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Disagio economico e bonus elettrico. Non mancano le sorprese.

Aumentate le riduzioni e facilitato l'accesso alla domanda per via telematica.
Redazione Condominioweb 

Bonus elettrico: a farne le spese saranno i single o le famiglie a bassi consumi

Sconto in bolletta per i clienti più disagiati. La disciplina del bonus elettrico ha conosciuto importanti modifiche grazie al decreto del Ministro dello Sviluppo economico. In particolare, è stata modificata la misura prevista dal decreto interministeriale 28 dicembre 2007 riguardante lo sconto in bolletta per i clienti in condizioni di disagio economico.

La nuova disciplina attua il decreto legislativo n. 102/2014 con lo scopo di migliorarne l'efficacia. Infatti, compensa gli eventuali effetti negativi che derivano dalla riforma tariffaria per i clienti domestici avviata nel 2016 e semplifica le procedure di accesso alle agevolazioni.

Grazie al bonus, la bolletta annua può ottenere una diminuzione del 10% e aumenta da 7500 euro a 8.107,50 euro il tetto ISEE per accedere alle agevolazioni. Inoltre, si può inoltrare la domanda per via telematica.

I punti più importanti del decreto sono i seguenti.

Riduzione del 30%. Dal 1° gennaio 2017, il valore della compensazione di spesa per la fornitura di energia elettrica a favore dei clienti economicamente svantaggiati sarà rideterminato affinché l'utente medio possa conseguire una riduzione di spesa, al lordo delle imposte, del 30%.

Richiesta per via telematica. La richiesta di accesso alla compensazione è riferita a una sola fornitura di energia elettrica a uso domestico nella titolarità di uno dei componenti di un nucleo familiare in possesso dei requisiti ISEE di cui all'articolo 2, comma 4, del decreto interministeriale 28 dicembre 2007.

La richiesta può essere trasmessa anche per via telematica con le modalità stabilite dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico in accordo con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).

Aumento del tetto ISEE. Sempre dal 1° gennaio 2017 il valore ISEE, di cui all'articolo 2 comma 4 del decreto interministeriale 28 dicembre 2007, è aggiornato e posto pari a 8.107,5 euro.

Successivamente, con cadenza triennale l'Autorità aggiorna il valore ISEE, arrotondato al primo decimale, sulla base del valore medio dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati in ciascun triennio di riferimento.

Monitoraggio. Infine, l'Autorità, con cadenza annuale, effettua il monitoraggio della misura di cui al presente decreto e ne trasmette gli esiti al Ministero dello sviluppo economico, al fine dell'adozione di eventuali disposizioni modificative e integrative.

Novità.Le novità vengono così spiegate dall'Autorità: "dal 1° gennaio 2017 cambiano alcune condizioni del servizio di Maggior Tutela, che sarà sempre riservato alle famiglie e alle piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro).

Rispetto a oggi, dal 1° gennaio 2017: il prezzo sarà sempre calcolato trimestralmente; tuttavia il metodo utilizzato sarà caratterizzato da un più immediato allineamento con i costi di approvvigionamento sostenuti per servire i clienti; le altre condizioni contrattuali non subiranno variazioni".

Tradotto in pratica, ciò significa che, dal 1° gennaio 2017, per il trasporto dell'energia e la gestione del contatore tutti pagheranno la stessa cifra fissa, mentre, dal 1° gennaio 2018, la riforma andrà a regime, applicando la piena struttura non progressiva anche alla tariffa per gli oneri di sistema (rappresentano circa il 40% della bolletta finale).

Chi ne farà le spese. Aumentando il costo della quota fissa della bolletta, aumenterà del 37% circa l'incidenza sui consumi più bassi e si ridurrà del 15% circa su quelli più alti. Insomma, a farne le spese saranno i single o le famiglie a bassi consumi.

Al contrario, ne gioveranno le famiglie con alti consumi, vale a dire quelle numerose e quelle più abbienti, che consumano di più perché usano più elettrodomestici o perché hanno optato per l'elettricità per riscaldare-rinfrescare la casa, per esempio.

Prime riflessioni critiche sul Testo Integrato della Conciliazione.

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