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La responsabilità del notaio nelle compravendite immobiliari con particolare riguardo alle attività accessorie

Ecco perchè grava sul notaio l'obbligo di informare correttamente il cliente.
Avv. Leonarda Colucci 

La disamina della giurisprudenza ci farà comprendere quali oneri pone la legge a carico di tale professionista e le conseguenze che scaturiscono dall'esercizio superficiale di un'attività professionale complessa e di rilevanza pubblica.

In tema di responsabilità civile del notaio si registrano una serie di recenti pronunce attraverso le quali la giurisprudenza sintetizza quelle che è la responsabilità di tale professionista con particolare riguardo alle compravendite immobiliari.

Per comprendere l'orientamento della giurisprudenza è necessario analizzare alcune delle più recenti pronunce che specificano in particolar modo quelli che sono gli oneri accessori gravanti su tale professionista (valutazione dell'atto di provenienza del bene compravenduto, obbligo di effettuare le visure catastali, obbligo di informare il cliente delle conseguenze fiscali che possono derivare dalla vendita dell'immobile).

Responsabilità del notaio per mancato esame del titolo di provenienza del bene.

Una recente pronuncia di merito ha rilevato che il notaio, nell'ambito di una compravendita immobiliare non può limitarsi esclusivamente a richiamare i dati identificativi risultanti dalle ultime schede catastali, ma è comunque tenuto ad esaminare anche il titolo di provenienza del bene al fine di accertare la proprietà degli stessi in capo ai venditori. (Corte di appello di Milano, sez. I civ., 7 gennaio 2014 n. 16) attraverso tale pronuncia la corte di merito ha puntualizzato l'obbligo del notaio di valutare quanto previsto dall'atto di provenienza di un immobile.

Infatti attraverso tale pronuncia la corte di merito ha osservato che molto spesso a fronte del contenuto descrittivo del titolo di provenienza di un immobile e dei confini in esso indicati, tale titolo è in grado di fornire dati più attendibili rispetto a quelli ricavabili dalle schede catastali.

A questa conclusione la pronuncia di merito citata approda osservando che nella stipulazione di un contratto di compravendita immobiliare l'attività professionale che il notaio svolge non può limitarsi, esclusivamente, ad accertare la volontà delle parti ed a predisporre l'atto di vendita ma deve estendersi anche allo svolgimento di tutte quelle attività accessorie necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti.

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