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studiofrancescopozzi

BONUS FACCIATE 90%

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iviboy dice:

Grazie a entrambi, gentilissimi come sempre 🙂 

grazie a te.

studiofrancescopozzi dice:

hai voluto la bicicletta?

ci vuole un general contract in gamba che vi segua...e non avrete più pensieri...se serve un indirizzo qualificato lo comunico in pvt (non faccio pubblicità ai 4 venti)

Ti ho inviato pvt, grazie!😉

iviboy dice:

Il mio dubbio è questo: il cappotto può rientrare nel bonus facciate senza alcun limite, se non quello che siano facciate visibili dalla strada?

O esiste ad esempio un limite riferito alla percentuale di superficie coibentabile o limiti più specifici?

Bonus facciate, vale anche se parzialmente visibili dalla strada

Agenzia delle Entrate: il bonus facciate spetta per le spese sostenute per gli interventi realizzati sulle facciate laterali dell'edificio anche se le stesse sono solo parzialmente visibili dalla strada (quattro piani su cinque)

L’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 59 del 28 gennaio 2021, si occupa del Bonus facciate per un edificio parzialmente visibile. Il quesito riguarda la fruibilità del Bonus facciate delle spese per il restauro, con ripristino dell’intonaco e dei frontalini dei poggioli, delle facciate laterali di in un condominio ubicato in ZTO “B”, composto da cinque piani fuori terra e visibile dalla strada pubblica, per tre lati vale a dire il frontale e i due laterali, mentre non è visibile il piano terra delle due facciate laterali dove si prevede di eseguire i lavori sopra indicati.

Bonus Facciate, quali interventi ammessi?

L’Agenzia ricorda che, per usufruire della detrazione cd Bonus facciate, gli interventi devono essere finalizzati al “recupero o restauro della facciata esterna” e devono essere realizzati esclusivamente sulle “strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi”. L’esplicito richiamo agli interventi realizzati esclusivamente sulle strutture opache della facciata, sui balconi, ornamenti e fregi, comporta che sono ammessi al bonus facciate, gli interventi sull’involucro “esterno visibile dell’edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno)” e, in particolare, gli interventi sugli elementi della facciata costituenti esclusivamente la “struttura opaca verticale”.

Si tratta, a titolo esemplificato, del consolidamento, del ripristino, del miglioramento e rinnovo dei predetti elementi costituenti la struttura opaca verticale della facciata stessa e della mera pulitura e tinteggiatura della superficie, del rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, degli ornamenti e dei fregi nonché dei lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.

La detrazione non spetta, invece, tra l’altro, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. Devono, pertanto, considerarsi escluse le spese sostenute per gli interventi sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

In base a tali considerazioni, l’Agenzia ritiene che il bonus facciate spetti per le spese sostenute per gli interventi realizzati sulle facciate laterali dell’edificio anche se le stesse, come nel caso in esame, siano solo parzialmente visibili dalla strada (quattro piani su cinque).

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Ecobonus e Bonus Facciate, aggiornati i vademecum Enea

Le 13 guide dedicate agli interventi detraibili sono state aggiornate tenendo conto delle novità normative 2021

Disponibili online tutti i nuovi vademecum Enea, dedicati agli interventi che consentono di ottenere le detrazioni fiscali previste da Ecobonus e Bonus Facciate. Le 13 guide sono state aggiornate tenendo conto delle novità normative 2021.

 

Vademecum Riqualificazione Globale degli edifici

 La categoria degli “Interventi di riqualificazione energetica” comprende qualsiasi intervento o insieme sistematico di interventi che incida sulla prestazione energetica dell’edificio. Quindi, a titolo meramente esemplificativo ma non esaustivo, si ritengono agevolabili gli interventi di:

  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  • installazione di impianti di cogenerazione, trigenerazione, allaccio alla rete di teleriscaldamento, collettori solari termici;
  • coibentazione delle strutture opache e di sostituzione delle finestre comprensive di infissi.

Vademecum Bonus Facciate

Guida sugli interventi sulle strutture opache verticali delle facciate esterne per i quali occorre trasmettere i dati all’ENEA. Cioè quelli influenti dal punto di vista energetico o che interessino il rifacimento dell’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente lorda complessiva degli edifici esistenti, ubicati nelle zone A o B ai sensi del D.M. n. 1444 del 2 aprile 1968.

 

Vademecum Riqualificazione Energetica dell’involucro-parti comuni degli edifici condominiali

Il vademecum approfondisce:

  • interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (detrazione fiscale del 70%);
  • stessi interventi del punto a) finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato1 al DM 26/06/2015 – “decreto linee guida”– (detrazione fiscale del 75%);
  • interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di una classe di rischio sismico (detrazione fiscale dell’80%);
  • stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di due classi di rischio sismico (detrazione fiscale dell’85%).

Vademecum coibentazione strutture verticali e orizzontali

Interventi sulle strutture opache verticali e orizzontali (coperture e pavimenti), delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno, verso vani non riscaldati e contro terra che rispettino i requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K).

 

Vademecum Serramenti e Infissi

Sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e o verso vani non riscaldati che rispettano i requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K).

 

Vademecum Schermature Solari e Chiusure Oscuranti

Acquisto e posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti (allegato m al d.lgs 311 del 29/12/2006) montati in modo solidale all’involucro edilizio o ai suoi componenti e installati all’interno, all’esterno o integrati alla superficie finestrata.

 

Vademecum Collettori solari

Installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

 

Vademecum Enea Caldaie a biomassa

Sostituzione o nuova installazione, di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

 

Vademecum caldaie a condensazione generatori ad aria a condensazione

Gli interventi riguardano:

  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente (ηs) ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di cui al superiore punto a) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori d’aria calda a condensazione.

Vademecum Pompe di calore ad alta efficienza o Scaldacqua a pompa di calore

Gli interventi riguardano:

  • Sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Vademecum Enea Sistemi ibridi

Sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, realizzati e concepiti per funzionare in abbinamento tra loro.

 

Vademecum Microcogeneratori

Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti che conducano a un risparmio di energia primaria (PES)≥ 20%.

 

Vademecum Enea Building information

Installazione e messa in opera di sistemi di building automation, che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.

 

bonus_facciate(1).pdf

involucro_parti_comuni(1).pdf

coibentazione.pdf

serramenti.pdf

Modificato da studiofrancescopozzi
  • Grazie 2

Superbonus 110%: l’AdE pubblica la nuova guida di Febbraio 2021,

aggiornata alla Legge di Bilancio

l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata a febbraio 2021, quindi comprensiva delle ultime novità introdotte dalla Legge di Bilancio.

Ecco una breve sintesi delle maggiori novità:

 

La proroga 

Innanzitutto, la proroga del superbonus 110% fino al 30 giugno 2022 per la generalità dei contribuenti. Tuttavia per alcune tipologie di soggetti i tempi sono diversi:

  • per gli istituti autonomi case popolari (IACP) spetta anche per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022;
  • sempre per gli IACP, per gli interventi per i quali a tale data siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023;
  • per i lavori in condomini o in edifici di unico proprietario o comproprietari (massimo 4 unità immobiliari), se al 30 giugno 2022 sono effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la scadenza è prorogata al 31 dicembre 2022.

L’ ampliamento della portata delle misure

La detrazione per gli interventi antisismici è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Per le spese sostenute nell’anno 2022, la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo.

Se il credito corrispondente alla detrazione spettante è ceduto a un’impresa di assicurazione e contestualmente viene stipulata una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione spettante per i premi assicurativi versati è elevata al 90%.

I limiti di spesa sono i seguenti:

In particolare, i limiti delle spese ammesse all’ecobonus e al sisma bonus sostenute entro il 30 giugno 2022 sono aumentati del 50% per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma nei comuni di cui agli elenchi allegati:

  • al decreto legge n. 189/2016 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 229/2016);
  • di cui al decreto legge n. 39/2009 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77/2009);
  • nei comuni interessati da tutti gli eventi sismici verificatisi dopo l’anno 2008 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. In tal caso, le detrazioni sono alternative al contributo per la ricostruzione e si calcolano su tutte le spese necessarie al ripristino dei fabbricati danneggiati, comprese le case diverse dall’abitazione principale, con esclusione degli immobili destinati alle attività produttive.

Nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a partire dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, il sismabonus spetta per l’importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione.

 

Abbattimento delle barriere architettoniche

Tra le novità più rilevanti c’è anche l’apertura dell’agevolazione al 110% anche per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021, per gli interventi previsti dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera e) del DPR 917/1986, eseguiti congiuntamente a interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (cd. interventi trainanti).

Trattasi, in particolare, degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità.
Tuttavia, per il bonus ascensori 110%, non è per ora possibile scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Guida Ade_Agg.05.02.2021.pdf

  • Grazie 1

AIUTOOO !!

una domanda.... se eseguo dei lavori di ristrutturazione sulla facciata, es. chiusura di finestre e apertura di nuove, posso comunque beneficiare del bonus facciate al 90% per la formazione del cappotto?

Ringrazio.

ally dice:

AIUTOOO !!

una domanda.... se eseguo dei lavori di ristrutturazione sulla facciata, es. chiusura di finestre e apertura di nuove, posso comunque beneficiare del bonus facciate al 90% per la formazione del cappotto?

Ringrazio.

🙄 non vedo cosa c'entri l'apertura e chiusura delle finestre: se è fatto tutto in regola con i relativi permessi comunali, non c'è problema, poi, ad installare il cappotto.

Danielabi dice:

🙄 non vedo cosa c'entri l'apertura e chiusura delle finestre: se è fatto tutto in regola con i relativi permessi comunali, non c'è problema, poi, ad installare il cappotto.

Buongiorno

sulla circolare esplicativa del bonus facciate 2/e del 2020, viene indicato che il bonus facciata è fruibile per interventi di restauro.... io in questo caso eseguo una ristrutturazione (ovviamente con i permessi in regola SCIA) con modifica della facciata. Modifico le aperture e vado ad ampliare un balcone esistente, che andrò a detrarre al 50% con bonus ristrutturazione. Se vado ad eseguire il cappotto su una facciata modificata, e lo detraggo al 90% con bonus facciate, è possibile farlo. L'intervento che detraggo non modifica la facciata, ma la facciata è comunque stata modificata... Quindi non riesco a capire se posso detrarre al 90% il cappotto come bonus facciata! Qualcuno ha dei riferimenti in merito?

studiofrancescopozzi dice:

era già scritto nel mio post comunque lo ribadisco nuovamente

 

Interventi su balconi, ornamenti e fregi

Ai sensi del comma 221 sono ammessi al beneficio anche gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.

Il Bonus facciate spetta in questi casi anche per le seguenti spese:

  • interventi di restauro dei balconi senza interventi sulle facciate (Interpello 23/06/2020, n.191);
  • isolamento dello sporto di gronda (trattandosi di un elemento che insiste sulla parte opaca della facciata}, nonché spostamento dei pluviali, sostituzione dei davanzali, sistemazione di alcune prese e punti luce esterni, smontaggio,rimontaggio o sostituzione delle tende solari (trattandosi di opere accessorie e di completamento dell'intervento di isolamento delle facciate esterne - Interpello 03/11/2020, n.520);
  • rimozione, impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione  del balcone, nonché rimozione  e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini e successiva tinteggiatura (Interpello 25/09/2020, n.411);
  • rifacimento della copertura del piano di calpestio del balcone e sostituzione dei pannelli in vetro che ne costituiscono le pareti perimetrali (essendo questi ultimi elementi costitutivi del balcone - Interpello 31/08/2020, n. 289);
  • ritinteggiatura delle intelaiature metalliche che sostengono ipannelli divetro perimetrali del balcone, nonché tinteggiatura e stuccatura della parete inferiore del balcone (essendo queste opere accessorie e di completamento dell'intervento nel suo insieme, i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell'intervento stesso, Interpello 31/08/2020, n.289);
  • lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti,ai cornicioni e alla sistemazione  di tutte  le parti impiantistiche  che  insistono  sulla  parte  opaca  della  facciata  (Interpello 12/06/2020, n. 185);
  • spese per il rifacimento del parapetto in muratura dei balconi, della pavimentazione e per la verniciatura della ringhiera in metallo nonché, infine, per il rifacimento del sotto-balcone e del frontalino (essendo anche questi ultimi elementi costitutivi del balcone - Interpello 12/06/2020, n. 185);
  • trattamento dei ferri dell'armatura della facciata del fabbricato (Interpello 12/06/2020, n. 185).

Ristrutturazione balconi per bonus facciate o innovazione???

309FC16B-A739-4233-AB83-2773EF8A465F.PDF

Buonasera, provo a chiedere qui due cose. 

Il nostro amministratore lo scorso anno ci ha chiesto se ci fosse un interesse del condominio a informarsi, a titolo gratuito, sulla possibilità di usufruire del Bonus facciate e dello sconto in fattura per tinteggiare i balconi (il resto del condominio è piastrellato) 

A febbraio ha riunito i consiglieri per mostrare un preventivo e spiegare i lavori che avrebbe individuato per il nostro condominio, ha deciso per sveltire le pratiche di incaricare un geometra per occuparsi dell'accesso agli atti per verificare non ci fossero abusi. Io ho votato contro questa decisione perché ritenevo che solo l'assemblea potesse deliberare spese del condominio e non i consiglieri. Mi è stato detto che mi sbagliavo e che c'era fretta di farlo e così è stato incaricato questo geometra per ovviare ai 'tempi biblici del comune'. 

A febbraio in una mail l'amministratore mi spiegava che quel preventivo era solo una simulazione e che avrebbe successivamente convocato un'assemblea straordinaria per incaricare un tecnico per i rilievi e il conseguente capitolato e procedere col preventivo reale. 

E fin qui perfetto. 

Settimana scorsa arriva la convocazione assemblea ordinaria, in odg compare dopo l'approvazione dei bilanci :

-presa visione preventivi manutenzione facciata

-approvazione dei lavori per la definizione della pratica relativa allo sconto in fattura 

-costituzione fondo speciale /scadenze/delibera

-conferimento del mandato all'amministratore per la sottoscrizione del contratto d'appalto e nomina delle figure professionali/delibera

-stesura dell'elenco dei condomini che optano per l'opzione sconto in fattura/delibera. 

Sono stati convocati i capiscala in merito alla visione preventivi ma non è stato mostrato alcun preventivo, solo date generiche indicazioni. E ha detto che non incaricherà più un tecnico per i rilievi. Che si vedrà a consuntivo se ci sarà altro da pagare. 

Durante l'assemblea di domani si andrà a deliberare direttamente su questi preventivi che nessuno ha potuto vedere. 

La domanda è :

 

-è regolare questo procedimento? Non dovrebbe una prima assemblea per incaricare un tecnico per i rilievi come aveva detto lei stessa due mesi fa e poi procedere al capitolato e successivamente una seconda assemblea per deliberare i lavori? 

-la maggioranza richiesta è quella dei presenti che rappresentino almeno 501 millesimi del condominio? 

 

Grazie intanto. 

 

Ashalove4 dice:

-è regolare questo procedimento? Non dovrebbe una prima assemblea per incaricare un tecnico per i rilievi come aveva detto lei stessa due mesi fa e poi procedere al capitolato e successivamente una seconda assemblea per deliberare i lavori? 

Premessa: il bonus facciate, ad oggi, è fruibile per i lavori pagati entro il 31.12.2021.

 

Per il bonus facciate non è necessario che un tecnico verifichi la conformità catastale e urbanistica, perchè non è richiesta. Sono richieste le solite figure professionali (direttore lavori, responsabile sicurezza) come per tutte le ristrutturazioni.

Che si vogliano stringere i tempi, è "normale" perchè è sempre piu' difficile trovare ditte libere o che termineranno i lavori entro l'anno; pero' non so se è il vostro caso.

Così come non so se siete abituati a vedere i preventivi in assemblea, cosa che moltissimi fanno: si applicano le regole degli appalti pubblici, cioè visione in assemblea dei preventivi pervenuti in busta chiusa. Personalmente preferisco che i condòmini li vedano prima, in modo da poterci ragionare con calma. Ma non è "sbagliato" proporli direttamente in assemblea.

 

Ashalove4 dice:

-la maggioranza richiesta è quella dei presenti che rappresentino almeno 501 millesimi del condominio? 

Se l'importo è di notevole entità, si.

Grazie mille della tua risposta. 

La ditta trovata a febbraio ci disse che sono disponibili a iniziare i lavori a settembre e terminarli entro fine anno. 

L'importo dei lavori è circa di un milione di euro, con lo sconto in fattura il condominio pagherebbe circa 300.000 euro. Quindi credo l'importo sia rilevante. 

 

Un'altra cosa, abbiamo le pareti piastrellate e la manutenzione viene fatta regolarmente, l'ultima volta un mese fa, le pareti esteticamente sono in condizioni perfette, è stato inserito a preventivo il rifacimento di un minimo di 300mq di superfice piastrellata nei punti in cui le piastrelle sono in via di distacco (dei punti in cui suonano vuote quando le si bussa)

È regolare procedere in questo modo? Cerco solo di capire, grazie ancora

 

 

Ashalove4 dice:

Quindi credo l'importo sia rilevante

Si, lo penso anch'io.

 

Ashalove4 dice:

È regolare procedere in questo modo?

Presumo di si, nel senso che se effettivamente ci sono piastrelle che rischiano di staccarsi è bene intervenire.

Danielabi dice:

Premessa: il bonus facciate, ad oggi, è fruibile per i lavori pagati entro il 31.12.2021.

 

Per il bonus facciate non è necessario che un tecnico verifichi la conformità catastale e urbanistica, perchè non è richiesta. Sono richieste le solite figure professionali (direttore lavori, responsabile sicurezza) come per tutte le ristrutturazioni.

Che si vogliano stringere i tempi, è "normale" perchè è sempre piu' difficile trovare ditte libere o che termineranno i lavori entro l'anno; pero' non so se è il vostro caso.

Così come non so se siete abituati a vedere i preventivi in assemblea, cosa che moltissimi fanno: si applicano le regole degli appalti pubblici, cioè visione in assemblea dei preventivi pervenuti in busta chiusa. Personalmente preferisco che i condòmini li vedano prima, in modo da poterci ragionare con calma. Ma non è "sbagliato" proporli direttamente in assemblea.

 

Se l'importo è di notevole entità, si.

E che ne pensa se l'Amministratore presenta un quadro excell con riportati i consuntivi per opera da parte di 3 ditte perchè i condomini deliberino? per di più a seguito gara in cui i lavori siano frutto di un capitolato/Computo metrico mai posto in visione all'Assemblea e approntato a variante di quello a conoscenza dei condomini?

claudioalp dice:

E che ne pensa se l'Amministratore presenta un quadro excell con riportati i consuntivi per opera da parte di 3 ditte perchè i condomini deliberino? per di più a seguito gara in cui i lavori siano frutto di un capitolato/Computo metrico mai posto in visione all'Assemblea e approntato a variante di quello a conoscenza dei condomini?

Penso che si debba sempre presentare tutta la documentazione necessaria.

Buongiorno, due domande:

 

1) Posto che è ammissibile al bonus facciate la pavimentazione dei balconi, ma non quella dei terrazzi, c'è qualche differenza tra i balconi incassati rispetto al filo esterno del fabbricato (chiusi da tre lati per intenderci) e i balconi aggettanti?

 

2) Esiste un post nel quale sia indicata una sorta di guida temporale rispetto agli adempimenti da fare?

Del tipo:

- progettazione

- individuazione impresa

- esecuzione lavori

- emissione di fattura relativa al 1° sal (senza specifici limiti di importo)

- pagamento 1° sal con bonifico parlante

- eventuale comunicazione per la cessione del credito all'impresa (ove ricorra il caso)

- procedura analoga per gli ulteriori sal e per le spese tecniche

- fine lavori

- comunicazione per le spese sostenute da fare entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello di sostenimento delle spese

 

Cosa dimentico?

 

PS nella comunicazione del 16/03 si devono indicare solo le spese rimaste a carico dei condomini o tutte quelle sostenute?

linfovir dice:

1) Posto che è ammissibile al bonus facciate la pavimentazione dei balconi, ma non quella dei terrazzi, c'è qualche differenza tra i balconi incassati rispetto al filo esterno del fabbricato (chiusi da tre lati per intenderci) e i balconi aggettanti?

No, in quanto anche gli incassati fanno parte della facciata. Le terrazze escluse sono, di fatto, i lastrici, che non hanno a che vedere con la facciata.

 

linfovir dice:

Cosa dimentico?

Presumo che nello step "individuazione impresa" sia compreso "nomina DL e responsabile lavori", manca l'approvazione del riparto dei costi, ma penso siano operazioni senz'altro note.

Nella comunicazione dei costi sostenuti del 16 marzo si devono indicare tutti i costi, per ogni unità immobiliare si dovrà poi indicare se il relativo costo (o meglio l'importo della detrazione calcolata sul costo) è stato ceduto, oppure no.

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Grazie per la sempre celere risposta!

 

Aggiorno l'elenco in modo che possa essere di aiuto come promemoria

 

Guida temporale Adempimenti:

- nomina progettista

- progettazione

- approvazione intervento progettato

- nomina DL e responsabile lavori

- individuazione impresa

- riparto preventivo dei costi

- esecuzione lavori

- emissione di fattura relativa al 1° sal (senza specifici limiti di importo)

- pagamento 1° sal con bonifico parlante

- eventuale comunicazione per la cessione del credito all'impresa (ove ricorra il caso)

- procedura analoga per gli ulteriori sal e per le spese tecniche

- fine lavori

- riparto consuntivo dei costi

- comunicazione per le spese sostenute da fare entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello di sostenimento delle spese indicando tutti i costi (per ogni unità immobiliare si dovrà poi indicare se la detrazione calcolata sul costo è stata ceduta, oppure no)

 

Così va meglio?

 

linfovir dice:

Così va meglio?

Direi proprio di si. 😊

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Buongiorno! C'è stata l'assemblea, i preventivi non sono stati dati ai condomini nemmeno durante l'assemblea, ci sono stati solo detti gli importi totali. Abbiamo fatto richiesta esplicita di farci visionare i preventivi ma non c'è stato modo. Abbiamo inviato in tanti anche delle pec nei giorni successivi ma non siamo riusciti a visionarli ne a ricevere risposta alcuna. Nemmeno telefonicamente. 

Ora è arrivato il verbale dove c'è scritto che l'assemblea ha deliberato di fare il lavoro sulla facciata e vengono indicati gli importi dei preventivi, ma sono stati maggiorati uno di 30.000 euro e uno di più di 50.000 euro. Essendo consigliere uno di questi preventivi io lo avevo avuto fisicamente in mano durante una riunione ed erano indicate come comprese tutte le spese(Iva, direzione dei lavori) , tanto che era stata anche calcolata la divisione per appartamenti e millesimi in base a quel preventivo. Ed era 287.000 euro la cifra che ci veniva richiesta di pagare, su un preventivo da 1.025.000 euro. 

Ora lo stesso preventivo è diventato 1.153.000 euro e la parte del condominio da pagare è indicata come 340.000 euro. 

In più durante l'assemblea c'è stata una votazione e nel verbale non ce ne è traccia. 

L'amministratore aveva concluso l'assemblea dicendo che avrebbe incontrato una commissione di 7 condomini per confrontare i preventivi, anche di questo non c'è traccia nel verbale e non siamo stati riuniti per vedere i preventivi. 

Il verbale non è stato scritto dopo l'assemblea perché scattava il coprifuoco, questa la motivazione ufficiale. 

Come possiamo farci dare i preventivi e avere una spiegazione del fatto siano lievitati nuovamente gli importi? 

Non vorremmo dover impugnare il verbale perché questo inasprirebbe solo i contrasti interni al condominio e ci porterebbe a ulteriori perdite di tempo e soldi. 

 

Ashalove4 dice:

Non vorremmo dover impugnare il verbale perché questo inasprirebbe solo i contrasti interni al condominio e ci porterebbe a ulteriori perdite di tempo e soldi.

Eh...significa che non avete armi, se non quella della diplomazia: se qualcuno fra di voi è in grado di colloquiare con l'amministratore e farsi dare le copie dei preventivi, mandate avanti lui.

In ogni caso un pec con la contestazione dei punti a verbale non corretti sarebbe meglio inviarla all'amministratore.

Poi, se avete approvato e non volete tutelarvi con una eventuale impugnazione, diciamo, senza offesa alcuna sia chiaro, che ve la state cercando.

Ashalove4 dice:

Non vorremmo dover impugnare il verbale perché questo inasprirebbe solo i contrasti interni al condominio e ci porterebbe a ulteriori perdite di tempo e soldi. 

un bel ginepraio e dove si esce esce, ci si fa male! purtroppo!

 

Antonio

Modificato da Molinodoppio
Danielabi dice:

 

In ogni caso un pec con la contestazione dei punti a verbale non corretti sarebbe meglio inviarla all'amministratore.

Poi, se avete approvato e non volete tutelarvi con una eventuale impugnazione, diciamo, senza offesa alcuna sia chiaro, che ve la state cercando.

Sto già preparando la pec, grazie mille della tua risposta.

Hai perfettamente ragione per il resto. 

È una situazione complicata. 

Approfitto per un'ultima domanda. Ieri insieme alla convocazione è arrivato il verbale della scorsa assemblea. 

Nella scorsa assemblea lei ha indicato che abbiamo deliberato di fare i lavori e oggi ne ha convocata un'altra per il 14 maggio per scegliere la ditta, avere mandato, istituire il fondo etc. 

Ma ci sono comunque i 30 giorni per impugnare il primo verbale? 

 

Ashalove4 dice:

Ma ci sono comunque i 30 giorni per impugnare il primo verbale? 

Per gli assenti i 30 giorni partono dal momento di ricevimento del verbale; per gli altri dipende da quando è stata fatta l'assemblea.

A mio parere se nella seconda assemblea approvate tutto, confermerete di fatto quanto deciso nella precedente, quantomeno per quanto riguarda il superbonus e se nessuno ha già impugnato, la vedo dura impugnare dopo; salvo che la delibera non sia nulla.

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