. L'amministratore rischia grosso.

Con il contributo della giurisprudenza di merito daremo una risposta a tale quesito.

La vicenda. Il condominio Alfa cita in giudizio il condominio Beta esponendo che l'ex amministratore, comune ad entrambi gli enti di gestione, compiendo un errore nella gestione dei vari conti correnti dei ben 25 condominii amministrati, aveva disposto alcune operazioni bancarie senza alcuni titolo dal conto corrente del condominio Alfa in favore di altri condominii dallo stesso gestiti tra cui il condominio convenuto.

Dopo accurate verifiche era emerso che il condominio Alfa era creditore della somma di circa novemila euro nei confronti del condominio Beta e, considerato che i numerosi solleciti per il recupero di tale importo non avevano ottenuto alcun riscontro, aveva citato in giudizio il condominio Beta chiedendo una sentenza di condanna alla restituzione della somma in questione.

Instaurato il giudizio il condominio Beta si è costituito eccependo la propria legittimazione passiva, puntualizzando che le somme indebitamente versate dall'attore non erano state riscosse dal convenuto ma dai rispettivi beneficiari degli assegni bancari emessi in favore dei fornitori e collaboratori del condominio convenuto.

La sentenza. Il Tribunale di Milano, con sentenza della quinta sezione civile, ha respinto tanto la domanda principale di ripetizione della somma di novemila euro, per carenza di legittimazione passiva del condominio Beta, quanto la domanda subordinata di ingiustificato arricchimento. (Tribunale di Milano, V sez. civ., 3.7.2017 n. 7455)

Ecco quando la banca non può negare l'accesso all'estratto conto

Osserva il provvedimento che, contrariamente a quanto sostenuto dall'attore (condominio Alfa) secondo cui il pagamento degli assegni disposto dall'ex amministratore aveva sicuramente favorito il condominio convenuto, nell'azione di ripetizione "dell'indebito oggettivo è passivamente legittimato solo il soggetto che ha ricevuto la somma che si assume essere non dovuto, come si evince dalla formulazione letterale dell'art. 2033 c.c." (Cass. 7.12.2016 n. 25170; Cass., 15.7.2003 n. 11073)

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Sentenza inedita
Scarica Tribunale di Milano,sentenze del 3.7.2017 n. 7455

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Biagio
Biagio 30-11-2017 17:33:37

Buona sera,spesso i condomini non vengono a conoscenza di questi fatti messi in atto da amministratori irresponsabili La logica dovrebbe essere che dando fiducia al mandatario si spera che questo ottemperi in tutte le proprie regole. Il condominio dovrebbe far causa all'amministratore e chiedere i danni ma soprattutto revocarlo immediatamente purtroppo è ora che i condomini si avvicinassero concretamente ai reali problemi.Non bisogna aver timore a ogni dubbio di chiedere chiarimenti con dati di fatto.

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Luigi
Luigi 30-11-2017 18:52:31

caro biagio, ci saranno pure degli amministratori onesti e capaci in giro. quando si hanno dei dubbi a loro ci si rivolge e si chiede consiglio.
a me capita, e spesso e volentieri consiglio di cambiare amministratore e quando sono troppo pasticciati e complicati io non mi candido assolutamente e consiglio di prendere un amministratore giovane ma capace.... e non è facile! ci sono in giro troppi approfittatori.
qualche volta mi capita di acquisire situazioni ingestibili e super-complicate, ma questo perché mi "raggirano" non raccontandomi per filo e per segno come stanno le cose.... e quindi ci casco, ma poi devo sbrogliare la matassa dopo mesi e mesi -se non anni- di duro lavoro, ma che fatica.

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Gianni
Gianni 07-12-2017 09:10:26

Buon Dì. Ammiro la pratica/chiarezza del Sig Luigi ed in pratica DOVREBBE coinvolgere/far eleggere il CONSIGLIO DEI CONDOMINI per una responsabilizzazione generale delle problematiche esistenti oppur da affrontare. La confusione E' indice di malafede ed il mancato controllo porta l'essere umano ad intrinseche debolezze.

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Luigi
Luigi 07-12-2017 13:10:14

caro Gianni, i condomini spesso e volentieri se ne fregano e dico sempre che ognuno ha gli amministratori che si merita.... e non baste genericamente dire che sono dei... ladri. oltre che provarlo bisognerebbe interessarsi e capire di conto.....
il consigli di condominio, come l'amministratore, non può fare miracoli e poi è nomina facoltativa e nemmeno contemplata se non ci sono almeno 12 unità immobiliari. si va in fiducia? no! bisogna affidarsi alle competenze ed alla reputazione che una persona si è fatta nel tempo. questo per un ventenne è un po' più difficile da dimostrare. nell'era di internet ci si affida alla "pubblicità" che uno fa e poi si prendono solenni fregature, ma quello che più fa rabbia è che spesso gli amministrati nemmeno lo sanno o lo sospettano.....

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