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Emergenza Coronavirus: utenze acqua, luce e gas, nessun distacco fino al 3 aprile

L'ARERA detta le regole in materia di sospensione per morosità di acqua, luce e gas in relazione all'emergenza coronavirus.
Redazione 

Stop alle sospensioni per morosità per le forniture di luce, acqua e gas.

Era stato annunciato dell'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con un comunicato stampa dell'12 marzo scorso: «tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità - di famiglie e piccole imprese - vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020».

Da oggi, sul sito istituzionale dell'ente è presente anche il testo della delibera, la n. 60/2020/R/COM del 12 marzo 2020 che sancisce la conferma ufficiale all'anticipazione della medesima autorità.

Prescrizione biennale per le bollette di luce, gas e acqua

Chi è interessato dal provvedimento e in che cosa consiste lo stop alle sospensioni?

Il comunicato stampa dell'ARERA specifica in sintesi che la sospensione dei distacchi per morosità riguarda:

  • per l'elettricità riguarda tutti i clienti in bassa tensione
  • per gli utenti del servizio di fornitura del gas tutti coloro che abbiano unì consumo non superiore a 200.000 Smc/anno;
  • quando al settore idrico la delibera succitata fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.

Le utenze già sospese vanno riattivate

L'Autorità ha stabilito che:

  • il gestore del servizio idrico integrato non procede alla sospensione per morosità con la specificazione che qualora avesse già eseguito la sospensione, allora deve riattivare tempestivamente la fornitura sospesa;

Quanto ai settori dell'energia elettrica e del gas naturale è stabilito che:

  • «chi vende si astiene dal presentare una richiesta di sospensione per morosità all'impresa distributrice;
  • l'impresa distributrice di energia elettrica o gas naturale non dà seguito alle richieste di sospensione per morosità presentate dall'esercente l'attività di vendita e, nel caso abbia già eseguito una richiesta di sospensione, riattiva tempestivamente la fornitura sospesa».

E dopo il 3 aprile?

La delibera prevede anche questo: a far data dal giorno successivo, in realtà, il fornitore dell'energia elettrica e del gas naturale ovvero il gestore del servizio idrico integrato interessati a disalimentare ovvero a ridurre la fornitura del cliente moroso sono tenuti a riavviare da principio la relativa procedura di sospensione, cioè a procedere nuovamente alla sua costituzione in mora.

Si badi: la disciplina così prevista non riguarda solamente le morosità sorte dal 10 marzo al 3 aprile, ma anche tutte le morosità già in essere. D'altra parte per gli inadempimenti che sorgono in questo lasso di tempo, sarebbe difficile tra tempi di legge e applicazione concreta della procedura prevedere un distacco.

Stop alle sospensioni per morosità non vuol dire stop al pagamento delle bollette

Attenzione: il fatto che non si provveda ai distacchi per morosità non vuol dire che non si sia obbligati a pagare le bollette. Certamente lo stop alle sospensioni nei fatti mette al riparo gli utenti da sgradevoli sorprese.

È stata chiesta una moratoria per questo genere di pagamenti. Il governo, secondo quello che si apprende da fonti di stampa, starebbe pensando d'inserire nel decreto-legge allo studio una riduzione delle bollette per tutto il 2020 da attuarsi mediante un abbassamento del costo degli oneri di sistema.

Erogazione servizi luce e gas mai richiesti. Il consumatore va rimborsato.

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