L'obiettivo che si propone il provvedimento è quello di mappare tutto l'amianto presente nel territorio nazionale e censire le patologie correlate alla sua esposizione.
E' stato presentato, il 23 novembre 2016, a Palazzo Giustiniani nel corso della II Assemblea Nazionale sull'amianto il ddl per il Testo Unico sull'Amianto elaborato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano.
Prima del ddl in esame, giova ricordare che nel rispetto di quanto disposto dal precedente D.M. 06/09/1994, era sempre necessario oltreché obbligatorio individuare la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio.
Difatti la normativa di riferimento non sanciva l'obbligo di bonifica "a prescindere", ma prevedeva la necessità di provvedere ad una valutazione del rischio con l'individuazione delle azioni possibili.
E' per questo che la legge non richiedeva necessariamente la bonifica ma imponeva ai proprietari e agli Amministratori dei Condomini la valutazione del possibile rischio con la conseguente individuazione degli interventi attuabili in virtù delle risultanze ottenute.
Premesso quanto esposto, attualmente, seguendo i precedenti principi, il nuovo testo (del 23 novembre 2016) prevede determinati obblighi distinti in:
- Denuncia e bonifica, esteso a tutti gli edifici, sia pubblici che privati per garantire una mappatura affidabile da parte di Regioni e Asl;
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