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Sondaggio immobiliare – andamento incarichi a vendere

Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia.
Roberto Rais 

Proseguiamo anche oggi nel nostro approfondimento sul sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, frutto delle recenti rilevazioni compiute dall'Agenzia del Territorio e dalla Banca d'Italia.

È ora giunto il momento di comprendere quale sia stato il trend assunto dagli incarichi a vendere verso gli agenti immobiliari, che nel corso del 2012 hanno subito un'accelerazione rispetto agli esercizi precedenti.

Fin da questa premessa è infatti possibile sottolineare come il saldo dei nuovi incarichi sia dato fortemente in incremento rispetto al 2011, con un'accentuazione soprattutto nel Sud e sulle Isole (al Nord il fenomeno risulta più contenuto), e con una naturale correlazione nei confronti di quanto accaduto sul fronte delle innovazioni fiscali immobiliari.

Cosa può influire sull'aumento del valore immobiliare nella compravendita?

In particolare, secondo quanto affermato dalle agenzie consultate nel sondaggio Bankitalia, il numero di incarichi a vendere ancora da evadere nel periodo ottobre - dicembre 2012 sarebbe superiore - rispetto al trimestre precedente -per il 52,8 per cento degli agenti, sostanzialmente invariato per il 32,1 per cento degli agenti e inferiore per il 15,1 per cento del campione.

Nello stesso periodo dell'anno precedente la percentuale degli agenti che aveva intravisto un incremento nel numero di incarichi a vendere era invece pari al 43,8 per cento, contro il 40,3 per cento di stabilità e il 15,9 per cento di calo.

Fortemente positivo anche il trend dei nuovi incarichi a vendere, cresciuto - nel corso dell'ultimo trimestre dello scorso anno - per il 45,2 per cento degli agenti, a fronte di un 36,1 per cento di agenti che ha visto una sostanziale stabilità rispetto al trimestre precedente e al 18,7 per cento di agenti che ha invece intravisto una contrazione degli incarichi.

Degli stessi tempi, ma un anno fa, le percentuali erano pari al 45 per cento, al 37,1 per cento e al 17,9 per cento.

L'agente immobiliare e l'amministratore di condominio, ruoli nell'ambito del contratto di compravendita

Di contro, per quanto attiene le motivazioni sottostanti le cessazioni degli incarichi a vendere, il 63,6 per cento degli agenti segnala la scarsità di proposte di acquisto, a causa di prezzi che vengono percepiti come eccessivamente elevati.

Il 49 per cento degli agenti segnala - tra le cause principali - anche la presenza di proposte di acquisto a prezzi che sono valutati troppo bassi dal venditore.

Il 57,9 per cento segnala infine la difficoltà di reperire un mutuo da parte dei potenziali acquirenti, con una percentuale che risulta altresì essere in costante progressione rispetto alle rilevazioni effettuate nei trimestri precedenti.

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