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Contratti di locazione con cedolare secca. Arrivano i controlli dell'Agenzia delle Entrate per 60mila contribuenti.

In arrivo controlli fiscali sui contratti di locazione stipulati con cedolare secca.
Dott.ssa Marta Jerovante - Consulente Giuridico 

L'Agenzia delle Entrate contesta la correttezza della dichiarazione 2013 a 60.000 contribuenti

È questo il numero dei contribuenti persone fisiche che, secondo l'Agenzia delle Entrate, avrebbero percepito e non dichiarato, o dichiarato parzialmente - nel modello unico PF o nel modello 730 relativo all'anno 2012- redditi di fabbricati derivanti da contratti di locazione di immobili, compresi quelli per i quali si è optato per il regime della cedolare secca. I medesimi si vedranno quindi recapitare una comunicazione con la quale l'Agenzia provvederà a fornire tutte le informazioni necessarie a porre rimedio agli errori commessi.

Aumento canone di locazione in caso di cedolare secca: come fare?

Modalità della comunicazione Come precisato nel Comunicato stampa dell'Agenzia dello scorso 24 ottobre, le lettere saranno recapitate tramite posta ordinaria, oppure agli indirizzi di posta elettronica certificata registrati presso l'Indice Nazionale degli Indirizzi di PEC del Ministero dello Sviluppo Economico, per i titolari di partita IVA.

Il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati sarà invece disponibile all'interno del cassetto fiscale, nella sezione "L'Agenzia scrive", dedicata alle comunicazioni pro compliance.

Come procedere al ravvedimento Il contribuente che ammetta l'erronea compilazione della propria dichiarazione potrà ricorrere allo strumento del ravvedimento operoso: presenterà una dichiarazione integrativa - tramite modello F24, nel quale andrà altresì indicato il codice atto riportato in alto a sinistra sulla lettera -, e verserà le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni in misura ridotta.

A quest'ultimo riguardo, si segnala che, grazie al calcolatore disponibile sul sito dell'Agenzia (all'indirizzo https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/strumenti), sarà possibile calcolare facilmente le sanzioni ridotte del ravvedimento sia per l'imposta sostitutiva della cedolare secca - ove sia stato scelto tale regime - sia, nel caso di tassazione ordinaria del reddito di fabbricati, per l'IRPEF e le addizionali (nonché, se dovuto, per il contributo di solidarietà).

La riduzione delle sanzioni. Relativamente alla misura delle sanzioni previste nel caso di ravvedimento operoso, si ricorda che:

  • se il reddito di locazione è stato assoggettato ad IRPEF, la sanzione ridotta è pari al 15% della maggiore imposta determinata (1/6 della sanzione minima - 90%);
  • in caso di "cedolare secca", previsto per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, l'importo è invece più elevato, cioè pari:
  • al 30% della maggiore imposta determinata (1/6 della sanzione minima - 180%), se i canoni sono stati dichiarati solo in parte;
  • al 40% della maggiore imposta determinata (1/6 della sanzione minima - 240%), nel caso in cui non siano stati dichiarati affatto.

L'assistenza delle strutture dell'Agenzia Nell'ottica di favorire il più possibile "reciproche" condotte collaborative, l'Agenzia mette a disposizione dei contribuenti - anche nell'ipotesi in cui essi, ritenendo di non aver commesso alcun errore, intendano segnalare l'incongruenza riscontrata - i numeri 848.800.444, da rete fissa (tariffa urbana a tempo) e 06/96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17: sia nell'uno che nell'altro caso si dovrà selezionare l'opzione servizi con operatore > comunicazione accertamento.

I contribuenti potranno in alternativa contattare uno degli Uffici Territoriali delle Direzioni Provinciali dell'Agenzia, oppure ricorrere al canale telematico Civis, il quale fornisce agli utenti registrati assistenza sulle comunicazioni di irregolarità, sugli avvisi telematici e le cartelle di pagamento, e consente inoltre la trasmissione in formato elettronico degli eventuali documenti utili.

Sul sito delle Entrate, nella sezione "l'Agenzia comunica", è infine disponibile una guida che fornisce informazioni sulle lettere e spiega l'iter da seguire per rimediare agli errori.

Da non perdere: Come comportarsi se si è stipulato un contratto di affitto non registrandolo e si vuole optare per la cedolare secca?

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