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Distanza canna fumaria da balconi e finestre

Quali sono le distanze da rispettare dai balconi e dalle finestre per l'installazione di una canna fumaria?
Avv. Alessandro Gallucci Avv. Alessandro Gallucci 

Se il condominio decide l'installazione di una canna fumaria comune, ovvero se un singolo condòmino appoggia la canna fumaria a servizio della sua abitazione sui muri perimetrali, quali distanze da balconi e finestre deve rispettare?

Detta diversamente: in che modo considerare la canna fumaria ai fini del rispetto della normativa sulle distanze?

Al riguardo è utile passare in rassegna le decisioni giurisprudenziali tanto in relazione alla nozione di canna fumaria, quanto guardando alla sua valutazione nell'ambito della normativa sulle distanze nelle costruzioni.

Che cos'è una costruzione?

Partiamo dalla nozione di costruzione ai fini del rispetto della normativa sulle distanze: secondo la consolidata giurisprudenza di legittimità, «deve considerarsi costruzione qualsiasi manufatto non completamente interrato che abbia i caratteri della solidità, stabilità e immobilizzazione al suolo, anche mediante appoggio, incorporazione o collegamento fisso a un corpo di fabbrica preesistente o contestualmente realizzato, e ciò indipendentemente dal livello di posa e di elevazione dell'opera, dai caratteri del suo sviluppo volumetrico esterno, dall'uniformità o continuità della massa, dal materiale impiegato per la sua realizzazione e dalla sua funzione o destinazione» (Cass. 28 settembre 2007 n. 20574).

Va allontanata la canna fumaria per evitare un pericolo

Le distanze dalle costruzioni riguardano tante i manufatti in sé, quanto il collocamento ad apposita distanza rispetto a porte, finestre e in generale vedute.

Tanto si desume dal contenuto dell'art. 907 del codice civile a mente del quale se qualcuno ha acquisito un diritto di veduta, allora non si può fabbricare a meno di tre metri dalla suddetta veduta.

La canna fumaria, dice la Corte di Cassazione, non è una costruzione.

Canna fumaria e distanze

Più nello specifico secondo gli ermellini, «la canna fumaria non è una costruzione, ma un semplice accessorio di un impianto e quindi non trova applicazione la disciplina di cui all'art. 907 Sez. 2, Sentenza n. 2741 del 23/02/2012 Rv. 621675)» (così Cass. 23 maggio 2016 n. 10618).

Accessorio di un impianto e non costruzione. Siccome costruzione è ciò che è stato precedentemente definito e dato che solamente alle costruzioni si applicano le norme dettate in materia di distanze dalle vedute (balconi, finestre), ne discende che per l'apposizione di canne fumarie non è necessario guardare al contenuto dell'art. 907 c.c.

Si badi: la norma di riferimento non è quella indicata, ma ciò non vuol dire che l'installazione possa avvenire liberamente, ovverosia senza rispettare alcun precetto normativo e/o regolamentare. Spieghiamo meglio.

Quando la giurisprudenza è stata interrogata sulla natura delle canne fumarie ai fini della sua installazione a distanze considerate legittime, la conclusione che è stata raggiunta è che avendo servendo per la dispersione dei fumi delle caldaie e quindi avendo una funzione identica a quella dei camini «vanno soggette alla regolamentazione di cui all'art. 890 c.c. e, quindi, poste alla distanza fissata dai regolamenti locali" (Cass., 2386/03; 10652/94)» (Cass. 12 ottobre 2017 n. 23973).

È ai regolamenti locali, quindi, che bisogna guardare per sapere quali sono le distanze da balconi e finestre che s'è tenuti a rispettare per l'installazione delle canne fumarie.

Un ruolo centrale lo gioca anche il regolamento condominiale. Questo, senza poter derogare alle norme di rango amministrativo (regolamenti locali), può certamente integrarne il contenuto prevedendo ulteriori accorgimenti, anche estetici per la installazione delle canne fumarie.

Ciò che non può fare un regolamento condominiale, a meno che non sia di natura contrattuale, è vietare l'installazione di canne fumarie ad uso individuale sui muri comuni.

Quando la Cassazione s'è soffermata su questo particolare uso delle parti comuni ha affermato che «l'appoggio di una canna fumaria al muro comune perimetrale di un edificio condominiale individua una modifica della cosa comune conforme alla destinazione della stessa, che ciascun condomino - pertanto - può apportare a sue cure e spese, sempre che non impedisca l'altrui paritario uso, non rechi pregiudizio alla stabilità ed alla sicurezza dell'edificio, e non ne alteri il decoro architettonico» (tra le tante, così Cass. 16 maggio 2000 n. 6341).

Il riferimento è all'art. 1102 del codice civile che, per l'appunto, consente gli usi più intensi delle cose comuni da parte di ciascun condòmino, chiaramente le rispetto del regolamento e dei diritti degli altri.

Tanto è radicato questo convincimento che, ad esempio, la magistratura amministrativa ritiene che per l'installazione di una canna fumaria ad uso individuale su di un muro comune non sia necessario il consenso degli altri condomini (T.A.R. Ancona 6 giugno 2008 n. 898).

Essendo, infatti, le autorizzazioni rilasciate "salvo diritti dei terzi", ciò non preclude questi ultimi dell'esperimento delle azioni dei diritti da essi stessi considerati violati.

Per una rassegna della giurisprudenza sui principali aspetti d'interesse in materia di canne fumarie in condominio, si rimanda a questa pagina:

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Agata
Agata 26-07-2018 14:12:31

Buongiorno hanno istallato le canne fumarie e hanno spaccato davanti al mio garage senza permesso potevano farlo

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Luigi
Luigi 26-07-2018 16:23:15

se si tratta di cosa comune evidentemente sì.
buona educazione avrebbe volute che almeno si informasse gli interessati.
ma cosa vuol dire davanti al garage? c'è qualche difficoltà o impedimento al transito? se è sulla parete laterale l'area è condominiale, quindi.....

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Rosetta Dotti
Rosetta Dotti 28-09-2018 19:48:30

Buonasera. La canna fumaria condominiale passa lungo la facciata interna del palazzo a m 1,50 dalle finestre. A mio avviso ci si può appellare all'art. 890 c.c. in quanto pregiudica la sicurezza dei condómini adiacenti, se escludiamo l'art. 907c.c.,secondo cui qualsiasi fabbricato non può insistere a meno di 3m dalla veduta di diritto, considerando che, si ritiene, la canna fumaria non sia un fabbricato.....
Il suo parere?

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Fabrizio
Fabrizio 16-04-2019 15:04:43

Salve a tutti. La canna fumaria della mia stufa a pellet, in presenza di finestra , quanto è la distanza da mantenere?

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Giuseppe Cimmarrusti
Giuseppe Cimmarrusti 31-05-2019 09:59:26

Ho una canna fumaria a piu di 3m di distanza dal balcone ma alla stessa altezza con la conseguenza che mi entra il fumo in casa. Come devo comportarmi per risolvere il problema visto l'indisponibilita' del proprietario della canna?

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Nicol
Nicol 10-03-2023 18:01:33

purtroppo bisogna rivolgersi prima ad una perizia giurata e dopo in tribunale ma siamo in italia e le cause durano decenni ed è su questo che "giocano"

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Elisa Brolis
Elisa Brolis 14-06-2019 05:07:34

Interessante!!

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Lory
Lory 10-08-2019 19:57:50

Buongiorno sonno di palermo vorrebe sapere il reggola d una canna fumaria perche La canna fumaria della mia stufa a pellets meno d'un metro della finestra al piano superiore e la signora mi domando de lo stacare mi dispiace si no parla bene sonno del lestero grazie

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Enrico
Enrico 29-09-2019 11:44:07

Il costruttore dell'edificio in cui abito è proprietario di un locale a piano terra. Ora, dopo 26 anni che è costruito, vorrebbe dotare il locale di canna fumaria con sbocco in sommità. Il nostro regolamento condominiale (contrattuale) in proposito recita: "E' vietato installare canne fumarie di qualsiasi tipo, se non diversamente disposto dal titolo di acquisto". Essendo proprietario lo stesso costruttore e non essendoci alcun titolo di acquisto, può accampare il diritto all' installazione? Se sì, come può fare a dimostrare di averne titolo?

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Mimmo Amatulli
Mimmo Amatulli 15-10-2019 16:52:16

Buongiorno,se un appartamento di condominio risulta fuori norma il tiraggio della canna fumaria esiste l'obbligo totale di tutta la colonna di cambiare le caldaie a condensazione con relativo lavoro di risanamento canna fumaria?
Grazie

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Avv. Alessandro Gallucci
Avv. Alessandro Gallucci 15-10-2019 18:24:02

Chi non è a norma deve adeguarsi. Chi rispetta la legge non deve far nulla per l'adeguamento altrui.

rispondi
Antonio
Antonio 04-11-2019 20:49:56

Sto procedendo per via legale nonostante i vari tentativi di far alzare la canna fumaria. Ma non è servito a nulla nonostante che io abbia vinto la causa, il suo avvocato ha fatto ricorso in appello...vorrei sapere quanto costa andare in appello. Grazie

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Maxim
Maxim 27-02-2020 18:55:02

Su un muro perimetrale hanno inserito una presa d'aria di un laboratorio pizzeria ecc. senza autorizzazione, i fumi vengono inviati sulla mia proprietà che fa da giardino pensile ad un Bar di mia proprietà confinante con il muro suddetto cosa posso fare per chiudere la presa d'aria abusiva, visto che il suddetto laboratorio ha anche una canna fumaria esterna a norma fino al tetto del suo condominio confinante con il mio condominio?

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Nuccio
Nuccio 10-03-2023 16:23:31

A quanti metri dalla finestra del vicino lo sbocco della canna fumaria

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