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Innovazioni e uso della cosa comune. Alcuni importanti principi espressi dal Tribunale di Roma

Il Tribunale di Roma con una recentissima sentenza è tornato ad occuparsi di innovazioni e/o di uso della cosa comune.
Avv. Fabrizio Plagenza - Foro di Roma 

Il caso. Due condomini, proprietari di due unità immobiliari site in uno stabile condominiale in Roma, citavano in giudizio il Condominio per sentire dichiarare l'illegittimità della delibera assunta dall'assemblea dei condomini con la quale era stata espressa la volontà di costruire dei nuovi balconi trasformando le esistenti finestre con affaccio nella chiostrina interna del condominio.

Infatti, la delibera impugnata aveva autorizzato alcuni condomini, proprietari delle finestre con affaccio sulla corte interna condominiale, a realizzare tali opere deliberando con un quorum pari a 398 millesimi di proprietà.

Deducevano gli attori che tale realizzazione, avrebbe privato l'appartamento degli stessi di aria e di luce.

Lamentavano, inoltre, che la realizzazione di tali opere avrebbe comportato una lesione del decoro architettonico e avrebbero compromesso la stabilità dell'edificio condominiale.

In aggiunta a ciò, gli attori denunziavano vizi formali di legittimità del deliberato assembleare ed il difetto di quorum deliberativo rispetto al "decisum" dagli stessi ritenuto "innovazione ai sensi dell'art. 1120, comma 1, c.c.".

Il caso. Il Tribunale romano, con la sentenza n°. 14502/2019, ha ricordato che ai sensi dell'art. 1117, comma 1, n. 1 c.c. sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio i muri maestri, i cortili e le facciate dell'edificio condominiale e che per la giurisprudenza il cortile non è soltanto lo spazio esistente all'interno di un fabbricato circoscritto alla superficie del suolo, ma comprende tutto lo spazio sovrastante, finalizzato a dare aria, luce ed accesso ai vani delle costruzioni.

Anzi, la funzione di dare aria e luce ai vani della costruzione è considerata prevalente, rispetto a quella di dare accesso alla stessa (cfr. Cass. n. 5267/1978 e Cass. n. 10309/1991).

 Continua [...]

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Sentenza inedita
Scarica Tribunale di Roma n.14502 del 09/07/2019
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