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Comodato a termine: quando scatta l'obbligo di rilascio dell'immobile?

Contratto di comodato a termine e rilascio dell'immobile.
Avv. Marcella Ferrari del Foro di Savona 

In caso di comodato a termine, qualora il comodatario non lasci libero l'alloggio entro la scadenza stabilita dalle parti, il comodante ha titolo per chiedere ed ottenere il rilascio dell'immobile, oltre alle eventuali spese accessorie previste nel contratto (Tribunale di Trento sentenza 26 gennaio 2017 n. 91).

La vicenda. Una Onlus che si occupa di accoglienza ai migranti svolge varie attività tra le quali l'offerta di servizi abitativi temporanei.

In particolare, l'associazione in questione aveva concesso un immobile ad un cittadino tunisino per quattro mesi.

Decorso tale torno di tempo, l'appartamento non veniva liberato e l'ente offriva una proroga di ulteriori due mesi. Stante il perdurante inadempimento dell'uomo, si giungeva in Tribunale.

La Onlus chiedeva il rilascio dell'immobile, oltre alla condanna al pagamento della somma di euro 450,00 a titolo di spese accessorie

Comodato a termine. Nel caso di specie, l'associazione aveva la disponibilità di appartamenti che venivano concessi gratuitamente ai migranti, fatta salva una quota di rimborso per le spese di gestione.

Il giudice trentino, quindi,inquadra la fattispecie nel comodato a termine.
Nel contratto di comodato una parte consegna all'altra un bene, sia esso mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo ed un uso determinato, con l'obbligo di restituire la cosa ricevuta (art. 1803 c.c.). Si tratta di un negozio gratuito, in cui non è previsto alcun corrispettivo.

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Sentenza
Scarica Tribunale di Trento 26 gennaio 2017 n. 91.
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