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Affitti in nero: Bye Bye canoni agevolati e super sanzioni contro i proprietari

Non sarà più possibile denunciare il padrone di casa registrando il contratto di locazione all'Agenzia delle Entrate.
 

La Corte Costituzionale, con la sentenza 50/2014, ha dichiarato illegittima la norma sulla determinazione dei canoni di locazione che prevedeva vantaggi per gli inquilini che segnalavano contratti di affitto in nero, anche parziale.

Questo perchè le misure predisposte dal Governo e contenute in quelle disposizioni, vanno oltre il perimetro fissato dal Parlamento nella legge delega, violando l'art. 76 della Costituzione.

Pertanto non sarà più possibile denunciare il padrone di casa registrando il contratto di locazione presso un qualsiasi ufficio delle Entrate, beneficiando di un canone annuo, pari al triplo della rendita catastale, spesso inferiore del 60-80% ai valori di mercato, con una durata di quattro anni rinnovabili di altri quattro. (Affitti in nero, tempi duri per i conduttori che hanno denunciato il proprietario)

Ma non è finita qui, le pronunce della Corte Costituzionale hanno effetto retroattivo e quindi finiranno nel nulla anche i contratti che sono stati registrati dagli inquilini e dai funzionari del fisco a partire dal 6 giugno 2011.

I proprietari potranno chiedere agli inquilinidi liberare l'abitazione immediatamente e forse anche un'indennità per l'arricchimento senza causa. Molto probabilmente saranno i Giudici a risolvere la questione. Tempi duri, quindi, per tutti gli inquilini che hanno denunciato il proprietario.

Soddisfatta Confedilizia secondo cui la norma "sanzionava in modo eccezionalmente pesante perfino il caso della registrazione di un contratto di locazione con un giorno di ritardo". "La Consulta - commenta il Presidente della Confedilizia Corrado Sforza Fogliani - presidia con fermezza i principi di certezza e correttezza del diritto anche con riguardo ai decreti legislativi, campo nel quale il legislatore ha negli ultimi tempi fatto, al pari che in certe leggi, incursioni demagogiche intollerabili.

La Corte, in questa sentenza, tutela anche il principio della proporzionalità delle sanzioni al fatto sanzionato, sottolineando che la mera inosservanza del termine per la registrazione di un contratto di locazione non può legittimare addirittura una novazione quanto a canone e a durata". (Da non perdere: Illegittimi i canoni di locazione ridotti al minimo per i proprietari che non hanno registrato il contratto di locazione)

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