È legittima la richiesta dell'amministratore di un compenso percentuale nel caso di lavori di manutenzione straordinaria dell'edificio?
Si badi: la percentuale cui facciamo riferimento è quella chiesta dall'amministratore ai condòmini avendo come riferimento l'entità economica delle opere.
Cosa diversa e sicuramente illegale è la richiesta di percentuale che l'amministratore di condominio avanza all'impresa esecutrice.
Per comprendere se ed entro quali limiti la richiesta in esame possa considerarsi lecita non può non guardarsi innanzitutto alle norme che regolano il rapporto tra amministratore e condominio e poi a quelle specifiche dettate in materia di compenso.
Il mandato dell'amministratore di condominio
L'amministratore, è questo nella sostanza che si desume leggendo le norme dettate in ambito condominiale, è un mandatario della compagine. Questa conclusione è condivisa anche dalla giurisprudenza (cfr. su tutte Cass. SS.UU. n. 9148/08).
Essendo mandatario del condominio (o come detto da qualcuno, ivi compresa la Cassazione, direttamente dei condòmini, non avendo il condominio personalità giuridica), l'amministratore è tenuto a compiere una serie di atti e fatti in favore dei suoi rappresentati.
Tali azioni sono sicuramente quelle che rientrano nell'ambito della manutenzione ordinaria e più in generale dell'ordinaria gestione (art. 1130 c.c.); entro determinati limiti l'amministratore ha competenza anche con riferimento alla manutenzione straordinaria, ma la sua autonomia di azione è operativa solamente se si tratta di manutenzione urgente (art. 1135, secondo comma, c.c.).
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