Cos'è il bonus idrico? Il Bonus Idrico è un contributo messo a disposizione dalla Regione Puglia,Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto Pugliese, in collaborazione con l'ANCI Puglia, a favore delle famiglie che versano in disagio economico e/o fisico.
I requisiti di accesso alla richiesta del bonus idrico. Possono accedere a tale contributo:
- i cittadini residenti nei Comuni della Regione Puglia in cui il Servizio Idrico Integrato è gestito direttamente da Acquedotto Pugliese S.p.A;
- coloro che hanno beneficiato del Bonus Elettrico, per utenza domestica elettrica, nella Regione Puglia, con data inizio dell'agevolazione ricadente nell'anno 2012 e/o 2013;
- gli intestatari di una fornitura idrica, ad uso abitativo domestico di residenza, oppure, risiedere in un condominio che è intestatario di contratto idrico ad uso abitativo domestico;
- coloro che hanno una fornitura idrica attiva al momento della presentazione dell'istanza;
- se sono in regola con i pagamenti nei confronti di Acquedotto Pugliese, ovvero non essere morosi per pagamenti di fatture con scadenza entro il 31 dicembre 2013.
Bonus idrico non erogabile per morosità del condominio.
Un doccia fredda per buona parte dei cittadini leccesi che avevano avanzato richiesta per poter usufruire del bonus messo a disposizione dalla Regione Puglia (circa 13 milioni e 500mila euro) al fine di aiutare le famiglie in difficoltà a pagare le bollette dell'acqua.
Il cavillo. La motivazione del diniego è rinvenibile in un cavillo presente nel bando che pone come condizione alla agevolazione del bonus la regolarità nei pagamenti dell' utenza idrica.
In realtà la domanda è proposta singolarmente, da ogni singolo cittadino, mentre nel caso di specie la morosità, a cui ci si riferisce, è imputabile al condominio.
Inoltre, nella delibera regionale si parla di cittadino utente non genericamente di utenza.
Ricorsi in arrivo. I cittadini, che si sono visti respingere le domande, si sono rivolte alle associazioni di consumatori e di categoria perché in tanti ci vogliono vedere chiaro. Secondo l'avv.
Mignone trattasi di “un controsenso visto che le domande sono nominali e non si capisce perché debba essere presa in considerazione la morosità del condominio”. Per ora i fondi rimangono congelati. Si spera in un intervento della Regione per chiarire questa situazione.
Da leggere: La sospensione dell'erogazione della fornitura dell'acqua per morosità condominiale