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In arrivo una nuova componente in bolletta per coprire gli sgravi fiscali alle imprese energivore

Nuova voce in bolletta per compensare sgravi fiscali alle imprese energivore: come il governo sostiene le aziende con riduzioni significative sui costi dell'energia elettrica.
Angelo Pesce 
8 Nov, 2013

Per combattere la crisi. Al fine di combattere la crisi economica che attanaglia gran parte delle aziende italiane e garantire agevolazioni che aiutino in qualche maniera a competere a livello internazionale, il Governo ha pensato di puntare su sgravi energetici, in particolar modo per quelle imprese a forte consumo di energia elettrica (classificate come imprese energivore), per le quali il costo rappresenta almeno il 2% del fatturato (un consumo equivalente a circa 2,4 GWh).

La riduzione in bolletta è quantificata fra il 15% ed il 60% sulle componenti A degli oneri di sistema che pagano in bolletta (ovvero: A2, A3, A4, A5 e As), componenti che rappresentano più del 95% del totale degli oneri di sistema.

Le agevolazioni vengono applicate solo all'energia elettrica prelevata in Media ed Alta Tensione.

Le novità. A partire dal 1° gennaio 2014, quindi, sarà attiva questa voce "Ae", una nuova componente in bolletta che servirà a coprire questi sgravi fiscali per le imprese. Ricordiamo che le imprese a poter usufruire delle agevolazioni, devono risultare effettivamente forti consumatrici di energia e la conferma deve avvenire previa iscrizione all'elenco delle "imprese a forte consumo di energia elettrica", appositamente predisposto dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico; sulla base dell'effettività dei consumi, infatti, si potrà confermare o meno l'ammontare di spesa che si vuole risparmiare con queste agevolazioni, calcolata intorno ai 600 milioni di euro.

Altro fattore importante per le imprese è che devono essere impegnate nella produzione di beni di consumo e di tecnologie competitive sui mercati internazionali.

(Nei «mini-condomini» le procedure per le agevolazioni fiscali saranno più complicate)

La nuova voce Ae in bolletta, dunque, sarà a carico di tutti i clienti non agevolati: in particolare gli utenti domestici, quelli in bassa tensione (piccole e piccolissime aziende) e le grandi aziende servite in media e alta tensione, ma non energivore (queste vedranno venir meno le agevolazioni sul pagamento delle componenti A per i consumi superiori a 8 e 12 GWh al mese).

Leggi anche: (Cosa fare se si riceve una bolletta luce o gas esageratamente esosa?)

Il dettaglio della ripartizione dei costi sarà comunicato a fine dicembre da parte dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, ma secondo una prima stima curata da Assoelettrica, l'incidenza della componente Ae sarà fra 0,2 e 0,35 centesimi a Kwh (variabile sulla base della tipologia di utenza). In virtù di questo calcolo, l'utente domestico dovrebbe subire un aumento di circa 5 euro annue.

Nella tabella seguente, vediamo l'incidenza della componente Ae, ricordando che le altre componenti sono:

  • A2 oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali pari a circa il 2,3% degli oneri di sistema;
  • A3 incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate pari al 92,73% degli oneri di sistema;
  • A4 regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato pari a circa l'2,2% degli oneri di sistema;
  • A5 sostegno alla ricerca di sistema pari a circa lo 0,5% degli oneri di sistema;
  • As copertura del bonus elettrico (componente As) a pari allo 0,2% degli oneri di sistema;
    incidenza Ae nella bolletta

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