#1 Inviato 15 Marzo, 2018 Salve, sono nuova! Mi sono iscritta per chiedere aiuto su una questione un po' spinosa. Uno dei condomini di uno stabile che gestisco è fortemente moroso. Parliamo di quasi 4 mila euro di arretrati. Conoscendolo personalmente, sono stata clemente e gli ho dato tempo per raccimolare la somma, offrendogli anche la possibilità di rateizzare l'importo. Nonostante questo, sono trascorsi mesi e il condomino in questione non ha sganciato un euro. Ieri gli scrivo che, se non inizia a pagare almeno in parte entro questa settimana, sarò costretta a far intervenire l'avvocato (cosa deliberata in assemblea, non posso non farlo!) e lui per tutta risposta mi dice che allora anche lui farà intervenire un legale per la questione del tubo di amianto. Qual è la questione del tubo di amianto? La scorsa estate si è rotto un tubo che corre sulla facciata esterna del palazzo, causando copiose perdite che finivano sul balcone di uno degli inquilini. Ho chiamato un idraulico, l'idraulico ha immediatamente sostituito il pezzo di tubo rotto. L'idraulico - né in fattura, né a voce - non ha mai detto alla sottoscritta che il tubo in questione fosse di amianto. Anzi, ha sempre sostenuto fosse di plastica. Ieri, allarmata dalla minaccia del condomino, chiamo un tecnico il quale mi conferma che il tubo in questione è in eternit. Ora, è evidente che se lui ha minacciato azioni legali su quella vicenda lì, è perché ce l'ha con me e lo sta facendo per ripicca. Tuttavia, sia l'avvocato che il geometra ai quali mi sono rivolta mi hanno detto che la responsabilità, nel caso, è dell'idraulico. Qualcuno sa darmi risposte più organiche ed argomentate? Ciao, e grazie a chi risponderà! 🤣
#2 Inviato 15 Marzo, 2018 Nè l’amministratore, né i condomini possono ignorare l’esistenza di una tubazione esterna (pluviale) in eternit (cemento-amianto). L’intervento di riparazione è stato commissionato dall’amministratore sulla base di un preventivo, non necessariamente scritto, presentato dall’idraulico, in cui è descritto il tipo di materiale usato e l’estensione della riparazione: pertanto ritengo che non sia corretto attribuirgli la responsabilità della non idonea riparazione. Al fine di evitare il ricatto del condomino moroso, ti consiglio di procurarti uno o più preventivi di ditte che prevedano la sostituzione del pluviale in eternit con altro di materiale differente e il suo smaltimento come per legge e di indire un’assemblea straordinaria con all’ordine del giorno l’approvazione dei lavori di sostituzione del pluviale, del preventivo di spesa e della sua ripartizione fra i condomini, e l’eventuale costituzione del fondo cassa speciale (non penso che la spesa necessaria lo richieda). Sempre nella stesa assemblea porrai all’ordine del giorno l’approvazione dello stato di morosità del condomino che utilizzerai per la richiesta dell’emissione del decreto ingiuntivo di pagamento e nei suoi confronti.
#3 Inviato 15 Marzo, 2018 Per amore di chiarezza, non è stato utilizzato eternit per la riparazione, ma plastica. La tubazione pre-esistente era in eternit, cosa che ho saputo ieri. L'idraulico, a me, ha detto che anche il tubo pre-esistente era in plastica. In ogni caso, grazie per la risposta! Ora contatto subito qualche ditta specializzata e vediamo come fare.
#4 Inviato 15 Marzo, 2018 Per amore di chiarezza, non è stato utilizzato eternit per la riparazione, ma plastica. La tubazione pre-esistente era in eternit, cosa che ho saputo ieri. L'idraulico, a me, ha detto che anche il tubo pre-esistente era in plastica. In ogni caso, grazie per la risposta! Ora contatto subito qualche ditta specializzata e vediamo come fare. Ma se il moroso fa intervenire un legale cosa otterrà se non quello che il condominio dovrà comunque fare e cioè mettere in sicurezza il tubo con spesa di ripristino alla quale dovrà partecipare anche lui? Il moroso non ha neanche qualche centinaio di euro da dare in acconto sul suo debito ma, ammesso che trovi un legale che lavori gratis per lui, ha i soldi da anticipare per le spese di citazione e spese processuali? Fosse per me, chi alla tolleranza (avete aspettato anche troppo) risponde con le minacce, non merita alcuna comprensione. Hai già una delibera dell'assemblea che ti autorizza (anche se non ce n'era nemmeno bisogno) a procedere con decreto ingiuntivo... cosa aspetti ad eseguire la delibera assembleare come disposto al punto 1 dell'art. 1130 c.c.? Se non esegui la delibera, passi davvero dalla parte del torto perchè vieni meno ad un tuo preciso obbligo: Art. 1130 c.c. L'amministratore, oltre a quanto previsto dall'articolo 1129 e dalle vigenti disposizioni di legge, deve: 1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea,...
#5 Inviato 15 Marzo, 2018 Ma se il moroso fa intervenire un legale cosa otterrà se non quello che il condominio dovrà comunque fare e cioè mettere in sicurezza il tubo con spesa di ripristino alla quale dovrà partecipare anche lui? Io credo che qualcuno gli abbia consigliato di fare così per darmi in qualche modo la responsabilità di un intervento mal eseguito. Cioè, è evidente che l'idraulico è stato, diciamo, "sbadato" e ha lavorato su un materiale particolare che deve essere smaltito in un certo modo ignorando una serie di norme che avrebbe dovuto seguire. Avendomi detto, mentendo, che il tubo era in plastica, ha implicitamente ammesso di averlo trattato (e smaltito) come tale, e non come amianto. Quello che vorrei sapere io, al di là del decreto ingiuntivo che comunque ho già predisposto, è: nello scenario dell'intervento eseguito non correttamente, io ho delle responsabilità? Rischio IO qualcosa?
#6 Inviato 15 Marzo, 2018 Sei responsabile dell’affidamento dei lavori ad un’impresa non abilitata allo smaltimento di un rifiuto speciale come in manufatti in eternit e del conseguente smaltimento irregolare. Può trovare interessante consultare le risposte date a varie domande sullo smaltimento dell’amianto all’indirizzo: