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GHIRO-72

L'orario di riscaldamento

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Nanojoule dice:

ottimo!

 

Il problema verrà sollevato a dette autorità che, in contrapposizione alla normativa nazionale, dovranno giustificare quanto da loro fatto.

(...faccio presente che nelle ultime news delle stesse si dichiara che il controllo deve essere sulla temperatura ambiente........non più sul regolatore centrale....)

Vedo che @Mosquiton fa scuola ti mancano solo i colori adesso. Mi spiegate come il programmatore su due livelli riesce a rispettare quanto previsto dal dpr all'art. 3 : la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare:.........

Basta inserire il termostato nell'ambiente più freddo e tutto resta invariato. E' molto più importante ai fini del risparmio che venga rispettato  il comma e anzichè il comma f; almeno così si risparmiano un pò di perdite di distribuzione. 

Comunque ritengo che sia un anacronistico stabilire  quali debbano essere gli orari di accensione del riscaldamento 

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salpa65 dice:

Vedo che @Mosquiton fa scuola

Ma per l'amor di Dio!

 

Ho esternato semplicemente entusiasmo per quanto detto da Marco G......

Non sono impiantista ma ho qualche nozione tecnica e capacità di interpretare (o almeno tentare di ...) le disposizioni "interpretabili".

 

salpa65 dice:

Mi spiegate come il programmatore su due livelli riesce a rispettare quanto previsto dal dpr all'art. 3 : la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare,

Il programmatore su due livelli gestisce le temperature massime consentite nei due orari (diciamo comfort e ridotto) e la media ponderata va interpretato come media dei singoli ambienti (tra 22 e 18 la media è 20): se metti il termostato nell'ambiente più freddo, quando quell'ambiente è a 20° altri saranno a 24-25, li sommi tutti e li dividi per il numero delle stanze e ottieni la media, probabilmente sarà superiore a 20 e un eventuale controllo ti bastona.
Il sistema comma "e", essendo centralizzato, è senz'altro più pratico ed economico, ma anche qui "la pentola è senza coperchio": deve essere "sigillato"! e quando devi gestire il comma 3 art.4 ?

 

 

salpa65 dice:

Comunque ritengo che sia un anacronistico stabilire  quali debbano essere gli orari di accensione del riscaldamento 

La legge ti impone il numero di ore giornaliere ma non quali orari, per cui spetta all'assemblea individuare in quali ore (tra le 5 e le 23) vuoi i 20° (anche in più spezzoni) consentendoti max 16° nelle altre (tra le 5 e le 23): non vedo cosa ci sia di anacronistico.
Ho invece espresso il mi parere che non sia lecito imporre (non lo fa la legge) un numero di ore e/o un numero di gradi inferiori a quelli consentiti, che sono, ritengo, un "diritto" del singolo.


Sono intervenuto con quelle precisazioni anche perché tra i vecchi interventi di dicembre 2015 e gennaio 2016 trovi affermazioni non condivisibili:
"No, questo è un errore della legge... non esiste nulla su due livelli... il livello è gestito dalle valvole termostatiche e dalla sonda esterna... chi ha scritto la legge non sapeva cosa scriveva: chiedilo ai termotecnici!!! Quindi questa dei due livelli è una falsa storia!"
"il limite per fasce climatiche NON è valido per chi ha un sistema di contabilizzazione (in tal caso, la caldaia si può tenere accesa anche più ore, dato che ognuno gestirà le valvole a proprio piacimento)!!!"

 

  • Mi piace 1
marcog dice:

Non sono impiantista ma ho qualche nozione tecnica e capacità di interpretare (o almeno tentare di ...) le disposizioni "interpretabili".

 

Il programmatore su due livelli gestisce le temperature massime consentite nei due orari (diciamo comfort e ridotto) e la media ponderata va interpretato come media dei singoli ambienti (tra 22 e 18 la media è 20): se metti il termostato nell'ambiente più freddo, quando quell'ambiente è a 20° altri saranno a 24-25, li sommi tutti e li dividi per il numero delle stanze e ottieni la media, probabilmente sarà superiore a 20 e un eventuale controllo ti bastona.
Il sistema comma "e", essendo centralizzato, è senz'altro più pratico ed economico, ma anche qui "la pentola è senza coperchio": deve essere "sigillato"! e quando devi gestire il comma 3 art.4 ?

 

 

La legge ti impone il numero di ore giornaliere ma non quali orari, per cui spetta all'assemblea individuare in quali ore (tra le 5 e le 23) vuoi i 20° (anche in più spezzoni) consentendoti max 16° nelle altre (tra le 5 e le 23): non vedo cosa ci sia di anacronistico.
Ho invece espresso il mi parere che non sia lecito imporre (non lo fa la legge) un numero di ore e/o un numero di gradi inferiori a quelli consentiti, che sono, ritengo, un "diritto" del singolo.


Sono intervenuto con quelle precisazioni anche perché tra i vecchi interventi di dicembre 2015 e gennaio 2016 trovi affermazioni non condivisibili:
"No, questo è un errore della legge... non esiste nulla su due livelli... il livello è gestito dalle valvole termostatiche e dalla sonda esterna... chi ha scritto la legge non sapeva cosa scriveva: chiedilo ai termotecnici!!! Quindi questa dei due livelli è una falsa storia!"
"il limite per fasce climatiche NON è valido per chi ha un sistema di contabilizzazione (in tal caso, la caldaia si può tenere accesa anche più ore, dato che ognuno gestirà le valvole a proprio piacimento)!!!"

 

Si continua a sostenere che  l'impianto centralizzato è  maggiormente controllabile ed ha una gestione più corretta ed efficiente rispetto  agli impianti autonomi. Anche quest'aspetto dimostra chiaramente la falsità di tale affermazione. 

salpa65 dice:

Si continua a sostenere che  l'impianto centralizzato è  maggiormente controllabile ed ha una gestione più corretta ed efficiente rispetto  agli impianti autonomi. Anche quest'aspetto dimostra chiaramente la falsità di tale affermazione. 

Se ti riferisci a controlli e verifiche delle autorità cosiddette competenti, ti do pienamente ragione: interpretano a loro discrezione e controlli … non ne ho riscontri!

Se ti riferisci ad altro, non capisco a cosa.

marcog dice:

Il programmatore su due livelli gestisce le temperature massime consentite nei due orari (diciamo comfort e ridotto) e la media ponderata va interpretato come media dei singoli ambienti (tra 22 e 18 la media è 20): se metti il termostato nell'ambiente più freddo, quando quell'ambiente è a 20° altri saranno a 24-25, li sommi tutti e li dividi per il numero delle stanze e ottieni la media, probabilmente sarà superiore a 20 e un eventuale controllo ti bastona.

Solo per curiosità, qualcuno ha mai sentito che un ente controllore abbia realmente controllato queste temperature in un appartamento (non parlo nemmeno di sanzionato)? Io no.

 

Semmai le contestazioni da parte dei cittadini avvengono per ragioni opposte: che con come il sistema di riscaldmanto è impostato, hanno freddo! Ma su questo la legge non aiuta e quindi anche eventuali controlli sarebbero inutili.

 

 

marcog dice:


Il sistema comma "e", essendo centralizzato, è senz'altro più pratico ed economico, ma anche qui "la pentola è senza coperchio": deve essere "sigillato"! e quando devi gestire il comma 3 art.4 ?

Bè, il responsabile che imposta le temperature nella centralina metta un piombino da 1centesimo ... 😉 

Rafa1 dice:

Solo per curiosità, qualcuno ha mai sentito che un ente controllore abbia realmente controllato queste temperature in un appartamento (non parlo nemmeno di sanzionato)? Io no.

Comune di Milano, comune di Varese, comune di Monza, provincia di Pavia...... Questi sono quelli che conosco io... Che controllano la temperatura ambiente negli appartamenti.

Rafa1 dice:

Solo per curiosità, qualcuno ha mai sentito che un ente controllore abbia realmente controllato queste temperature in un appartamento (non parlo nemmeno di sanzionato)? Io no.

 

Semmai le contestazioni da parte dei cittadini avvengono per ragioni opposte: che con come il sistema di riscaldmanto è impostato, hanno freddo! Ma su questo la legge non aiuta e quindi anche eventuali controlli sarebbero inutili.

 

 

Bè, il responsabile che imposta le temperature nella centralina metta un piombino da 1centesimo ... 😉 

Riguardo ai controlli, l'ho già detto: NO, io non ne ho riscontri. Ma comunque pensa a ville, villette, … dei paper... ini/oni, chi pensi che faccia verifiche?

Riguardo al  "piombino": è la stessa questione, non ci sono controlli, neppure sui sigilli, inutile anche spenderci  un centesimo.

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marcog dice:

Riguardo ai controlli, l'ho già detto: NO, io non ne ho riscontri. Ma comunque pensa a ville, villette, … dei paper... ini/oni, chi pensi che faccia verifiche?

Riguardo al  "piombino": è la stessa questione, non ci sono controlli, neppure sui sigilli, inutile anche spenderci  un centesimo.

Sono di opinione diversa.

I controlli si eseguono.

In Lombardia ci sono circa 140 ispettori attivi sempre..... Pochi forse..... Ma molto attivi!

Nanojoule dice:

Sono di opinione diversa.

I controlli si eseguono.

In Lombardia ci sono circa 140 ispettori attivi sempre..... Pochi forse..... Ma molto attivi!

Bene, ma l'Italia è estesa e pochi riscontri non smentiscono altre esperienze.

marcog dice:

non ci sono controlli, neppure sui sigilli,

non farei una simile affermazione....come la giustifica  poi a fronte della sanzione?

marcog dice:

Riguardo ai controlli, l'ho già detto: NO, io non ne ho riscontri. Ma comunque pensa a ville, villette, … dei paper... ini/oni, chi pensi che faccia verifiche?

Riguardo al  "piombino": è la stessa questione, non ci sono controlli, neppure sui sigilli, inutile anche spenderci  un centesimo.

Concordo Non ci sono controlli e quei pochissimi che ci sono sono addomesticati pro domo loro.

 

Per cui la regola italica "fatta la Legge trovato l'inganno" è rispettato.

JACKFOL dice:

Concordo Non ci sono controlli e quei pochissimi che ci sono sono addomesticati pro domo loro.

 

Per cui la regola italica "fatta la Legge trovato l'inganno" è rispettato.

Sono di parere totalmente opposto per esperienza diretta.

Nanojoule dice:

Sono di parere totalmente opposto per esperienza diretta.

Nanojoule dice:

Sono di parere totalmente opposto per esperienza diretta.

Caro nanojoule io vorrei che fosse vero quello che dici tu....purtroppo la realtà almeno a Roma e dintorni è questa.  Mai sentito di un controllo negli appartamenti di un edificio o nella centrale termica nè per il mio condominio nè per altri.    per cui tornando all'attualità oggi 11 novembre 2019  accendono anticipatamente perchè piove. Sanno che è piu' facile che cada un meteorite che venga un controllo in questi 4 giorni. Il senso dell'impunità a Roma è radicato nella popolazione. Bossi aveva ragione salvo poi romanizzarsi anche lui.

Modificato da JACKFOL
JACKFOL dice:

Caro nanojoule io vorrei che fosse vero quello che dici tu....purtroppo la realtà almeno a Roma e dintorni è questa.  Mai sentito di un controllo negli appartamenti di un edificio o nella centrale termica nè per il mio condominio nè per altri.    per cui tornando all'attualità oggi 11 novembre 2019  accendono anticipatamente perchè piove. Sanno che è piu' facile che cada un meteorite che venga un controllo in questi 4 giorni. Il senso dell'impunità a Roma è radicato nella popolazione. Bossi aveva ragione salvo poi romanizzarsi anche lui.

Proprio ora è cominciata la campagna di ispezione a Roma che vede coinvolti 27 ispettori.........

Vada nel sito del comune di Roma e verifichi quello che dico......

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GHIRO-72 dice:

Chiariamo che l'evento da me descritto non è un evento personale, non è un evento che riguarda un mio condominio, ma è una cosa raccontata da una collega... ecco perché nel mio primo post ho scritto quello, una semplice descrizione degli eventi.

 

Detto questo, rimango del parere che i nostri genitori ci hanno rovinato il futuro succhiando le nostre risorse... ora sta a loro pagarne le conseguenze, oltre che a noi... ed appunto ne parlo dall'alto del mio titolo, che potessi tornare indietro non perderei tempo a prendere!

.....Omissis......😡😞😡

JACKFOL dice:

.....Omissis......😡😞😡

Magari in quattro anni c'ha ripensato!

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