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La relazione temporale tra prima e seconda convocazione assembleare: problemi di validità delle delibere.

In che modo la relazione temporale, tra prima e seconda seduta, è in grado di indicare la validità del deliberato.
Avv. Rosario Dolce del Foro di Palermo 

Molti amministratori di condominio, per prassi, stabiliscono la seconda seduta assembleare nel medesimo giorno in cui si tiene la prima, ritenendo che, in tal modo, possano agevolare lo svolgimento e la cura delle formalità conseguenti. Ma è realmente corretta tale prassi? Alcune riflessioni alla luce dell'introduzione del quarto comma dell'articolo 66 delle disposizioni di attuazione al codice civile

La seconda convocazione dell'assemblea dei condòmini è condizionata dall'inutile e negativo esperimento della prima, sia per completa assenza dei condòmini, sia per insufficiente partecipazione degli stessi in relazione al numero ed al valore delle quote.

L'articolo 1136, comma II, così recita: "Se l'assemblea non può deliberare per mancanza di numero, l'assemblea di seconda convocazione delibera in un giorno successivo a quello della prima e, in ogni caso, non oltre dieci gironi dalla medesima;".

Convocazione assemblea a mezzo email non certificata. Facciamo chiarezza

La seconda seduta deve quindi celebrarsi il giorno successivo a quella prevista per la prima e non oltre dieci giorni da essa.La disposizione va letta in uno a quella riportata nel quarto comma dell'articolo 66 delle disposizioni di attuazione al codice civile, introdotto dalla legge 220/2013, laddove prevede che "L'assemblea in seconda convocazione non può tenersi nel medesimo giorno solare della prima".

Sovente occorre, tuttavia, che alcuni amministratore stabiliscano la seconda seduta assembleare nel medesimo giorno in cui si tiene la prima, ritenendo che, in tal modo, possano agevolare lo svolgimento e la cura delle formalità conseguenti.

Ma è realmente corretta tale prassi? E, in ogni caso, le modalità di convocazione, tra prima e seconda seduta, possono inficiare la validità del deliberato conseguente.

Ragiona sul merito di tale domandeil Tribunale di Potenza esaminando un fattispecie "ante riforma". La sentenza del 06 dicembre 2016 fornisce, tuttavia, un buon spunto per fare il punto della situazione e meglio approfondire il regime di validità delle delibere assembleari.

 Continua [...]

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Sentenza
Scarica Tribunale di Potenza 06 dicembre 2016
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