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Versamento ritenute. Il 30 giugno la prima scadenza per il condominio. Prossimo appuntamento il 20 dicembre.

Scade domani il nuovo adempimento introdotto dalla legge di Bilancio 2017 per i condomini.
Avv.to Maurizio Tarantino - Foro di Bari 

Il condominio, in qualità di sostituto di imposta, deve versare la ritenuta d'acconto quando l'ammontare delle ritenute operate raggiunga l'importo di 500 euro.

Versamento delle ritenute da parte del condominio. Alcune criticità all'orizzonte

Legge di Bilancio 2017. Per effetto delle novità introdotte dal legislatore con la legge di Bilancio 2017 (art. 1, comma 36 L. 232/2016) il condominio è comunque tenuto all'obbligo di versamento, entro il 30 giugno e il 20 dicembre di ogni anno, anche qualora non sia stato raggiunto l'importo di 500 euro.

Invero, la legge in esame ha previsto che il condominio- in qualità di sostituto d'imposta- è tenuto al versamento della ritenuta del 4% a titolo di acconto sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, solo al raggiungimento di una soglia minima della ritenuta pari a 500 euro. Significa che:

  • Qualora si raggiunga questa soglia l'importo andrà versato nei tempi e nei modi attualmente in vigore, ossia entro il 16 del mese successivo a quello in cui avviene il pagamento della fattura;
  • Nel caso in cui tale importo-soglia non venga raggiunto, il versamento dovrà essere eseguito entro il 30 giugno ed entro il 20 dicembre.

La circolare 8/E/2017: le precisazioni del Fisco.

A tal proposito, l'Agenzia dell'Entrate ha chiarito che le ritenute devono essere sommate mese dopo mese. Ad esempio, se a maggio sono state operate ritenute per 300 euro e a giugno altre ritenute per 400,00 euro, il totale di 700,00 euro superando la soglia minima fa scattare il versamento entro il 16 del mese successivo ossia entro il 16 luglio.

Al riguardo, le Entrate spiegano anche che il condominio può tranquillamente continuare a effettuare il pagamento delle ritenute (anche se di importo inferiore a 500 euro) secondo le scadenze ordinarie, senza incorrere in sanzioni.

La questione della tracciabilità. Con il nuovo comma 2-ter dell'articolo 25-ter del D.P.R. 600/1973 (integrato con il nuovo art. 1, comma 36, della Legge di bilancio 2017), il legislatore ha stabilito che a decorrere dal 01/01/2017, il pagamento dei corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi resi ai condomini deve essere eseguito, dai condomini, mediante conti correnti bancari o postali a loro intestati ovvero mediante altre modalità idonee a consentire all'Amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli. In buona sostanza, viene vietato l'uso dei soldi contanti.

L'inosservanza di tale obbligo è punita con la sanzione amministrativa da 250 a 2.000 Euro, prevista dall'art. 11, comma 1, del D. Leg.vo 471/1997.

Ritenute: le modalità del pagamento. Il veramente (tramite F24) può avvenire:

  • Tramite un intermediario abilitato o tramite Modalità telematiche (utilizzando i servizi "F24 web" o "F24 online", i canali Fisconline o Entratel o altri servizi di internet banking)
  • Utilizzando i seguenti codici tributo: "1019" (Ritenute del 4% a titolo di acconto dell'Irpef) e "1020" (Ritenute del 4% operate all'atto del pagamento a titolo d'acconto dell'Ires).

Esempio di calcolo. Quindi, ricapitolando, entro il prossimo 30 giugno 2017, occorrerà procedere al versamento delle ritenute operate dai condomini sui corrispettivi pagati nel periodo (dicembre 2016-maggio 2017) per prestazioni relative a contratti d'appalto, di opere o servizi effettuate nell'esercizio d'impresa il cui importo non abbia raggiunto la soglia di 500 euro al 31 maggio 2017.

Quindi se il condominio (fino a fine maggio 2017), ha operato ritenute del 4% per un totale di 420 euro (non superando la soglia dei 500 euro) entro il 30 giugno al versamento del dovuto come segue

Le altre scadenze della TAX DAY. Dopo le modifiche al calendario fiscale introdotte lo scorso dicembre, il fisco chiama alla cassa i contribuenti per pagare le principali imposte erariali: Irpef, Irap, Ires e Imu. L'appuntamento di maggior rilievo è anche per chi versa la cedolare secca sugli affitti, per le giovani partite Iva che hanno scelto il regime dei minimi (con l'imposta sostitutiva del 5%) o per coloro che pagano il forfait del 15%. Inoltre, anche nel mese di Luglio 2017 ci saranno ulteriori scadenze.

Difatti oltre alla possibilità di pagare Irpef, Ires e Irap con una maggiorazione, ci saranno le scadenze per la voluntary bis o per il versamento della prima rata della rottamazione delle cartelle.

In conclusione, secondo i calcoli elaborati dal 24Ore, nel complesso la scadenza trasferirà dal portafoglio dei contribuenti - in gran parte imprese - alle casse dell'erario circa 61,1 miliardi di euro.

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