Il visto di conformità è una verifica obbligatoria per poter beneficiare della detrazione fiscale diretta e delle 2 misure alternative, cessione del credito e sconto in fattura immediato.
Quindi, da un lato c'è il tecnico che deve asseverare, dall'altro ci sono i commercialisti e altri professionisti che dovranno acquisire e verificare le stesse asseverazioni per il rilascio del visto.
Attraverso l'apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali il legislatore ha inteso: garantire ai contribuenti assistiti il corretto adempimento di alcuni obblighi tributari; agevolare l'Amministrazione finanziaria nella selezione delle posizioni da controllare e nell'esecuzione dei controlli di propria competenza; contrastare il fenomeno legato alle compensazioni di crediti inesistenti; semplificare le procedure legate alla richiesta dei rimborsi IVA.
Il nuovo Decreto anti-frodi (DL 157/21) al fine di arginare possibili abusi, ha esteso ai bonus edilizi diversi dal Superbonus, tra cui il "Bonus facciate", l'obbligatorietà del visto di conformità e dell'asseverazione della congruità delle spese, nei casi in cui il beneficiario intenda avvalersi di una delle predette opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Per agevolare tutti i professionisti interessati il CNDCEC ha pubblicato insieme alla Fondazione Nazionale dei Commercialisti un documento dal titolo check list - bonus facciate.
Al pari delle check list già pubblicate per gli interventi che danno diritto al Superbonus, la nuova check list facciate è uno strumento di supporto per il professionista di carattere generale che non può ritenersi comunque esaustivo circa i controlli da effettuare.