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Revisione delle tabelle millesimali: cosa deve fare la parte, cosa il consulente tecnico d'ufficio e cosa il Giudice

Errori grossolani nelle tabelle millesimali: come contestarle e chiedere la revisione.
Avv. Fabrizio Plagenza - Foro di Roma 

Non di rado può capitare di imbattersi in tabelle millesimali che presentano errori grossolani, al punto da considerare l'ipotesi di contestarle e chiederne una revisione. Occorre premettere che, come noto, ogni condomino ha diritto a chiedere la revisione delle tabelle millesimali qualora le stesse siano frutto di una concreta discordanza tra i valori millesimali reali e quelli indicati in tabella.

Il Tribunale di Roma, con una recentissima sentenza, la n. 19740 del 15/10/2019, si è occupato del seguente caso. Con atto di citazione ritualmente notificato, una condomina conveniva in giudizio il Condominio, poiché, nonostante avesse più volte, senza esito, sollecitato l'Amministratore affinché procedesse alla revisione delle tabelle millesimali, in quanto ritenute affette da grossolani errori, nessuna iniziativa era stata attuata.

Veniva esperito, con esito negativo, il procedimento di mediazione e, pertanto, alla condomina non restava che adire in giudizio il Condominio.

A questo punto, la domanda che ci si pone è: cosa deve provare la condomina in giudizio? Quali errori sono tali da determinare la liceità della richiesta di revisione delle tabelle millesimali? Ed il Giudice? Su quali basi deciderà?

Revisione delle tabelle millesimali in presenza di un errore obiettivo

La causa vedeva la costituzione in giudizio del Condominio che resisteva alla domanda attorea deducendo la genericità dell'atto ritenendo che i fatti fossero stati esposti in maniera indeterminata e generica, "non essendosi specificato in cosa consistessero gli errori lamentati" ed eccepiva, tra le altre, anche "la carenza di interesse ad agire in capo all'attrice, dal momento che la mancata indicazione degli errori non consentiva di individuare quali avrebbero dovuto essere i nuovi valori millesimali della sua proprietà e quindi, se avessero rappresentato, per essa, un vantaggio".

Nel corso del processo veniva disposta ed esperita una C.T.U. all'esito della quale, al termine della fase decisionale, il Giudice decideva come di seguito riportato.

"La domanda è fondata e merita accoglimento". Vediamo, adesso, di comprendere il perché della decisione.

 Continua [...]

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Sentenza
Scarica Tribunale di Roma , n. 19740 del 15/10/2019
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