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SARS COV 2 e ascensore: quali i rischi di contagio?

Quali sono i rischi di trasmissione del Covid-19 in ascensore e quali le possibili soluzioni di prevenzione?
Matteo Fadenti 

L'ascensore è uno di quegli ambienti, per lo più ristretti, dove le persone sono costrette a stare vicine e quindi, con comportamenti sbagliati, possono trasmettersi infezioni. Nel caso del SARS COV 2 - il coronavirus causa del COVID-19 - la trasmissione può avvenire con il passaggio di saliva (i droplet) tra le persone con colpi di tosse, starnuti o mentre si sta parlando, oppure con il contatto diretto con superfici contaminate.

Rischi di contagio da SARS COV 2 in ascensore per via aerea

La trasmissione per via aerea in ascensore è una possibile causa di contagio, ma non troppo probabile, se le persone rispettano le norme igieniche e di distanziamento sociale, evitano di parlare, tossire e starnutire e utilizzano sempre la mascherina quando sono in cabina.

Anche il permanere delle goccioline di saliva più piccole e contaminate (droplet ) nell'aria dell'ascensore è poco probabile, visto che la maggior parte di queste a seguito di starnuti o colpi di tosse decadono sulle superfici, mentre quelle che permangono fuoriescono dall'ascensore con l'apertura delle porte e l'uscita delle persone.

È giusto ricordare, inoltre, che i droplet più piccoli che permangono nell'aria sono spesso poco contaminati dal virus e quindi meno pericolosi di quelli più grandi, che per gravità decadono immediatamente dopo essere usciti dalla bocca.

Tuttavia, per garantire massima tutela agli utenti, possono rivelarsi molto utili sistemi di purificazione dell'aria che, aspirandola e convogliandola in sistemi a raggi UV-C, la sanificano per poi reimmetterla nell'ascensore.

Per garantire massima tutela agli utenti, possono rivelarsi molto utili sistemi di purificazione dell'aria all'interno dell'ascensore.

Contatto con superfici contaminate: il principale rischio in ascensore

La modalità di trasmissione più a rischio del SARS COV 2 in ascensore è quindi il contatto con le superfici contaminate. In cabina ci sono infatti parti che vengono toccate da tutti o da molti, vale a dire le pulsantiere ed eventuali appoggi, come i corrimani.

Su queste superfici proliferano microrganismi, spesso patogeni, e se toccate da una persona positiva possono ovviamente ospitare anche il SARS COV 2.

Diventa quindi molto importante sanificarsi correttamente le mani, prima e soprattutto dopo aver utilizzato l'ascensore e aver toccato le pulsantiere. Se possibile bisognerebbe schiacciare i pulsanti senza toccarli con le mani, ma utilizzando oggetti (come chiavi o altro) per non entrare in contatto con potenziali microrganismi.
Per ovviare a questo tipo di problema, sarebbe molto utile se in tutti gli ascensori fossero presenti dei sistemi di sanificazione delle superfici interne e delle pulsantiere.

Per le bottoniere interne esistono sistemi a raggi UV-C che hanno la funzione di sanificare le varie superfici dell'ascensore quando nessuno si trova all'interno.

Per le pulsantiere esterne esistono dei film protettivi antibatterici che limitano di molto la presenza di batteri patogeni e facilitano le operazioni di igienizzazione manuale di queste componenti.

Per gli interni invece esistono sistemi a raggi UV-C, come lampade speciali installate all'interno della cabina, che hanno la funzione di sanificare le varie superfici dell'ascensore (nonché l'aria che viene colpita dai raggi), quando nessuno si trova all'interno.

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