#1 Inviato 28 Maggio, 2014 Ho visto varie discussioni ma ho ancora confusione su un punto. Se in un condominio l'amministratore ha provveduto a far valutare la presenza di amianto e provvederà entro il 2015 all'analisi dei campioni e alla conseguente bonifica se necessaria, sussistono obblighi di comunicazione ad ASL o altro sulla situazione/i risultati delle analisi ecc? O è sufficiente procedere e ovviamente tenersi da parte la documentazione? Grazie Silvia3
#2 Inviato 28 Maggio, 2014 Tipicamente se devi "icapsulare" o smaltire l'amianto devi incarica una ditta specializzata, la stessa ditta provvede a preparare tutti i documenti, tipicamente i passi sono i seguenti: 1) Sopralluogo della ditta 2) contatti con enti sanitari competenti 3) Predisposizione piano di lavoro 4) Richiesta autorizzazione 5) Verifica dispersione amianto con relativa certificazione 6) Invio materiale a discarica 7) Comunicazione ASL competente 8) copia formulari
#4 Inviato 30 Maggio, 2014 Sei in Lombardia, quindi non è obbligatoria l'analisi dei campioni, ma è obbligatorio comunicare all'ASL la presenza dell'amianto. Se volete o se qualcuno lo richiede (Comune, ASL, vicino al Comune, ecc.) il Comune vi può chiedere la consegna della valutazione dell'amianto tramite indice di degrado, effettuata da tecnico abilitato. In base a questa sarà uscito se dovete smaltire entro un anno, intervenire in qualche modo entro tre anni, o semplicemente non intervenire, in quanto l'amianto è in buone condizioni, ma rivalutare la situazione dopo 2 anni. Visto che avete fatto fare la valutazione dell'amianto, cosa è uscito da questa valutazione? Onestamente, non riesco a capire perché, avendo valutato l'amianto, dobbiate fare (o rifare) il campionamento tra un anno... a meno che la valutazione sia uscita positiva e sia stata fatta l'anno scorso... ma ancora non è necessario il campionamento di laboratorio. Occhio, sto sempre parlando solo della Lombardia...