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Caldaia a condensazione e cessione del credito

Chi beneficia dell'Ecobonus per l'installazione di caldaie a condensazione nel 2021 potrà optare per la cessione del credito.
Dott.ssa Lucia Izzo 

L'agevolazione nota come "Ecobonus", che rimane in vigore anche per le spese sostenute durante tutto il 2021, consiste in una detrazione IRPEF o IRES (con importo da portare in detrazione variabile in relazione alle caratteristiche degli interventi) a vantaggio dei contribuenti che eseguono lavori che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

Tra i lavori agevolabili rientrano anche tutta una serie di ipotesi riguardanti le caldaie a condensazione (cfr. comma 347, articolo 1, Legge 296/2006).

Ecobonus e caldaie a condensazione: gli interventi agevolabili

In dettaglio, come evidenziato dall'ENEA nel vademecum predisposto proprio con riguardo all'Ecobonus per caldaie e generatori ad aria a condensazione, le tipologie di interventi agevolabili riguardano:

  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d'ambiente? 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18/02/2013;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di cui al superiore punto a) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori d'aria calda a condensazione.

L'accesso all'agevolazione è consentito a tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e che possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l'edificio.

Ancora, gli edifici dovranno essere, alla data d'inizio dei lavori, "esistenti", ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi, e dotati di impianto di climatizzazione invernale.

Quanto all'entità del beneficio, l'aliquota di detrazione dall'IRPEF o IRES varia in base alla tipologia degli interventi sostenuti, andando dal 50% al 65% delle spese totali sostenute, mentre il limite massimo di detrazione ammissibile è pari a 30.000 euro per unità immobiliare.

Caldaie a condensazione: quando è possibile la cessione del credito

L'agevolazione in parola spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021 e vi è una novità particolarmente interessante che coinvolge, in particolare, le spese per gli interventi di riqualificazione energetica sostenute negli anni 2020 e 2021.

Per effetto delle novità introdotte con il Decreto Rilancio (cfr. art. 121, D.L. 34/2020), quanto agli interventi sostenuti nelle suddette annualità, i contribuenti potranno optare, in alternativa all'utilizzo diretto della detrazione fiscale, per la cessione del credito oppure per lo sconto in fattura

L'Agenzia delle Entrate ha confermato (attraverso la rivista FiscoOggi) che anche per la concessione dell'Ecobonus in relazione agli interventi riguardanti le caldaie a condensazione sarà dunque possibile esercitare l'opzione per beneficiare della cessione del credito d'imposta.

In tal caso, il contribuente sarà tenuto a comunicare la cessione all'Agenzia delle Entrate in via telematica entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.

Sconto in fattura e cessione del credito per ristrutturazioni, come funziona?

Ovviamente si dovrà trattare di interventi avvenuti nel rispetto dei requisiti e degli specifici adempimenti indispensabili per beneficiare dell'Ecobonus in caso di installazione di caldaia a condensazione.

Come accennato, dovrà trattarsi di un intervento di sostituzione totale o parziale (e non nuova installazione) dell'impianto di climatizzazione invernale esistente con uno dotato di generatore a condensazione che possieda una determinata efficienza energetica stagionale. Il nuovo generatore di calore a condensazione potrà essere ad aria o ad acqua.

Inoltre, per gli impianti con potenza termica non superiore a 100 kW, sarà necessario essere in possesso di certificazione del produttore dalla quale risultino i requisiti tecnici richiesti, mentre per potenze superiori occorrerà un'asseverazione redatta da un tecnico abilitato.

Infine, l'interessato dovrà aver aver trasmesso telematicamente all'ENEA una scheda descrittiva dell'intervento, mentre, per quanto riguarda i pagamenti delle spese sostenute, ai contribuenti non titolari di reddito di impresa si richiede di effettuarli mediante bonifico bancario o postale (anche "on line").

Nel modello di versamento andranno indicati la causale, con indicazione degli estremi della norma agevolativa, nonché il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero e la data della fattura, il numero di partita IVA o il codice fiscale della ditta o del professionista che ha effettuato i lavori.

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