Condominio Web: Il portale N.1 sul condominio
Iscriviti alla
Newsletter
chiudi
Inviaci un quesito

Impianto fotovoltaico, la minaccia della riforma sullo “scambio sul posto” raffredda gli entusiasmi per l'installazione

Minaccia normativa per gli impianti fotovoltaici domestici.
Ivan Meo 

Il 90% degli italiani sono convinti della bontà dell'energia alternativa. Ma arriva la doccia fredda dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas che mostra le sue preoccupazioni sul fatto che l'energia prodotta e consumata dietro al contatore, senza pagare oneri, faccia aumentare i costi per gli altri utenti. Per tali motivi chiedono a Parlamento e Governo un cambiamento normativo.

Questo eventuale cambiamento potrebbe colpire tutti gli impianti destinati all'autoconsumo, e quindi anche il piccolo impianto fotovoltaico residenziale.

Il 90% degli italiani vuole il solare sul proprio tetto. Può forse parlarsi di svolta energetica visto che in base ad un recente sondaggio il 90% degli italiani apre al solare, purché ci siano dei nuovi incentivi.

Anche se gli incentivi già esistenti sulle rinnovabili vanno ancora bene per l'85% degli intervistati si registra un forte aumento della percentuale di cittadini che accetterebbe la sostituzione degli incentivi economici con quelli normativi, ovvero con semplificazioni burocratiche e libertà di auto-produrre e vendere energia in rete.

In particolare, per 9 italiani su 10 andrebbe bene l'installazione di un impianto fotovoltaico sul proprio condominio utilizzando un incentivo pubblico. Gli italiani pensano, ultimamente, in modo decisamente più green, ed anche le nuove forze entrate in Parlamento si caratterizzano da una forte presenza favorevole alla green economy.

La completa integrazione architettonica del fotovoltaico

Ma si prevedono tempi duri.
Con un tempismo cinico a freddare gli entusiasmi degli italiani, che si scoprono sempre più green, arriva una doccia fredda dall'Autorità per l'energia elettrica e gas che vorrebbe presentare una proposta che potrebbe rappresentare un duro colpo per tutti gli impianti destinati all'autoconsumo, (per intenderci quello che abbiamo sul tetto di casa da 3 kw).

Infatti i sistemi efficienti di utenza, sono dei modelli di utenza che permettono ai produttori da rinnovabili o da cogenerazione di vendere a un cliente l'energia 'dietro al contatore', cioè senza che passi per la rete, e, dunque, senza che sia gravata da costi di trasmissione, dispacciamento e oneri di sistema.

Ma all'Autorità per l'Energia questo sistema non va più bene e per tali ragioni si rivolge a Governo e Parlamento affinché cambino la legge.

Attacco alle rinnovabili.
Al centro della questione ci sono gli oneri di sistema che, per un'utenza domestica, pesano in bolletta. Attualmente con lo scambio sul posto gli oneri di sistema non si pagano per tutta l'energia consumata al momento e non si pagano nemmeno, dato che vengono restituiti, per tutta l'energia scambiata con la rete, cioè l'energia in eccesso prodotta dal nostro impianto che viene riversata in rete per essere consumata in un secondo momento grazie appunto all'autoconsumo virtuale permesso dal meccanismo dello scambio sul posto.

Una situazione che in futuro potrebbe cambiare perché il Regolatore, non nuova e già espressa anche riguardo allo scambio sul posto, è in parole povere, che, esonerando dal pagamento degli oneri di dispacciamento e di sistema questa elettricità che rimane dietro al contatore, si vanno a trasferire dei costi su tutti gli altri utenti della rete, per cui i benefici tariffari di cui godono SEU secondo l'Aeeg, "comportano un effetto redistributivo, sempre più rilevante nel tempo, dei costi correlati all'utilizzo delle reti e degli oneri generali di sistema con un conseguente aumento del valore unitario per gli utenti che non beneficiano di tali agevolazioni".

Il problema è che l'attuale situazione (che sull'energia resta dietro al contatore, ossia che viene venduta senza passare per la rete, non debbano pagare i corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione, nonché quelli di dispacciamento e di copertura degli oneri generali di sistema (che restano invece applicati all'energia elettrica prelevata dalla rete esterna è stabilito chiaramente dalla legge (Dlgs n. 115/08 modificato dal Dlgs n. 56/2010) e per tali ragioni l'Autorità, chiede l'intervento del Parlamento e Governo che si cambi la legge.

  1. in evidenza

Dello stesso argomento