Con una detrazione del 65% si favorisce la trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili.
Proposta di legge del M5S.
Il M5S ha avanzato una proposta di legge per l'incentivazione delle coperture verdi degli edifici, al fine di favorire la trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili. La proposta è stata presentata presso il Forum internazionale Eco Tech Green ma non è ancora stata depositata alla Camera.
La proposta di legge ha lo scopo di favorire la trasformazione dei lastrici solari in tetti verdi degli edifici pubblici e privati, in attuazione del DPR 59/2009 e della Legge 10/2013.
Bonus fino a 15.000 euro. L'incentivo si concretizzerebbe in una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo di 15.000 euro, da ripartire in due quote annuali dello stesso importo.
L'accesso al bonus sarebbe garantito dalla documentazione delle spese relative a interventi di progettazione, esecuzione e manutenzione di giardini pensili, collocati sui tetti degli edifici di nuova realizzazione o soggetti a interventi di riqualificazione energetica, laddove non vietato da normative di decoro urbano e storico. In questo modo si favoriscono anche il ripristino e la conservazione della biodiversità.
Incarico a professionisti abilitati. Secondo la proposta di legge, il progetto di trasformazione del lastrico solare in giardino deve essere disegnato da un professionista abilitato alle progettazioni strutturali e sottoposto alle necessarie verifiche.
I tetti verdi potranno poi essere realizzati anche mediante strutture leggere tipo aeroponico se le esigenze strutturali lo richiederanno.
La motivazione principale della promozione del verde pensile, per il M5S, consiste nella sua capacità di migliorare l'isolamento termico e acustico degli edifici e di consentire un aumento del risparmio energetico, riducendo, inoltre, l'inquinamento.
Il commento di De Rosa. Massimo De Rosa, primo firmatario della legge e deputato M5S in Commissione Ambiente, ha osservato che "La gravità dei cambiamenti climatici in atto richiede una definitiva assunzione di responsabilità da parte della politica e di tutti i cittadini.
Gli effetti nefasti del fenomeno risultano particolarmente accentuati nei grandi centri urbani ed è per questo che il verde urbano assume un ruolo strategico sia per l'adattamento che per la mitigazione dei cambiamenti climatici".
Lo stesso De Rosa ritiene che questa proposta di legge andrà in aiuto anche delle aziende del settore, migliorandone la qualità dei servizi e favorendone l'inserimento in un mercato destinato a crescere.
Infatti, ha aggiunto: "Ma al pari della politica, anche le aziende del settore devono produrre uno sforzo maggiore in termini di innovazione e quindi di competitività.
Con questa proposta vogliamo mettere le aziende nelle migliori condizioni per operare in questo settore che crescerà rapidamente".
Nel mondo. Un provvedimento come quello proposto dal M5S non è estraneo in Europa tanto è vero che lo scorso 19 marzo il Parlamento francese ha approvato una proposta di legge che obbliga i nuovi edifici commerciali ad avere tetti coperti da piante o da pannelli solari per impianti fotovoltaici. E l'esperienza francese arriva dopo la diffusione dei tetti verdi già in Germania, in Australia e in Canada.
Scontento degli ambientalisti. La proposta di legge approvata in Francia, tuttavia, lascia scontenti gli ambientalisti in quanto solo parziale. Infatti, limita i tetti verdi solo ai nuovi edifici ed esclusivamente a quelli di natura commerciale con un obbligo di copertura neanche totale.
Nuova rotta. L'elettricità utilizzata in Francia proviene per l'80% dall'energia nucleare e ciò ha spinto a trascurare lo sviluppo di tecnologie sostenibili e rinnovabili. Ma con questa sterzata, che ha portato anche a installare due pale eoliche sulla Tour Eiffel, il governo parigino intende ridurre le emissioni e il consumo di energia almeno del 25%.
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